Abbiamo provato la raffinata due volumi francese dotata del diesel 1.6 e-HDi da 115 cv
Non è certo la prima volta che ci capita tra le mani una Peugeot 208: avevamo già saggiato le sue doti stradali testando un esemplare equipaggiato con il piccolo 1.2 VTi da 82 cv ed un altro in configurazione GTi da 200 cv (una vera bomba!). Eppure, la versione 1.6 e-HDi da 115 cv oggetto di questa prova, è senza dubbio la più “completa” in quanto riesce ad accoppiare prestazioni brillanti a consumi ed emissioni contenuti, mantenendo intatta la sua indole sportiva e al tempo stesso confortevole.
Esterni
Il modello in prova – tre porte in allestimento Allure, con cerchi in lega a cinque razze doppie da sedici pollici – non presenta variazioni estetiche rispetto alle altre 208 (GTi ed XY a parte). Le linee moderne ed elaborate della carrozzeria la rendono sofisticata ed aggressiva ma senza eccessi. La versione tre porte, poi, offre il particolare vezzo stilistico nel proseguimento della cornice cromata all’altezza del montante posteriore, un vero tocco d’autore dei designer transalpini.
Interni
Ancora più arditi gli interni, con l’ormai inconfondibile plancia con schermo da 7 pollici touch screen e sistema multimediale con connessione alla rete CAN (Car Area Network). Da lì si gestiscono: il computer di bordo, l’uscita USB e la connessione Bluetooth 2.0, oltre al navigatore satellitare, che si può comandare vocalmente grazie all’ Hands Free. Come già sottolineato in occasione della presentazione ufficiale, la soluzione del volante piccolo con strumentazione visibile al di sopra della corona, permette di manovrare la 208 in maniera più maneggevole e diretta. L’abitabilità è buona per quattro passeggeri, anche se accedere ai posti dietro non è cosa semplice, mentre il bagagliaio misura poco più di 300 litri.
Tecnica
La poliedricità della 208 1.6 e-HDi la rende adatta ad un ampio ventaglio di possibili acquirenti, dal giovane amante delle auto piccole a grintose, al professionista che macina chilometri in città e non solo. Il propulsore da 115 cv e 285 Nm di coppia a 1.750 giri è dotato di sistema Start&Stop, per un consumo nel ciclo misto di 3,8 litri per 100 km ed emissioni di CO2 contenute in 99 g/km. Il tutto a fronte di prestazioni di rilievo, visti i 190 km/h di velocità massima e l’accelerazione da 0 a 100 in 9,4 secondi.
Su strada
Numeri che spiegano solo in parte le soddisfazioni che quest’auto è capace di dispensare alla guida. Senza arrivare alla “rabbiosa aggressività” della sorella GTi, questa 208 1.6 e-HDi va forte anche senza salire troppo di giri, potendo contare su una riserva di coppia abbondante. Ma il particolare che sorprende di più è il sound del motore, che sembra quello di un benzina THP. E anche la fluidità d’erogazione non ha nulla da invidiare ad un turbo benzina di ultima generazione.
Stabilità e tenuta di strada non sono certo un problema, tanto che l’intervento dell’ESP appare decisamente anticipato rispetto ai limiti reali della vettura. Potente e modulabile la frenata, da rivedere il cambio a sei marce che nell’esemplare in prova aveva un “gioco” della leva eccessivo.
Un’auto completa, dunque, molto piacevole da guidare (e da guardare), con consumi contenuti ed un corredo tecnologico di prim’ordine. È un po’ cara questo sì, con un listino che parte da 19.000 euro, ma per risparmiare sul prezzo ci sono altre versioni più economiche ma meno divertenti ed esclusive.
Valerio Maura