Abbiamo provato la due volumi francese con il piccolo e parsimonioso turbo da 90 cv
Un’auto pienamente riuscita. Lo avevamo già capito in occasione della presentazione ufficiale qualche mese fa e ne abbiamo ora conferma dopo una lunga prova su strada: la nuova Renault Clio è un vero e proprio «benchmark» per il proprio segmento, quello un tempo chiamato «utilitarie». Il tutto senza avere la pretesa di affacciarsi nell’area premium, frequentata da Audi A1, Mini e Citroën DS3, ma di offrire un riscontro qualitativo ed estetico simile, ad un prezzo inferiore.
Estetica
A dirla tutta, l’esemplare in prova ha tratto in inganno in molti, risultando – agli occhi dei più – la futura versione RS da 200 cv non ancora a listino. E basta guardarla per cadere nel tranello, dal momento che la nostra Clio in versione 1.0 TCe Energy, colore giallo a parte, ruba l’occhio per i numerosi particolari di colore nero lucido, uniti alle decalcomanie dal sapore racing, con il numero «7» riproposto su fiancate e tetto. Anche i cerchi (di colore scuro) presentano un design sportivo, ma forse è proprio da questo particolare che si tradisce la natura per nulla corsaiola della nostra Clio: niente esagerazioni da 18 pollici e spalle ribassate, qui ci sono dei 195/55 R16 che svolgono alla grande il proprio lavoro, mantenendo intatto il comfort di marcia.
Interni
E dire che la sensazione da versione sportiva è confermata anche salendo a bordo: laddove un tempo vi era una plancia razionale ma per nulla accattivante (praticamente su tutte le precedenti serie…), sulla nuova la musica è cambiata. E non è solo per merito dell’impianto audio Renault Bass Reflex. La consolle centrale è dominata da una sorta di monolite nero lucido con elegante bordino cromato e al suo interno, partendo dal basso, i comandi del clima, le bocchette d’aerazione e lo schermo touch screen con tanto di R-Link, un sistema che comprende una miriade di funzioni tra le quali il navigatore. L’accensione è a pulsante, proprio davanti al cambio, mentre la presa USB è collocata di fianco al touch screen. I motivi dal tono racing sono replicati anche sul volante e le cornici delle bocchette. L’abitabilità (con quattro persone a bordo) è ai vertici della categoria, a dispetto di un design quasi da hatchback, mentre il vano bagagli è nella media, con i suoi 300 litri.
Prestazioni
Fatta la doverosa premessa sull’inganno ottico trasmesso dal vistoso allestimento estetico, non bisogna dunque sedersi al posto di guida ed aspettarsi i 200 cv della RS. Qui ce ne sono meno della metà, 90, per l’esattezza e per di più sprigionati da un piccolo mille. Niente exploit prestazionali, quindi, ma se dobbiamo valutare la Clio 1.0 TCe Energy S&S per quel che è, una compatta pensata per consumare poco con il giusto brio, bisogna riconoscere che il minuscolo propulsore turbo fa miracoli: 182 km/h di velocità massima, 12,2 secondi nello spunto da 0 a 100 e, soprattutto, una risposta pronta a tutti i regimi, con una coppia massima di 135 Nm a 2.500 giri che fa sentire la sua presenza anche in basso. Una vettura briosa, dunque, come lo poteva essere un millesei di qualche anno fa, con in più il vantaggio di consumi da record: 4,5 litri ogni 100 km, un dato che è frutto anche della presenza del sistema Start&Stop. Basse anche le emissioni di CO2, pari a 107 g/km.
Su strada
Ma c’è anche un altro aspetto in quest’auto, oltre all’estetica, che fa apparire il 1.0 TCe sottodimensionato: si tratta del telaio. È un po’ come se gli ingegneri francesi avessero progettato la nuova Clio pensandola impegnata a gestire potenze molto elevate. Il risultato è che 90 cv “le fanno un baffo“, l’auto è solida, rolla un po’ ma non si scompone e le ruote davanti non fanno alcuna fatica a scaricare a terra la potenza. Bene lo sterzo, idem i freni, giusto il cambio, magari, non è il massimo della precisione negli innesti, ma almeno la leva è morbida.
Per trarre le giuste conclusioni su questa Clio 1.0 TCe immaginatevela nera o grigia, senza quelle finiture racing. Fatto? Bene, del resto non è certo così che si venderà questa bella compatta (a meno che non vi piaccia farvi notare). Ora che avete presente la vettura nella sua “purezza”, la valutazione diventa più logica: il tocco sportivo rimane nel design (a nostro avviso tra i più riusciti della categoria), ma l’essenza di quest’auto sta tutta nel suo perfetto equilibrio tra: tecnologia, confort e bassi costi di gestione. E a proposito di prezzi, il listino della 1.0 TCe S&S Energy recita 16.200 euro e di serie ha già molto: clima, navigatore, cruise control, fari diurni a Led. A richiesta (detto che si può tranquillamente far a meno del vistoso L.E. Pack Sport con tinta giallo racing a 800 euro) è possibile integrare con R-Link a 400 euro e Pack Premium con telecamera, sensore fari e pioggia, clima automatico, retrovisori ripiegabili.
[ Valerio Maura ]