Un grande pubblico ha affollato i padiglioni della fiera per celebrare l’automobilismo storico, trasformando Milano AutoClassica in un vero e proprio rito collettivo di passione e competenza automobilistica. Nello spazio ASI – pad. 16 – condiviso con decine di Club Federati e contraddistinto dall’esposizione di auto e moto di tutte le epoche, da segnalare le iconiche Jaguar, in particolare l’esposizione di tre pezzi unici: E-Type (di Gianluca Bardelli), XK SRS e Project 8
Ieri Milano AutoClassica ha accolto un pubblico delle grandi occasioni, dando vita a una giornata vibrante dedicata alle auto storiche e a tutto ciò che le riguarda. La fiera ha brillato per la sua affluenza, tanto che camminare tra i vari padiglioni è diventato un’impresa, segno che il fascino dell’automobilismo storico continua a richiamare moltissimi appassionati.
Una delle iniziative più significative è stata lo spazio ASI (Automotoclub Storico Italiano) dedicato alle Jaguar berlina da competizione, con l’intervento di Philippe Renault, un grande interprete di queste vetture negli anni ’60 e ’70. Non meno interessante è stata la presentazione del libro di Pietro Silva, intitolato «7 vite come i gatti», che narra le avventure e le emozioni di un ragazzo di nove anni che, crescendo, ha realizzato il sogno di partecipare a corse iconiche come la 24 Ore di Daytona.
Uno dei momenti più toccanti è stato l’incontro al Jaguar Club Italia davanti alle spettacolari Jaguar E-Type di Gianluca Bardelli e Jaguar Project 8 di Philippe Renault, simbolo di unione tra passato e presente nel mondo automobilistico. Lo stand del Jaguar Club Italia, presieduto da Massimo Porta, ha rappresentato un vero e proprio paradiso per gli amanti delle auto storiche, caratterizzato da un’atmosfera di passione condivisa e competenza.
Tra le automobili esposte, il privilegio di ammirare tre pezzi unici che avrebbero giustificato da soli il prezzo del biglietto:
• Jaguar E-Type di Gianluca Bardelli: un capolavoro degli anni ’60, pluri-vittorioso, tra cui spicca il Gran Premio Storico di Imola del ’91 in concomitanza con la gara della Formula 1.
• Jaguar XK SRS: un esemplare raro, di cui pochi esemplari sono presenti in Italia.
• Jaguar Project 8: un pezzo unico in Italia, noto per il suo record di velocità sul Nürburgring.
La manifestazione ha visto la partecipazione di figure illustri nel panorama automobilistico, come Carlo Facetti, uno dei miti dell’automobilismo come pilota e noto preparatore di motori. Altri importanti piloti e collezionisti, tra cui Gianluca Bardelli e Philippe Renault con suo figlio Philippe Jr., hanno arricchito l’evento con la loro presenza rispondendo a domande e dando spiegazioni tecniche.
Ulteriore personalità di rilievo è stata quella di Giorgio Tessore, Presidente della gloriosa Scuderia Racing Club 19, la più antica d’Italia fondata nel 1948. Tessore ha parlato della sua esperienza e della prossima partecipazione al Campionato italiano con una Austin Cooper S, sottolineando la «rinascita» di questo iconico modello nel mondo delle corse.
La giornata è trascorsa veloce, immersa in conversazioni stimolanti e storie appassionanti. L’entusiasmo per le auto storiche ha creato un’atmosfera unica, facendo di Milano AutoClassica non solo un evento da visitare, ma una vera e propria celebrazione della cultura automobilistica.
[ Redazione testMotori360 Sport-Heritage ]