In attesa del debutto in F1, i tre piloti Robert Shwartzman, Callum Ilott e Mick Schumacher hanno preso confidenza a Fiorano alternandosi alla guida di una Ferrari SF71H del 2018
Nella giornata di ieri grande avvenimento sulla pista di Fiorano dove i piloti della Ferrari Driver Academy (FDA) – Robert Shwartzman, Callum Ilott e Mick Schumacher – si sono alternati al volante di una Ferrari SF71H del 2018 per prendere confidenza con una monoposto di Formula 1 nell’ambito del programma «#RoadToF1».
Infatti la Ferrari ha deciso di far debuttare il prossimo 9 ottobre al prossimo Gran Premio dell’Eifel, che si terrà al Nürburgring, nella prima sessione di prove libere Mick Schumacher con l’Alfa Romeo Racing e Callum Ilott con la Haas F1 Team. L’11 dicembre sarà invece la volta di Robert Shwartzman che scenderà in pista nel Gran Premio di Abu Dhabi.
I piloti sul circuito di Fiorano
Il primo a salire in macchina, poco dopo le 9.00, è stato Robert Shwartzman, pilota russo di 21 anni, in questa stagione capace di 3 vittorie nel campionato di Formula 2. Per lui si trattava del primo giro in assoluto al volante di una monoposto di Formula 1. La vettura è entrata in pista alle 9.03 per un installation lap. Venti minuti più tardi Robert, che fa parte di FDA dal 2017, ha iniziato il suo vero primo run, girando inizialmente con cautela ma prendendo rapidamente le misure a vettura e circuito.
Robert Shwartzman #35: “Sognavo il giorno del mio debutto al volante di una vettura di Formula 1 fin da quando ero bambino e finalmente oggi quel momento è arrivato. Poter guidare questa monoposto è stato fantastico e molto divertente. La potenza è l’elemento che colpisce di più: quando si accelera i cavalli sembrano non finire mai. Allo stesso modo fa effetto la frenata: la vettura si ferma anche quando sembra troppo tardi per affrontare la curva. Oltre che guidare la macchina è stato speciale anche lavorare con la squadra. Il gruppo è davvero numeroso e si presta attenzione ad ogni più piccolo dettaglio. Si opera veramente a un livello molto alto. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata memorabile”.
Alle ore 12.00 è stata la volta di Callum Ilott. Per il pilota inglese, in FDA dal 2018 e attualmente secondo nella classifica di Formula 2 con 3 vittorie all’attivo, è stata la prima volta al volante di una Ferrari. Il 21enne di Cambridge aveva già provato una vettura di Formula 1 lo scorso anno nella sessione di test successiva al Gran Premio di Spagna al Circuit de Barcelona-Catalunya, quando aveva potuto guidare l’Alfa Romeo Racing C38 a motore Ferrari. Ilott ha percorso un buon numero di tornate del circuito da 2.976 metri con un passo costante, perfetti per preparare l’esordio del Nürburgring.
Callum Ilott #53: “Quella di oggi è una giornata difficile da dimenticare. Avevo già avuto modo di guidare una vettura di Formula 1 lo scorso anno, ma oggi ho potuto riprendere confidenza con la monoposto quando mancano meno di dieci giorni al mio esordio in un weekend di Gran Premio. È stato molto utile e ringrazio la Ferrari e la FDA per avermi offerto questa opportunità. Della SF71H mi hanno colpito l’efficienza aerodinamica, che permette di avere un grip sconosciuto alle altre categorie, la potenza estrema del motore e la prontezza nella frenata”.
Alle ore 15.00 è stata la volta di Mick Schumacher, attualmente al comando della classifica del Campionato di Formula 2 con 2 vittorie. Per il 21enne tedesco, in FDA dal 2019, non si trattava dell’esordio su una Ferrari dal momento che aveva già potuto guidare la SF90 del 2019 lo scorso anno in Bahrain e l’Alfa Romeo Racing C38 nella medesima occasione e il tedesco, figlio del grande Michael Schumacher, si riproporrà la prossima settimana con la stessa scuderia al Nürburgring. Anche Mick ha completato il suo programma che aveva l’obiettivo di farlo entrare in sintonia con una monoposto della massima categoria dopo tante gare di Formula 2 in pochi mesi.
Mick Schumacher #47: “Ringrazio la Ferrari e la FDA per avermi dato l’opportunità di rimettermi al volante di una vettura di Formula 1 ibrida a pochi giorni dal mio esordio in un weekend di Gran Premio al Nürburgring. È stato molto utile riprendere confidenza con le procedure, discretamente complesse, e anche con l’operatività di una squadra della massima categoria. Qualche settimana fa al Mugello ho avuto la chance di guidare una F2004, una vettura straordinaria ma ormai non più recente. Mettermi al volante di una monoposto ibrida del 2018 mi ha permesso di apprezzare quanto sia rilevante l’apporto della parte elettrica della Power Unit e quanto sia progredita dal punto di vista aerodinamico la Formula 1. Non vedo l’ora di calarmi in abitacolo in Germania, sarà bello poter fare il mio debutto ufficiale nella massima categoria davanti ai miei tifosi. Nel team troverò anche qualche meccanico che ha lavorato con mio padre e questo renderà quella giornata ancora più speciale”.
9 i piloti dell’accademia di Maranello
Al momento di FDA fanno parte nove allievi. Oltre ai tre piloti scesi in pista Fiorano, ci sono Giuliano Alesi e Marcus Armstrong, entrambi impegnati in Formula 2; Enzo Fittipaldi, reduce dalla prima stagione di Formula 3; Gianluca Petecof ed Arthur Leclerc, attualmente ai primi due posti nella classifica della Formula Regional; e Dino Beganovic, impegnato nei campionati di Formula 4 in Italia e Germania. Inoltre, la FDA ha iniziato a costruire una rete di scouting a livello mondiale, lavorando insieme a partner come l’Automobile Club d’Italia, Motorsport Australia e Escuderia Telmex in America Latina.
L’obiettivo è la selezione delle migliori giovani promesse di tutto il mondo da cui scegliere i più talentuosi per inserirli in FDA. Il primo ciclo di selezione si concluderà entro la fine del mese di ottobre in un camp che si svolgerà a Fiorano. Accanto a questa rete c’è la collaborazione con la FIA nel progetto «Girls on Track – Rising Star», che ha l’obiettivo di portare alcune ragazze fra i 12 e i 15 anni nella FDA entro il prossimo biennio.
Marco Matassa Responsabile Tecnico Ferrari Driver Academy (FDA) ha voluto sottolineare: “Sono molto soddisfatto di questa giornata. Ringrazio il team di gara della Scuderia Ferrari che ci ha assistito, perché in una stagione di campionato così intensa non si è tirato indietro di fronte a uno sforzo banale come cambiare per due volte in un giorno la configurazione della vettura e assistere tre piloti giovani nell’approccio a una vettura complessa come una monoposto di Formula 1 ibrida. Per quanto riguarda il piano tecnico sono contento di come Mick, Callum e Robert si siano adattati rapidamente alla SF71H. Per due di loro non si trattava della prima volta su una Formula 1, ma non era comunque facile passare dallo stile di guida necessario a pilotare un’auto di Formula 2 a quello più adatto a una Formula 1, dotata di più potenza, di un impianto frenante incredibilmente più avanzato e di un power steering sul volante che premia sensibilità e precisione di guida. Invece sono stati rapidi e hanno iniziato subito a girare con un ottimo passo. Sono convinto che i giri effettuati oggi saranno molto utili a Mick e Callum in previsione del loro esordio in Formula 1 al venerdì del Nürburgring.
Dal punto di vista umano, di questo test mi porto nel cuore i tre ragazzi con la tuta rossa davanti alla loro Ferrari, in posa per la foto di gruppo, e l’emozione di Robert che ha debuttato oggi al volante di una vettura di Formula 1, un momento che per ogni pilota rimane indimenticabile”.