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F1 GP Qatar | Vince Verstappen, 2° Piastri, 3° Norris con le McLaren

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Leclerc solamente 5° mentre Sainz neppure parte per una perdita di carburante che il box del Cavallino non è riuscito a riparare in tempo. McLaren in gran spolvero, Mercedes karakiri con l’incidente tra Hamilton e Russell, Ferrari in affanno con il solo Leclerc. FIA obbliga i piloti ad effettuare tre pit-stop per problemi di sicurezza alla gomme a causa dei cordoli modificati 

Max Verstappen vince anche il GP del Qatar e celebra così il suo terzo titolo già matematicamente conquistato ieri con il secondo posto nella gara Sprint. A podio anche le due McLaren di Piastri e Norris seguite dalla Mercedes di Russell, toccatosi al via con Hamilton partito con le soft, costretto al ritiro. Solamente quinto Leclerc. Gara maiuscola di Piastri e Alonso sempre positivo. Perez oggi inesistente!

Il team McLaren festeggia con Andrea Stella, Team Principal, il secondo posto di Oscar Piastri e il terzo di Lando Norris

Verstappen, conquistando la sua – ne ha collezionato 14 soltanto quest’anno (con 10 pole) – è a meno due dal punteggio segnato da Prost; inoltre la sua odierna affermazione ha portato le vittorie della Red Bull a quota 108.

La griglia di partenza del GP Qatar di F1 2023

1ª fila: 1. Verstappen (Red Bull) – 2. Russell (Mercedes)

2ª fila: 3. Piastri (McLaren) – 4. Hamilton (Mercedes)

3ª fila: 5. Alonso (Aston Martin) – 6. Leclerc (Ferrari)

4ª fila: 7. Gasly (Alpine) – 8. Ocon (Alpine)

5ª fila: 9. Bottas (Alfa Romeo) – 10. Norris (McLaren)

6ª fila: 11. Tsunoda (AlphaTauri) – 12. Sainz (Ferrari)

7ª fila: 13. Perez (Red Bull) – 14. Albon (Williams)

8ª fila: 15. Hulkenberg (Haas) – 16. Sargeant (Williams)

9ª fila: 17. Stroll (Aston Martin) – 18. Lawson (AlphaTauri)

10ª fila: 19. Magnussen (Haas) – 20. Zhou (Alfa Romeo)

Viene modificata con la cancellazione del crono di Oscar Piastri che scivola in sesta posizione.

La cronaca

A meno di un’ora dal via la Ferrari annuncia che Carlos Sainz jr non sarà al via della corsa per un problema al sistema di alimentazione della sua SF-23. Lo spagnolo – con i suoi 150 punti – rimane così fermo al quinto posto nel mondiale piloti mentre Leclerc è ora a soli 15 punti dal suo compagno di squadra.

Si parte: ottimo spunto di Hamilton con le soft che subito attacca duramente Russell dall’esterno causando un contatto che lo vedrà costretto al ritiro, ennesima dimostrazione di una lotta intestina che non porterà a nulla di buono in Mercedes.

Bandiera gialla esposta e intervento della Safety Car che, per consentire la rimozione della monoposto di Hamilton, rimarrà in pista sino al quinto giro mentre, già nel corso del quarto giro, si assiste ai primi pit-stop.

Quinto giro: si riparte con Verstappen sempre in testa e subito si vede uscire fumo dall’anteriore destra della McLaren di Piastri mentre Perez, scattato dalla pit-lane, è già 13° ma viene investigato poiché non partito dalla posizione corretta.

Intanto Tsunoda attacca Gasly per il settimo posto, Hulkenberg sale in ottava posizione e – siamo al sesto giro – Verstappen porta il suo vantaggio a 2.1 mentre Hulkenberger si «becca» 10” di penalità per essersi posizionato al posto di Sainz sullo schieramento.

7° giro: 1.7 fra Leclerc e Alonso, ma lo spagnolo, che occupa la terza posizione, perde di colpo 8 decimi a causa di un lungo mentre Stroll, il giro successivo passa Magnussen ed è sedicesimo mentre Piastri al 9° giro è a 2” da Verstappen.

10° giro: Tsunoda è il primo fra i piloti di testa a fermarsi; rientrerà al diciottesimo posto mentre Ocon su Alpine rientra ai box e Zhou nel corso del giro dopo allunga su Perez mentre Verstappen sigla un giro veloce in 1.28.938.

11° giro: Alonso anticipa la sosta di un giro imitato dall’Alpine di Galsy mentre Leclerc prosegue ma viene richiamato il giro dopo; si ferma anche Piastri, mentre Perez fatica con la gomma bianca e non riesce a passare Zhou.

13° Giro: Piastri rientra davanti a Leclerc che viene poi superato da Alonso che sale così al 14° posto mentre Norris, prima di rientrare i box, firma nel corso del 14° giro un giro veloce in 1.28.742 subito battuto da Verstappen (1.28.712).

15° giro: Russell, secondo, rientra ai box per montare una gialla nuova.

16° giro: la Ferrari di Leclerc in difficoltà dietro a Lawson mentre Verstappen fa un altro giro veloce in 1,27. 875.

17° giro: il muretto chiede a Leclerc di allungare il più possibile con la gomma che ha sotto e, mentre Norris sorpassa Magnussen e si mette dietro a Leclerc, Verstappen viene richiamato ai box. Il tutto mentre il duello fra Leclerc e Norris accende il pubblico.

18° giro: Albon è in testa ma deve ancora fermarsi, mentre Verstappen è secondo.

19° e 20° giro: Norris tallona e supera Leclerc e si prende il sesto posto mentre Bottas, mai rientrato ai box, è quarto.

21° giro: tempo cancellato per Alonso per track limits, un problema quest’ultimo che la FIA deve risolvere con la massima urgenza come quello di aprire una inchiesta sugli ispettori che hanno il compito di verificare i circuiti in anticipo. Come mai gli ispettori FIA hanno dato il loro benestare alla modifica effettuata ai cordoli rispetto a due anni fa e che hanno provocato pericolose «feritoie» sulle gomme mettendo in pericolo i piloti?

22° giro: Verstappen ha un vantaggio su Piastri è di 7.7 mentre viene esposta la bandiera bianca e nera per Albon e lo stesso Piastri per track limits; giro veloce di Norris in 1.27.741.

24° giro: Bandiera bianca e nera anche per Perez, mentre Verstappen allunga su Piastri e porta il suo vantaggio a 8.177.

26° giro: Pit stop per Piastri, Leclerc, lentissimo, rientra il giro dopo ai box e monta gomma bianca mentre Perez è sotto investigazione per track limits.

28° giro: Pit velocissimo della McLaren per Norris che rientra al settimo posto, alle spalle di Zhou.

29° giro: Piastri supera Albon e sale al quarto posto mentre il giro dopo viene esposta la bandiera bianca e nera a Gasly. Leclerc attacca Stroll e prende il decimo posto.

31° giro: Norris gira in 1.26.216 e, mentre si ferma Perez e Piastri è terzo, il muretto chiede a Verstappen di aumentare il ritmo.

33° giro: sosta per Russell che monta gomma bianca nuova.

34° giro: Verstappen ai box mentre Alonso, protagonista di un fuori pista, nel rientrare rischia un contatto con Leclerc, viene posto sotto investigazione ma ne uscirà pulito.

35° giro: gomma dura per Verstappen, mentre Russell fa il giro veloce in 1.25.770.

36° giro: Verstappen, benché non aiutato dalla gomma bianca, ha un vantaggio di 5.7” su Piastri.

37° giro: Alonso è a 1.9” da Leclerc in quinta posizione mentre Ocon supera Stroll e occupa l’ottavo posto; nel corso del giro successivo Perez, verrà messo sotto investigazione per track limits e prenderà altri 5” di penalità.

39° giro: Verstappen ha 7.3” di vantaggio su Piastri, mentre Zhou passa Tsunoda e sale al 14° posto.

40° giro: altri 5” di penalità per Perez, sempre per track limits, provocano forte malumore del muretto.

41° giro: Pit stop per Hulkenberg su Haas e giro veloce di Verstappen in 1.25.693.

42° giro: Sargeant deve ritirarsi causa alte temperature del motore.

43° giro: Leclerc viene chiamato ai box mentre il giro successivo vede una penalità di 5” per Stroll, Gasly sotto osservazione a causa dei track limits; Piastri chiamato ai box mentre Norris tenta l’overcut.

45° giro: Leclerc rientra per montare gomma gialla e quando esce, è 7°; Gasly penalizzato di 5” per track limits; Norris fa il suo pit ma non riesce a sopravanzare Piastri, mentre Verstappen gira in 1.25.475 e si riprende il giro veloce poco prima realizzato da Norris ma viene poco dopo battuto da Piastri che gira in 1.25.353.

46° giro: Perez doppiato!

47° e 48° giro: altro giro veloce per Norris (1.24.8) e altra penalità per Albon, sempre per track limits, mentre Norris, va a caccia del suo compagno di squadra.

49° e 50° giro: Russell è secondo, ma deve ancora fermarsi mentre Norris è a 2.056 dal terzo posto occupato da Piastri.

51° giro: gomma soft per Russell, che rientra ai box alzando la visiera. Caldo infernale in quelle macchine.

52° giro: nonostante un Pit da 4.1”, Verstappen rientra sempre al comando.

53° giro: 1.5” il distacco Norris-Piastri, mentre a Stroll vengono comminati 5” di penalità per track limits.

55° giro: 1.5” tra Piastri e Norris mentre crollano le prestazioni della Mercedes di Russell che ha Leclerc a 5” e, in più, si prende una bandiera bianca e nera; Verstappen fa un altro giro veloce in 1.24.319”.

56° giro: Leclerc a 4” da Russell e dal quarto posto.

57° giro: siamo all’ultimo giro e Gasly viene investigato per l’ennesimo track limits (si prenderà 5” e chiuderà 10°) mentre Verstappen vince più che meritatamente.

Le dichiarazioni

Max Verstappen (Fonte: RossoMotori.it): “Il primo stint di gomme ha deciso la mia gara, poi ho potuto gestire il passo guardando anche le finestre dei tre pit stop. La gara è stata difficile, sicuramente una delle più dure della mia carriera forse in top 5.

Domani ci godremo sicuramente il titolo vinto ma puntiamo ancora a vincere altre gare.

I tre pit stop sono divertenti ma le macchine sono costruite per spingere sempre non per tenere solo 18 giri”.

Lando Norris (Fonte: RossoMotori.it): “La gara è stata eccezionale, un bel primo giro soprattutto. Ho imparato dall’errore di ieri quando sono andato largo e ho cercato di stare più stretto, alla fine ha funzionato.

Oggi avevamo anche il miglior passo e sono molto contento. Stressante, faceva molto caldo ma abbiamo fatto un ottimo lavoro, soprattutto i meccanici con l’ultimo pit stop da 1.08.

In gara si poteva spingere di più con le tre soste e questo ha reso la gara più impegnativo a livello fisico”.

Oscar Piastri (Fonte: RossoMotori.it): “Sono molto contento. La strategia era quella, partire bene, poi abbiamo avuto un passo impressionante.

La gara più dura che ho fatto in vita mia. Faceva caldo e con tre soste abbiamo spinto tantissimo, erano quasi sempre giri di qualifica è stato molto duro a livello fisico. Però ho fatto una gran bella gara sono molto contento”.

Fred Vasseur Team Principal Ferrari, (Fonte: Ferrari Media): “Non possiamo essere soddisfatti per come è andato questo weekend, perché abbiamo perso dei punti rispetto ai nostri diretti rivali e perché a causa di un problema di affidabilità non siamo riusciti a schierare Carlos sulla griglia di partenza. Credo però che con Charles oggi abbiamo fatto il massimo che potevamo: in condizioni estreme lui ha guidato molto bene e i meccanici hanno eseguito tre pit stop eccellenti. Forse nella fase centrale siamo stati un po’ rallentati dal traffico, ma tenere dietro George Russell oggi non sarebbe comunque stato facile. È stato un weekend caotico, disputato in condizioni ambientali estreme con tanti imprevisti, a cominciare dai problemi legati ai cordoli che potrebbero anche essere alla base del guaio capitato sulla SF-23 di Carlos. Torniamo a casa con i dieci punti del quinto posto di Charles e iniziamo a prepararci per la tripletta americana che si presenta molto impegnativa”.

Charles Leclerc (Fonte: Ferrari Media): “Oggi abbiamo ottenuto il massimo dato il nostro potenziale. In pratica si è trattato di limitare i danni: dopo il ritiro di Carlos prima del via, era assolutamente importante finire la gara e portare a casa dei punti. Ci aspettavamo una McLaren forte, ma non quanto lo è stata per l’intero weekend. Anche la Mercedes aveva un ottimo passo gara e credo anzi che George (Russell) avrebbe potuto spingere ancora di più. Dal punto di vista fisico è stata la gara più dura della mia carriera. E questo per più di un fattore: la temperatura molto elevata, i tre pit-stop che l’hanno resa una serie continua di giri a ritmo di qualifica, e molta fatica nelle curve più veloci. Ora ci aspetta la tripla trasferta al di là dell’Atlantico: faremo il massimo per concludere il campionato in crescendo, soprattutto per vincere la nostra battaglia contro chi ci precede di una posizione nel Mondiale Costruttori”.

Carlos Sainz (Fonte: Ferrari Media): “Ovviamente siamo delusi per l’occasione persa. Sappiamo che lo sport dei motori a volte può essere crudele e oggi ne ho assaporato la parte peggiore. È un peccato perché credo che oggi avrei potuto fare una buona gara e conquistare anch’io punti importanti per il Campionato Costruttori. Come in ogni situazione, c’è sempre qualcosa da imparare per il futuro. Ora ci concentriamo sulle ultime cinque gare dell’anno”.

Il Mondiale torna tra due settimane in America, con tre domeniche consecutive: Austin, Città del Messico e San Paolo.

[ Redazione testMotori360 – Sport ]

Ordine d’arrivo  
1. Max Verstappen Red Bull Racing 57 1:27’39.168
2. Oscar Piastri McLaren 57 1:27’44.001 4.833
3. Lando Norris McLaren 57 1:27’45.137 5.969
4. George Russell Mercedes 57 1:28’13.287 34.119
5. Charles Leclerc Ferrari 57 1:28’18.144 38.976
6. Fernando Alonso Aston Martin 57 1:28’28.200 49.032
7. Esteban Ocon Alpine 57 1:28’41.558 1’02.390
8. Valtteri Bottas Alfa Romeo 57 1:28’45.731 1’06.563
9. Zhou Guanyu Alfa Romeo 57 1:28’55.295 1’16.127
10. Sergio Pérez Red Bull Racing 1:28’59.349 1’20.181
11. Lance Stroll Aston Martin 57 1:29’00.820 1’21.652
12. Pierre Gasly Alpine 57 1:29’01.468 1’22.300
13. Alexander Albon Williams 57 1:29’10.182 1’31.014
14. Kevin Magnussen Haas 56 – 1 lap
15. Yuki Tsunoda AlphaTauri 56 – 1 lap
16. Nico Hülkenberg Haas 56 – 1 lap
17. Liam Lawson AlphaTauri 56 – 1 lap
Logan Sargeant Williams 40 – Ritirato
Lewis Hamilton Mercedes 0 – Ritirato
Carlos Sainz Ferrari 0 – Non partito

Mondiale Piloti

1° M. Verstappen         433 punti
2° S. Perez                  224
3° L. Hamilton             194
4° F. Alonso                183
5° C. Sainz                 153
6° C. Leclerc               145
7° L. Norris                 136
8° G. Russell               132
9° O. Piastri                  83
10° L. Stroll                  47
11° P. Gasly                  46
12° E. Ocon                  44
13° A. Albon                 23
14° V. Bottas                10
15° N. Hulkenberg          9
16° G. Zhou                   6
17° Y. Tsunoda               3
18° K. Magnussen          3
19° L. Lawson                2
20° N. De Vries              0
21° L. Sargeant              0

Mondiale Costruttori

1° Red Bull         657
2° Mercedes       326
3° Ferrari           298
4° Aston Martin  230
5° McLaren        219
6° Alpine             90
7° Williams          23
8° Alfa Romeo     16
9° Haas              12
10° AlphaTauri      5