Jean-Éric Vergne, superato all’ultimo giro dalla BMW di Maximilian Gunther, porta l’altra DS TECHEETAH al terzo posto
È indubbio che il Team DS TECHEETAH sia in questo momento il punto di riferimento di un Campionato che da quest’anno gode della titolazione mondiale riconosciutagli dalla FIA.
In più il portoghese, neo acquisto del team franco-cinese, con questa affermazione balza in cima alla classifica provvisoria del Mondiale proiettando il suo Team nella medesima posizione della classifica a squadre.
Non è stata tuttavia una vittoria facile in quanto da Costa (alla sua terza vittoria) è stato costantemente insidiato dallo stesso Gunther che dopo venti minuti di gara lo superava con una staccatona da manuale in fondo al rettilineo di partenza; il portoghese ha saputo comunque mantenere il suo sangue freddo incollandosi al tedesco e gestendo con accortezza l’energia della sua monoposto sino a circa 15 minuti dal termine, momento in cui ha attaccato con decisione riprendendosi il primato ed allungando progressivamente tanto da distanziare sotto la bandiera a scacchi il rivale di ben 11,4”.
Comunque ne vedremo ancora delle belle poiché António Felix Da Costa è il quinto vincitore diverso nelle cinque gare sinora disputate…
Gunther la sua seconda posizione se l’è ben sudata visto che dopo essere stato sorpassato dal vincitore se l’è dovuta vedere con l’altra DS di Vergne che, partito 11° a causa di una brutta influenza con tanto di controllo medico in chiave Coronavirus, ha comunque «firmato» una gara eccellente che lo ha visto prima risalire sino alla terza posizione e poi attaccare e superare con decisione il tedesco a 8 minuti dal termine per essere poi risuperato all’ultima staccata dell’ultimo giro, complice – forse – un calo della batteria.
Al quarto posto troviamo Sebastien Buemi seguito da Edo Mortara che qui a Marrakech ha anche lottato per il podio e si sta costantemente rivelando più positivo del suo compagno di squadra Felipe Massa (19°). La quinta posizione è occupata da Mitch Evans, vincitore in Messico, che ha visto compromessa la sua gara sin dalle prove a causa di una ritardata uscita dai box che gli ha fatto prendere la bandiera a scacchi; un errore di tattica a lui non imputabile che lo ha costretto a saltare la sessione cronometrata relegandolo, di fatto, in ultima posizione in griglia. La sua rimonta dal fondo lo ha portato alla fine al sesto posto a 16 secondi dal vincitore.
All’inizio del Campionato sembrava che la lotta per il primato fosse cosa riservata alla «panzer divisionen» teutonica (Audi, Mercedes, BMW e Porsche) mentre la situazione dopo le prime 5 gare non appare per questi Team, esclusa ovviamente la BMW, propriamente rosea: Di Grassi (Team Audi Sport ABT Schaeffler) è arrivato solo settimo in gara e quinto nella classifica piloti, mentre Daniel Abt, suo compagno di squadra, è arrivato solamente 18°.
Magro bottino sia per la Porsche con André Lotterer ottavo e Neel Jani diciottesimo e sia per la Mercedes che al doppio ritiro di Città del Messico ha aggiunto la delusione marocchina; qui a Marrakech infatti de Vries, partito quarto, guadagnava subito una posizione ma veniva penalizzato con drive through per aver utilizzato più energia del consentito arrivando alla fine 11°, mentre Vandoorne giungeva 15°.
Le dichiarazioni
Xavier Mestelan Pinon, Direttore di DS Performance “Con la splendida vittoria di Antonio e l’incredibile 3° posto di Jean-Éric, saliamo al comando dei due campionati. Dopo la tappa del Messico il team ha lavorato moltissimo per apportare modifiche sostanziali alla DS E-TENSE FE20, e la fatica è stata ripagata! Come annunciato a inizio stagione, siamo intenzionati a difendere i nostri titoli e in questo week end abbiamo dimostrato che abbiamo i mezzi per farlo”.
António Félix da Costa (DS TECHEETAH : “Sono veramente super soddisfatto di questa giornata. Il modo in cui tutto il team ha gestito le varie situazioni e la volontà di vincere ad ogni costo sono stati incredibili. Mi complimento con il team e con JEV per la sua rimonta! Avere due vetture sul podio dopo la difficile giornata di ieri è proprio «cool»”.
Jean-Éric Vergne (DS TECHEETAH): “Questo week end è stato il più difficile della mia carriera in Formula E, ma grazie al lavoro del team ho recuperato fiducia, nonostante la mancata partecipazione alla prima sessione di prove libere, che mi ha privato della possibilità di aspirare a un buon giro di qualifica. In gara non pensavo di recuperare così, ma è bello salire di nuovo sul podio! Adesso ho bisogno di tempo per riprendermi”.
Mark Preston (Team Principal del team DS TECHEETAH): “Posso dire solo una cosa: sono veramente orgoglioso dei nostri piloti e del team, il cui duro lavoro è stato oggi ripagato dalla leadership provvisoria nei due campionati e ha permesso a JEV di rientrare nell’ottica di aspirare a un nuovo titolo. Adesso dobbiamo continuare su questa strada fino alla fine della stagione, a Londra”.
Di Grassi (Team Audi Sport ABT Schaeffler): “Grazie a tutto il team, la mia auto era veramente buona in gara. Non è possibile fare di più al momento con il pacchetto che abbiamo da questa posizione di partenza. La competizione in Formula E è troppo alta per questo”.
Daniel Abt (Team Audi Sport ABT Schaeffler): “È stata una gara estremamente frustrante. Non avevamo semplicemente il passo gara qui”.
Allan McNish Team Principal Audi: “Ovviamente abbiamo del lavoro da fare. Fortunatamente abbiamo del tempo prima della prossima gara per pensare a come migliorare. Daniel (Abt) ha avuto problemi già dalle qualifiche. Almeno abbiamo raccolto qualche punto con Luca (Di Grassi) e difeso il suo quinto posto nella classifica piloti”.
Amiel Lindesay, Responsabile Team Porsche: “La nostra vettura è stata ancora una volta molto forte nelle qualifiche e anche nella prima metà di gara. Verso la fine avevamo risparmiato meno energia rispetto alle macchine intorno a noi, motivo per cui André (Lotterer) ha perso terreno durante gli ultimi due giri. Analizzeremo attentamente quanto accaduto. Il nostro obiettivo per il futuro è convertire le forti prestazioni in qualifica in risultati in gara costantemente buoni”.
André Lotter (Team Porsche): “Siamo comunque felici per i punti ottenuti. Partendo terzo, speravo in un risultato migliore, ma la seconda parte della gara non è stata affatto facile. Tuttavia, siamo riusciti a imparare molto e trarremo le giuste conclusioni da quest’esperienza in pista”.
Ian James, Team Principal di Mercedes EQ Formula E Team: “Oggi non è stato il nostro giorno più fortunato. Nyck ha ricevuto un drive through per aver usato più energia del previsto. Non è chiaramente colpa sua e gli è costato un meritato arrivo nelle prime posizioni. Sembra essere stato un problema con il software di controllo del motore, ma dobbiamo ulteriormente indagare per capire esattamente ciò che è accaduto, anche perché non abbiamo modificato nulla rispetto alle prove libere. È stata la cosa giusta scontare la penalità subito dopo averla ricevuta, gli è costato 18 secondi. Il gap finale di 20 secondi ha mostrato la sua eccezionale performance. Stoffel, purtroppo, non è riuscito a trovare il suo ritmo”.
Nick de Vries (Team Mercedes): “Penso che ci siano molti aspetti positivi da trarre da questo weekend, a cominciare dalle nostre performance in qualifica e dal buon inizio di gara. Eravamo davvero forti ma, sfortunatamente, abbiamo ottenuto un drive through. È qualcosa che dobbiamo esaminare ed evitare che capiti in futuro”.
Stoffel Vandoorne (Team Mercedes): “Non sono stato al passo per tutto il weekend. Abbiamo avuto un paio di problemi nelle prime libere ma l’ho sentita molto meglio in gara”.
Ed ora, visto che la gara in Cina è saltata, tutti a Roma… Coronavirus permettendo!
[ Giovanni Notaro ]