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Maserati compie 110 anni

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Celebrata da Museo Nicolis e ACI Storico l’importante ricorrenza al Salone internazionale «Auto e Moto d’epoca 2024»

Per sottolineare la storicità della data e l’apporto alla storia dell’auto della marca del Tridente, il Museo Nicolis ha reso disponibili 4 rari esemplari della sua collezione, simboli di design, innovazione e prestazione, che rappresentano al meglio la storia e il prestigio del marchio modenese; la fabbrica, acquistata qualche anno prima dall’industriale modenese Adolfo Orsi, fu trasferita nel gennaio 1940 nei nuovi stabilimenti di Modena.

Qui ebbe inizio lo studio di una vettura granturismo che, subito bloccato dalla guerra, si concretizzò nel 1947 nella Gran Turismo qui di seguito descritta.

Le auto esposte

Maserati A6 1500 «Pininfarina» del 1947

Si tratta della prima vettura stradale della Maserati che, disegnata da Pinin Farina, esordì al Salone di Ginevra del 1947 come prototipo di un coupé con fari a scomparsa disegnato da Pininfarina.

La Maserati A6 1500 del Museo Nicolis è la seconda costruita; nel 1947 fu esposta dalla Carrozzeria Pinin Farina alla 1° Mostra della Carrozzeria Italiana al Palazzo della Triennale di Milano. Rispetto al prototipo, presenta alcune differenze estetiche come i fari, il doppio vetro laterale, il lunotto, l’andamento della coda. Di particolare eleganza lo schema colori: la nuance champagne in raffinato contrasto con il rosso vivo delle prese d’aria laterali.

Nel 1950 la vettura venne esportata in Argentina. Rientrata in Italia alla fine degli anni ‘70, nel 2007 fu acquistata da Luciano Nicolis, fondatore del Museo scomparso nel 2012, che la restaurò ripristinandone le caratteristiche originarie fin nei minimi dettagli e restituendo alla storia dell’automobilismo italiano un pezzo di storia che sarebbe andato altrimenti perduto. Scelta nel 2012 per la mostra inaugurale del nuovo Museo «Casa Enzo Ferrari» come una delle vetture più significative nate a Modena, la vettura ha partecipato, nello stesso anno, al “Concorso di Eleganza Villa d’Este”.

Maserati 3500 GT Spider «Vignale» del 1960

Disegnata da Giovanni Michelotti con il suo stile inconfondibile, evoca la spensieratezza e i piaceri mondani della “Dolce Vita” tanto che un esemplare fu il protagonista a quattro ruote del film “Due settimane in un’altra città” con Kirk Douglas, Cyd Charisse ed Edward G. Robinson girato a Roma nel 1962.

Questa spider fu costruita sul telaio della nota 3500 GT coupé Touring del 1957 accorciato di 100 mm. Disegnata da Giovanni Michelotti, e prodotta dalla Carrozzeria Vignale; presentata al Salone di Torino del 1959; a differenza della coupè, era dotata di freni a disco anteriori, che poi divennero di serie su tutta la gamma a partire dal 1960. Possiamo dire senza ombra di smentita che questa raffinatissima Maserati spyder formò, assieme alla grintosa Ferrari 250 spyder California passo corto (utilizzata da Alain Delon e Shirley MacLaine sul set del film “Una Rolls-Royce gialla”) e alla elegante Lancia Aurelia 2500 convertibile (“Il sorpasso, con Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant) un «trittico» ambito dagli appassionati di tutto il mondo, oggi come allora.

Maserati Mistral 4000 coupé «Frua» del 1968 color amaranto

Sua degna erede prese il testimone dalla 3500 GT Touring; presentata al Salone di Torino del 1963 questo nuovo coupé 2 posti disegnato da Pietro Frua, anticipava soluzioni stilistiche, come il portellone posteriore o il paraurti anteriore che inglobava la presa d’aria, che solo negli anni a venire sarebbero state adottate anche da altre case costruttrici. La cilindrata fu presto portata a 3700 cc e dal 1966 la vettura fu offerta con anche il motore opzionale di 4 litri.

Rimasta in listino fino al 1970, la Mistral è stata l’ultima gran turismo Maserati equipaggiata con il motore a cilindri in linea, vero cavallo di battaglia della Casa modenese sia sulle piste sia nella produzione di serie.

Maserati 4700 Ghibli del 1972

Presentata nel 1966 al Salone di Torino, questa filante coupé 2 posti disegnata da Giorgetto Giugiaro e costruita dalla Ghia, già col nome dell’impetuoso vento del deserto scelto per lei, affermava l’impetuosità delle sue esaltanti prestazioni.

La Ghibli è tuttora ritenuta una delle più alte espressioni del design italiano degli anni Sessanta: il motore anteriore, posizionato molto in basso grazie alla lubrificazione (tipicamente corsaiola) a carter secco, permise a Giugiaro di disegnare una carrozzeria bassa, sportiva ed elegante al tempo stesso, che ebbe un notevole successo di mercato. Prodotta sia con il motore 4,7 litri sia con quello da 4.9 (Ghibli SS), in versione coupé e spider, poteva essere richiesta anche con il cambio automatico. La vettura esposta al Museo ha avuto solo due proprietari prima di essere acquistata da Luciano Nicolis ed ha percorso appena 41.700 km; gli interni in pelle sono ancora i suoi originali e permettono di apprezzare la cura costruttiva che la Casa del Tridente poneva in ogni particolare delle sue vetture.

Le dichiarazioni

Silvia Nicolis, Presidente dell’omonimo museo: “È motivo di orgoglio collaborare con Automobile Club d’Italia e ACI Storico  per celebrare i 110 anni di Maserati. L’esposizione di quattro dei nostri modelli iconici in questa importante kermesse vuole offrire al pubblico un racconto sull’evoluzione tecnica e stilistica della casa modenese e sul ruolo del made in Italy nella storia motoristica del nostro paese”.

Vincenzo Leanza, Segretario Generale dell’Automobile Club d’Italia e Direttore di ACI Storico “Siamo particolarmente lieti di collaborare con il Museo Nicolis in occasione di Auto e Moto d’Epoca 2024. Questa realtà rappresenta un esempio virtuoso nel campo della conservazione e valorizzazione del motorismo storico. Collaborazioni come quella con il Museo Nicolis rivestono un’importanza istituzionale fondamentale, poiché contribuiscono a preservare e tramandare la memoria di un settore che è parte integrante del nostro patrimonio culturale e industriale”.

A rendere questo appuntamento ancora più significativo sarà il talk dedicato ai 110 anni di Maserati, previsto a Bologna, venerdì 25 ottobre alle ore 11:30 presso lo Stand ACI Storico, che vedrà la partecipazione di Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis, Matteo Panini, Collezione Umberto Panini (la più completa e prestigiosa collezione di vetture Maserati a livello mondiale), e Adolfo Orsi, figura di riferimento nella storia della Casa del Tridente.

Il Museo Nicolis

A poco più di un’ora da Bologna, tutti gli appassionati potranno raggiungere il Museo Nicolis per ripercorrere la storia dell’automobile, della tecnologia e del design del XX secolo attraverso 10 collezioni. Tra le 100 collezioni di auto d’epoca più influenti al mondo, il Nicolis presenta uno spazio espositivo di 6.000 mq, che comprende oltre 200 auto d’epoca, 114 biciclette, 104 motociclette e non solo.

Museo Nicolis | Villafranca di Verona | Via Postumia, 71

Aperto Dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00 continuato. Chiuso il lunedì.

Contatti: info@museonicolis.com tel. +39 045 6303289  –  6304959

[ Giovanni Notaro ]