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Hyundai KONA, testata la versione 1.0 T-GDI 120 cv 2WD 6MT Xpossible

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Estetica accattivante, compatta e versatile, è l’auto per chi desidera un mezzo agile nel traffico e su strada

Nuova KONA – primo Sport Utility Vehicle compatto di Hyundai – integra l’offerta dei SUV della Casa coreana posizionandosi al centro del mercato dei SUV di segmento B grazie a dimensioni esterne contenute sposate ad interni ampi e ben sfruttabili.

Prodotta a Ulsan (Corea del Sud), in uno stabilimento dagli altissimi standard qualitativi, nuova KONA conferma la forte «design identity» del brand grazie a stile, prestazioni e abitabilità; Hyundai Italia si aspetta molto da questo modello che, al passo con i tempi, vuole ricalcare il successo riscosso dalla Tucson.

Esterni e corpo vettura

La monoscocca della nuova KONA è costituita da una struttura leggera e robusta in acciaio ultra-resistente progettata e stampata a caldo da Hyundai con nuove tecnologie. Nonostante le contenute dimensioni e grazie ad un’elevata rigidità torsionale, questa scocca da una parte migliora le prestazioni dinamiche e dall’altra è in grado di dissipare in più direzioni le forze sviluppate da eventuali collisioni, aumentando così la sicurezza passiva dei passeggeri. Il tutto certificato dalla recente assegnazione delle Cinque Stelle da parte di Euro NCAP.

Sviluppata su questa piattaforma dedicata, nuova KONA è caratterizzata da forme robuste e scolpite, con un frontale dominato da un’importante «Cascading Grille» affiancata da gruppi ottici sovrapposti, con luci diurne a Led posizionate al di sopra dei fanali anteriori mentre il posteriore è connotato superiormente dallo spoiler a tutta larghezza, a metà altezza da quattro gruppi ottici e nella parte inferiore dall’ampio fascione paraurti.

L’ampia finestratura e l’inclinazione del parabrezza danno leggerezza alla vista laterale nonostante l’alta linea di cintura della fiancata, che contribuisce all’impressione di generale robustezza del mezzo.

Il compatto SUV coreano offre 20 possibilità di personalizzazione grazie a 10 colori disponibili per la carrozzeria (Phantom Black, Chalk White, Lake Silver, Dark Knight, Pulse Red, Tangerine Comet, Acid Yellow, Blue Lagoon, Ceramic Blue e Velvet Dune) e 2 tinte per il tetto (Phantom Black o Dark Knight coordinate con i retrovisori esterni) cui si aggiungono i cerchi in lega ed i contrasti cromatici dei suoi interni.

Evidenziate le dimensioni (lunghezza 4,16, larghezza 1,80, altezza 1,58 metri: sottolineiamo la possibilità di scelta fra i cerchi da 18’’ bi-color con pneumatici 235/45 R18 o quelli, sempre in lega, da 17’’ (215/55R17) e da 16’’ (2015/60R16), questi ultimi in lega o acciaio.

Interni

Gli interni della nuova KONA sono caratterizzati dal buon livello complessivo delle finiture e dall’altrettanto buona qualità dei materiali; la plancia si presenta con superfici lisce al tatto mentre inserti e dettagli con tre cromie a contrasto (arancione, verde lime e rosso) vivacizzano tutti gli interni, dalla plancia alle cuciture dei sedili, dal volante in pelle traforata alle cornici delle bocchette di aereazione e del pulsante di avviamento sino ai dettagli della leva del cambio; la volontà di distinguersi rispetto alla concorrenza comprende la possibilità di estendere le colorazioni verde lime e rosso alle maniglie interne delle portiere, agli inserti del volante ed alle cinture di sicurezza.

A centro plancia si trovano sia i sistemi di infotainment e connettività sia, al di sotto, i comandi del climatizzatore in posizione facilmente agibile. I sedili elettrici possono essere regolati in 8 posizioni ed il supporto lombare in 2, mentre quelli anteriori sono dotati di un sistema di ventilazione e di riscaldamento con 3 livelli di regolazione.

Anche sotto il profilo della praticità KONA vuole essere, ed è, all’altezza delle aspettative dei suoi ospiti: ottima l’abitabilità per 4 passeggeri che rimane buona per 5 adulti grazie allo spazio per le gambe che è di ben 1.054 mm per i passeggeri anteriori e 880 mm per quelli che occupano il divano posteriore

Numerosi e pratici i vani portaoggetti, particolarmente capienti quelli inseriti nei pannelli delle portiere, in grado di accogliere bottiglie fino a 1,5 litri.

Il bagagliaio ha una capacità di 361 litri che possono aumentare sino a 1.143 grazie alla possibilità di reclinare i sedili posteriori (60:40) creando una comoda superficie di carico piana.

Connettività e infotainment

La nuova KONA, che ha attinto a piene mani dalle tecnologie di ultima generazione, offre la possibilità di scegliere fra lo Standard Audio System (con schermo TFT da 5″ con radio, connessione Bluetooth e ingresso USB) ed il nuovo Multimedia System (con touch-screen capacitivo da 7″ che integra tutte le funzioni musicali e telefoniche e supporta l’utilizzo di Apple CarPlay e Android Auto, e retrocamera integrata).

Il touch screen LCD da 8” ad alta risoluzione (presente sull’auto in prova e ottenibile a richiesta) integra sia tutte le funzioni di navigazione ed infotainment sia la retrocamera posteriore mentre Apple CarPlay e Android Auto consentono ai passeggeri di collegare i loro smartphone fruendo così dei relativi contenuti.

Il nuovo sistema di navigazione, basato su mappe 3D, dispone di un abbonamento gratuito di 7 anni, di opzioni LIVE Services (informazioni aggiornate in tempo reale su meteo, traffico, autovelox, ricerche on-line per i luoghi d’interesse) e servizio MapCare (aggiornamento delle mappe); inoltre – inserendo una USB – si possono visualizzare anche immagini personali.

Disponibile su richiesta anche la base di ricarica wireless in viaggio degli smartphone dei passeggeri.

Hyundai presenta sulla KONA – per la prima volta su un modello – il nuovo Head-Up Display (HUD) ad illuminazione bilanciata che proietta sul parabrezza, al livello dello sguardo del guidatore, informazioni utili quali velocità, indicazioni dal navigatore, livello di carburante, modalità audio ed eventuali avvisi, permettendo quindi a chi guida di non distogliere lo sguardo dalla strada.

Sulla KONA è arrivato anche il Sistema Audio Premium Krell ad 8 canali con due tweeter da 20 mm, 4 woofer da 160 mm, uno speaker centrale da 100 mm e un subwoofer da 200 mm ed un amplificatore ad 8 canali, da 45 watt ciascuno.

Propulsori, benzina e diesel, cambi a 6 e 7 marce, trazione anche 4WD

  • il 1.0 T-GDI, un 3 cilindri da 120 cv (88 kW e 172 Nm – 5,2 l/100 km nel ciclo combinato), è abbinato alla trazione anteriore e accoppiato al cambio manuale a 6 rapporti. Il turbocompressore con valvola waste-gate a controllo elettronico garantisce maggiore efficienza e minori consumi assieme ad un incremento della coppia motrice ai bassi regimi e ad una migliore accelerazione. Il propulsore è inoltre dotato di iniettore GDI a sei fori pressurizzato a 200 bar (valore superiore alla media), che assicura una combustione migliore e contribuisce così ad abbassare consumi ed emissioni.
  • il 1.6 T-GDI da 177 cv (130 kW) e 265 Nm di coppia (accelerazione 0-100 km/h in 7,9”) è invece abbinato alla trazione 4WD e cambio 7DCT a doppia frizione a 7 rapporti.
  • il 1.6 CRDi da 115 cv (85 kW) un propulsore turbodiesel 1,6 litri a 4 cilindri di nuova generazione Euro6d-temp con cambio manuale e trazione anteriore.
  • il 1.6 CRDi da 136 cv (100 kW), versione più potente con 320 Nmdi coppia, trazione integrale (o anteriore) e cambio 7DCT;
  • arriverà anche il propulsore Full Electric con autonomia fino a 482 km.

Nuova KONA è disponibile con trazione anteriore o integrale e cambio manuale 6 marce o automatico a doppia frizione a 7 rapporti; questo 7DCT riunisce i vantaggi delle trasmissioni automatiche e manuali, migliorando, rispetto ad un tradizionale cambio automatico a 6 marce, consumi ed emissioni di CO2 fino al 20% e tempi di accelerazione del 10%. Due le modalità di guida: «Normale» e «Sport» con quest’ultima progettata per sfruttare al meglio coppia e potenza del motore.

L’altezza da terra è di 170 mm mentre per le sospensioni è stato adottato all’avantreno il classico schema McPherson, in grado di ottimizzare l’assorbimento delle asperità del terreno e delle buche delle strade di Roma (la cui amministrazione dobbiamo ringraziare per averci messo a disposizione un così valido terreno di test…) mentre al posteriore sono state adottate due soluzioni specifiche per la versione a due oppure a quattro ruote motrici.

La prima è equipaggiata con un ponte torcente ad alta rigidità in grado di coniugare sport e comfort mentre la seconda adotta sospensioni multilink ottimizzate dall’Advanced Traction Cornering Control – in grado di contrastare validamente l’eventuale sottosterzo e più in generale di garantire una migliore e più sicura tenuta in curva grazie alla sua automatica azione su freni e trazione in fase di accelerata.

Aiuti alla guida e sicurezza

Le corpose dotazioni di sicurezza attiva e assistenza alla guida sono formate da:

  • Sistema di Frenata Autonoma di Emergenza con Rilevamento di Pedoni e Veicoli (AEB): è in grado di rilevare eventuali situazioni d’emergenza frenando direttamente il mezzo. Grazie all’azione del radar frontale e dei sensori video, l’AEB si attiva progressivamente in tre fasi: A) prima avvisa il guidatore visivamente e acusticamente; B) inizia a controllare la frenata in funzione della potenziale collisione; C) interviene azionando con decisione la frenata stessa. Il sistema si attiva quando, ad esempio, un’altra auto o un pedone vengono rilevati davanti alla vettura. Operando da una velocità superiore ai 10 km/h, permette di minimizzare i danni qualora la collisione non possa essere evitata.
  • Sistema di Mantenimento della Corsia (LKAS – Lane Keeping Assist System): ad una velocità superiore ai 60 km/h evita deviazioni involontarie dalla corretta corsia di marcia agendo anche in questo caso per fasi successive: A) attiva un allarme sia acustico e sia visivo; B) aziona automaticamente lo sterzo in modo da riportare l’auto nei limiti della propria corsia.
  • Driver Attention Alert (DAA): il suo range di funzionamento va da 60 a 180 km/h, ed agisce monitorando e analizzando continuativamente in tempo reale la tipologia di guida del conducente prendendo in esame alcuni segnali di guida, come l’angolo di sterzata e la sua intensità, la posizione del veicolo rispetto alla carreggiata ed il tempo trascorso da quando ci si è messi alla guida. Se vengono rilevate delle anomalie rispetto al comportamento standard, il sistema emette un allarme acustico e, allo stesso tempo, compare un messaggio sul quadro strumenti che avverte il guidatore e suggerisce una pausa dalla guida.
  • Rilevatore dell’Angolo Cieco (BSD – Blind Spot Detector): è in grado di monitorare gli angoli posteriori sfruttando al tempo stesso la tecnologia radar; in caso di eccessivo avvicinamento di un altro veicolo aziona la spia posta sugli specchietti retrovisori laterali e se nonostante ciò il guidatore inserisce la freccia, attiva anche un allarme acustico. Il sistema agisce anche in caso di un semplice cambio di corsia.
  • Avviso di Possibili Urti Posteriori (RCTA – Rear-Cross Traffic Alert): utilizzando i medesimi sensori del Rilevatore dell’Angolo Cieco, il radar posteriore si attiva automaticamente quando si inserisce la retromarcia ed effettua una scansione a 180 gradi dello spazio retrostante avvertendo il conducente con segnali luminosi e acustici in caso di urto potenziale.
  • Gestione dei Fari Abbaglianti (HBA – High Beam Assist): durante la guida notturna l’HBA rileva sia i veicoli in arrivo che i veicoli che procedono nello stesso senso di marcia, e commuta automaticamente le luci da abbaglianti ad anabbaglianti per poi riattivare questi ultimi una volta rilevata l’assenza di veicoli circostanti.

Da non dimenticare infine la presenza dei 6 airbag di serie (i 2 frontali ed i 4 laterali «a tendina»).

Su strada

Trovata la giusta posizione di guida ci si accorge di poter avviare e spegnere il motore sia utilizzando la smart key e sia tramite il classico start button scoprendo, già dopo pochi metri, una sonorità differente da quella di altri tre cilindri concorrenti.

Chi scrive si aspetta per esperienza una rumorosità un po’ da «frullino» mentre in questo caso pur percependo – attenuata – la mancanza del quarto cilindro, si avverte una tonalità piacevole, leggermente rauca e quasi aggressiva; un’impressione corroborata dalla prontezza del motore a prendere i giri  mentre la coppia, corposa anche ai bassi regimi nonostante l’alimentazione a benzina, permette di riprendere senza esitazioni anche con marce alte innestate purché si sia graduali con il pedale dell’acceleratore.

La seduta elevata offre grande visibilità non solo frontale ma anche periferica e questo, se è utile su strada, lo è ancora di più nel traffico cittadino dove le contenute dimensioni dell’auto facilitano la manovrabilità ed il punto di vista rialzato permette di individuare – prima degli altri – eventuali spiragli.

Nelle manovre di parcheggio in spazi ristretti si rivela determinante l’azione del radar posteriore che si attiva automaticamente quando si inserisce la retromarcia ed effettua una scansione a 180 gradi dello spazio retrostante permettendo al conducente l’esatta percezione della diminuzione della distanza fra l’auto e l’ostacolo stesso.

Nel traffico urbano, in particolare a Roma su strade con limite superiore ai 50 km/h, abbiamo visto attivarsi il Driver Attention Alert (DAA vedi sopra) a causa delle continue deviazioni derivanti dalla necessità di evitare buche e voragini; evidentemente i continui spostamenti dalla traiettoria rettilinea sono stati interpretati come segnali di stanchezza…

Su provinciali ricche di curve e su strade di montagna maneggevolezza, iscrizione in curva e frenata si sono dimostrate di ottimo livello mentre in autostrada a velocità costante la silenziosità cede a qualche lieve fruscio aerodinamico dovuto agli specchietti esterni ed a qualche altrettanto lieve rumorosità dovuta al rotolamento degli pneumatici invernali.

In caso di vento laterale forte, la maggiore superficie dell’auto può innescare qualche lieve serpeggiamento immediatamente controllabile con altrettanto lieve azione di contrasto dello sterzo.

Sia a pieno carico che con il solo guidatore a bordo la tenuta di questa KONA si dimostra sempre affidabile con ovvi, lievi aumenti degli spazi di frenata ed un contenutissimo aumento del rollio e del momento di inerzia in curva.

L’auto in prova – spinta dal 1.0 a 3 cilindri benzina da 120 cavalli – si è dimostrata vivace visto che abbiamo cronometrato lo 0-100 km/h in 12” eguagliando il dato divulgato dalla Casa mentre i 181 km/h sono rimasti sulla carta visti i noti limiti vigenti in autostrada, dove comunque abbiamo avuto la netta impressione di poterli raggiungere.

I consumi nel misto, in base al computer di bordo, si sono mantenuti attorno ai 6,4 l/100 km mentre in autostrada abbiamo visto l’indicatore del livello del carburante scendere piuttosto velocemente; pur indicando la Casa valori di partenza da 5,3 litri/100 km/h.

[ Giovanni Notaro ]

 

Pro & Contro

+ Eccellente il rapporto fra dimensioni esterne e volumetria interna

+ Interno ben sfruttabile anche per 5 persone; 4 stanno ben comode

+ Buona tenuta di strada

+ Dotazioni di sicurezza

+ Buon rapporto Costo / Contenuto

– Bagagliaio scarso con cappelliera in posizione; una volta asportata, si sale in altezza e la situazione cambia di conseguenza; a schienale posteriore parzialmente o totalmente abbassato la situazione cambia radicalmente.

– Consumi leggermente alti, ma giustificati dalla scarsa cilindrata del propulsore in prova se rapportato alla massa

 

I NOSTRI VOTI
Qualità prezzo
86 %
Posizione di guida
82 %
Cruscotto
80 %
Visibilità
88 %
Comfort
85 %
Motore
78 %
Ripresa
90 %
Accelerazione
77 %
Cambio
78 %
Frenata
85 %
Sterzo
88 %
Tenuta di strada
80 %
Dotazione
86 %
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