Sulle strade nel sud dell’Austria abbiamo avuto un primo contatto con la nuova Peugeot 208, più ricca in equipaggiamenti e personalizzazioni, con nuovi colori e con motori ancora più performanti, ma anche più parchi in consumi ed emissioni
Dal primo contatto visivo con la nuova Peugeot 208, si notano alcuni particolari che evidenziano uno stile più moderno ed elegante, in particolare nel frontale, con una calandra completamente ridisegnata che si differenzia in alcuni particolari secondo i 4 livelli di finitura della vettura: Access, Active, Allure e GT Line, sia a 3 che a 5 porte.
Per sintetizzare le differenze tra questi allestimenti, si può dire che la Access solo a benzina (da 12.300 euro) è la entry level, rivestimenti interni in tessuto, schienale posteriore in un pezzo unico, cerchi in lamiera da 15” e pochi optional disponibili. La Active (da 13.700 euro) ha gli alzacristalli elettrici, il climatizzatore, lo schienale posteriore ⅓ – ⅔, fari diurni Led e schermo tattile da 7”. La Allure (da 15.850 euro) è ben dotata e più accessoriabile, di serie il climatizzatore automatico, cerchi in lega da 16”, volante in pelle e – pack visibilità – con accensione automatica dei proiettori e tergicristallo automatico. La GT Line (da 18.450 euro) ha i cerchi da 17”, pedaliera sportiva in alluminio, volante in pelle traforata con cuciture rosse, vetri posteriori oscurati, sedili anteriori sportivi e sedile passeggero regolabile in altezza. Con le motorizzazioni Diesel, i prezzi base aumentano di circa 2.000 euro per la Active e la Allure, di circa 1.000 euro per la GT Line. Per le 5 porte bisogna aggiungere circa 700 euro. Poi c’è la GTI, solo a 3 porte, anche nella speciale versione «by Peugeot Sport», con prezzi rispettivamente di 22.800 e 26.200 euro.
Corpo vettura
Nei livelli superiori, il nuovo restyling è maggiormente evidenziato dalla griglia Equalizer con cornice cromata, nella quale sono inseriti dei segmenti cromati e colorati, in modo da offrire un aspetto tridimensionale e dalla nuova posizione degli spot fendinebbia, ora più esterni tanto da far sembrare più larga la carrozzeria. Nuovi anche i gruppi ottici con aspetto bicolore proposti di serie dall’allestimento Active e luci diurne Led.
Di nuova foggia anche i gruppi ottici posteriori a forma di «C» nei quali sono stati realizzati 3 «artigli» in colore rosso opalino che conferiscono un aspetto tridimensionale molto felino.
Meno evidenti le novità nella vista laterale, solo uno sguardo attento può notare il nuovo disegno dei copri cerchi Niobium da 15” di serie negli allestimenti Access e Active, dei cerchi in lega Titame da 16” nella Allure e da 17” Caesium o Carbone anche con finitura Storm Mat per la GT Line.
Un altro particolare che identifica la rinnovata gamma 208, è dato dai 3 nuovi colori disponibili per la carrozzeria che ora vanta ben 13 varianti: l’Orange Power visto al recente Salone di Ginevra, molto giovane e di tendenza e le inedite tinte matt proposte in Austria in anteprima mondiale: Ice Grey e Ice Silver. Oltre all’aspetto opaco e satinato, queste 2 nuove varianti di colore offrono anche diversi vantaggi pratici, primo fra tutti la resistenza ai piccoli graffi accidentali o dolosi. Questa caratteristica è dovuta alla particolare struttura della vernice e al sistema di applicazione, generalmente molto costoso e riservato a vetture di nicchia, ma che invece Peugeot è riuscita a realizzare anche a livello industriale ad un costo tutto sommato contenuto. Il plus per queste 2 colorazioni che esaltano il carattere della nuova 208, è paragonabile a quello della elegante verniciatura madreperlata, un optional da 730 euro, solo 180 euro in più rispetto alla tradizionale verniciatura metallizzata, alla quale però bisogna dedicare molte più attenzioni.
Al fine di rendere ancora più esclusiva la nuova 208, si può arricchirla con i pack di personalizzazione: Menthol White o Lime Yellow. Con soli 190 euro vengono inseriti dei profili colorati, rispettivamente bianchi o verde lime, nella griglia frontale per esaltare l’effetto 3D e negli specchi laterali colore Nero Perla.
Interni e Connettività
Poco più costosi gli stessi pack per gli interni (450 euro), ma più che giustificati dalla presenza della regolazione in altezza anche per il sedile passeggero, specifici inserti colorati nei pannelli delle porte, nella plancia e sotto il quadro strumenti, inoltre, sedili sportivi con rivestimento Tessuto/TEP (Tissu Enduit Plastique, ovvero tessuto plasticato), con cuciture a vista colorate che ritroviamo anche nel volante in pelle e nella cuffia della leva del cambio. Solo per la Allure può essere richiesto il rivestimento in pelle (1.265 euro).
Un altro optional non molto costoso (480 euro) che contribuisce a rendere l’abitacolo più luminoso e consente di apprezzare meglio il paesaggio circostante, è il tetto in cristallo con tendina oscurante.
Nel suo insieme gli interni mantengono l’impostazione i-Cockpit presente fin dalla prima serie della «208» del 2012, con il quadro strumenti che si visualizza sopra il volante di dimensioni ridotte. Elementi che facilitano la visualizzazione della strumentazione senza distogliere lo sguardo dalla strada per sbirciare tra la corona e le razze del volante come si fa abitualmente. Lo schermo tattile da 7” è di serie dall’allestimento Active, ovvero il secondo, attraverso il quale è possibile accedere alle informazioni del computer di bordo, alla radio e alla visualizzazione della Retrocamera (550 euro) se presente, per i sensori di parcheggio ci vogliono altri 800 euro. Inoltre ci si può collegare ad Internet con l’opzione Peugeot Connect Apps e al proprio smartphone con Mirror Screen. Per disporre anche del navigatore bisogna aggiungere altri 490 euro.
Meccanica
Per quanto riguarda le motorizzazioni disponibili, tutte Euro6, la scelta è ampia e va dai 68 cv del 3 cilindri PureTech, ai 208 cv del 1.6 THP della più sportiva versione 208 GTI.
New entry tra i benzina, il 3 cilindri PureTech da 1.199 cc nella versione turbo che eroga 110 cv con modalità Start&Stop e anche con cambio automatico EAT6 (Efficient Automatic Transmission). Questo nuovo cambio, prodotto dalla giapponese Aisin, leader mondiale nella produzione di cambi e partner di molte case automobilistiche, si avvale della tecnologia Quickshift che consente di effettuare cambiate più rapide senza evidenziare i caratteristici «buchi» nel passaggio da un rapporto all’altro, inoltre, rispetto ad altri cambi automatici contiene l’aumento di emissioni di CO2 in soli 1 g/km.
Pur essendo presente la modalità Stop&Start, per l’avviamento e lo spegnimento del motore bisogna ricorrere al tradizionale sistema con la chiave, in quanto non è presente l’ormai tradizionale pulsante.
Per quanto riguarda i Diesel, i ben collaudati 4 cilindri HDi Euro5 sono stati adeguati per rispettare la normativa Euro6 e sono diventati BlueHDi. In pratica, al Filtro Antiparticolato è stato aggiunto l’SCR (Sélective Catalytique Réduction). La cilindrata dei 3 motori è la stessa, 1.560 cc, la differenza sta dei cavalli erogati, 75, 100 e 120 cv. In particolare il 75 cv dichiara valori record per quanto riguarda emissioni di CO2 e consumo di carburante: soli 79 g/km e 3 litri 100/km. Per dimostrare l’efficienza di questo propulsore, alcune settimane fa, sul circuito francese di Belchamp, una 208 Blue HDi 100, ha consumato solo 43 litri di gasolio per percorrere 2.152 km, cioè 2 litri 100/km.
Anche la versione da 120 cv può esibire il suo record, nella versione Stop&Start con cambio manuale a 6 rapporti, emette solo 94 g/km di CO2.
Il più potente è il 208 cv THP presente sulle versioni GTI che consente di avere un rapporto peso/potenza inferiore a 6 kg/cv.
Purtroppo manca la versione a GPL presente con le motorizzazioni precedenti Euro5 e realizzare un sistema che possa integrarsi perfettamente con i motori Euro6 comporta un adeguamento che i tecnici Peugeot stanno affrontando. Purtroppo questo tipo di alimentazione viene richiesta prevalentemente in Italia e con numeri abbastanza contenuti, perciò per poter inserire nel listino una versione a GPL bisognerà aspettare almeno fino all’anno prossimo.
Sospensioni ottimizzate in base alla motorizzazione e tipo di cambio
L’attenzione di Peugeot nel realizzare vetture che uniscano al meglio sicurezza di marcia e comfort, si conferma non solo nelle motorizzazioni sempre all’avanguardia, ma anche nelle sospensioni, che vengono specificatamente tarate, principalmente in base alla motorizzazione e al tipo di cambio, in modo da offrire sempre una risposta ottimale alle sollecitazioni della potenza e alla distribuzione dei pesi.
In sintesi sono 6 combinazioni o variabili per quanto riguarda la taratura o dimensionamento delle molle e degli ammortizzatori, del triangolo anteriore e della traversa posteriore.
1) motori PureTec da 68 e 82 cv
2) motori PureTec da 110 cv con cambio meccanico
3) motori PureTec da 110 cv con cambio EAT6
4a) motori BlueHDi da 95 e 100 cv
4b)motori BlueHDi da 120 cv
5) motore THP da 208 cv (208 GTI)
6) motore THP da 208 cv (208 GTI Peugeot Sport)
A proposito di sicurezza di marcia è utile evidenziare che tutte le 208 possono essere equipaggiate, seppure come optional, con la sempre utile ruota o ruotino di scorta che trova spazio sotto il pianale del vano bagagli da 285 litri.
Nei Diesel, se inquini non parti…
Solo per le motorizzazioni Diesel BlueHDi la possibilità è limitata al ruotino di scorta, in quanto deve condividere lo spazio con il sottostante serbatoio da 17 litri per l’Ad-Blue, il liquido a base di urea sintetica che attraverso l’SCR contribuisce a ridurre sensibilmente le emissioni nocive del motore. Questa tecnologia a marchio registrato, è resa obbligatoria dalla Comunità europea per tutti i Diesel Euro6.
È utile ricordare che nel caso si decidesse di non avvalersi dei periodici controlli (tagliandi) presso la rete Peugeot, questo liquido è facilmente reperibile presso le stazioni di servizio. Per rabboccare il serbatoio, circa ogni 20.000 km, basta togliere il ruotino di scorta (se c’è) e svitare il tappo sottostante. È una operazione da fare assolutamente nel caso si accendesse la spia sul cruscotto, in caso contrario il sistema elettronico inibisce l’accensione del motore.
Su strada
Guidare la 208 GT Line con il motore a benzina da 110 cv e cambio automatico EAT6 è un vero piacere. I sedili sportivi offrono una posizione di guida confortevole e sicura in curva.
La posizione più bassa del volante dalle dimensioni ridotte, consente di tenere sempre sotto controllo la stabilità della vettura. Il merito va anche alle sospensioni che mantengono un assetto sostanzialmente piatto, pur con un ottimale comfort. Le piccole asperità e le comuni buche, ben più presenti sulle nostre strade, possono essere affrontate senza grosse ripercussioni per la schiena e contraccolpi sullo sterzo. Anche chi siede dietro può affrontare un breve viaggio, l’abitabilità dichiarata è per 3 persone, ma diciamo che in 2 si sta bene, per le gambe lo spazio è sufficiente anche per persone di alta statura, manca forse un po’ di tenuta laterale.
Il motore è pronto, con una inaspettata coppia anche ai bassi regimi, il cambio EAT6 esegue perfettamente il suo lavoro. Il passaggio tra i 6 rapporti è privo di ogni vuoto o scossone. La velocità massima di 194 km/h è addirittura maggiore rispetto all’analoga motorizzazione con cambio manuale a 5 rapporti. A fianco la leva ci sono 2 pulsanti, su uno c’è la lettera «S» e premendolo si ottiene una guida più dinamica, sull’altro c’è il simbolo della «neve» e consente di avere una distribuzione della coppia motrice più morbida per evitare pattinamenti. Il cambio EAT6 ha anche la modalità per la cambiata manuale, tipo sequenziale, però per utilizzarla al meglio bisognerebbe avere i paddles al volante.
[ Paolo Pauletta ]