Agitazione in pista con le Ferrari vicinissime alla Red Bull di Verstappen e fuori per l’affaire Newey
Raramente una gara di Formula Uno è stata preceduta da un melting pot come quello originato dall’affaire «Horner» e dalla conseguente esplosione, a cascata, di una serie di reazioni che hanno fatto emergere come l’armonia nel management del dream-team Red Bull, fosse frutto di un equilibrio di forze contrapposte più che di una reale coesione.
Questa situazione, ulteriormente segnata dall’annuncio che Adrian Newey (foto a destra) lascerà a fine anno, sta dando al weekend di Miami un’atmosfera decisamente particolare ma questo non ha comportato, a quanto visto oggi, cali di rendimento o minore tensione al risultato per la squadra Campione del Mondo; Verstappen ha firmato pole e vittoria nella Sprint, mentre Pérez un grigio terzo posto conquistato senza particolari segni distintivi a parte il sorpasso su quello che si può definire la sorpresa del giorno, ovvero un grande Ricciardo a livello dei suoi giorni migliori.
Fra i due della Red Bull un aggressivo Charles Leclerc, con la Ferrari caratterizzata dalla nuova livrea assunta anche dai piloti, il cui ottimo spunto iniziale lo induce a un immediato tentativo di sorpasso immediatamente «stoppato» dall’olandese volante con una delle sue solite… chiusure senza appello.
Gran pasticcio già al secondo giro con Alonso che sbaglia la frenata e urta Hamilton e Stroll che a sua volta spedisce incolpevolmente fuori Norris mentre anche Stroll si ritira. Ovvio intervento della Safety Car con le macchine obbligate a percorrere la pit-lane. Alonso, che ha forato, ne approfitterà per effettuare il cambio mentre la Safety Car rientrerà alla fine del terzo giro.
4° giro: ripartenza senza problemi; Alonso rientra ultimo mentre le Haas, grazie al gioco dei ritiri sono in settima e ottava posizione; intanto Leclerc, nel corso del quinto giro, si fa sotto a Verstappen ma per un solo decimo non può attivare il DRS; lo segue il sorprendente Ricciardo che però nulla può contro la superiorità della Red Bull di Pérez che si riprende il terzo posto mentre Sainz è quinto.
Leclerc non riuscirà più a entrare in zona DRS mentre Sainz ci prova con Ricciardo che a sua volta mantiene il DRS su Pérez.
L’8° giro viene caratterizzato dal tentativo – vano – di Lewis Hamilton di superare in curva 11 Kevin Magnussen che però gli resiste.
9° giro: Leclerc rallenta, probabilmente per preservare le gomme, mentre Sainz tallona Ricciardo senza riuscire a superarlo.
10° giro: Leclerc commette un errore e perde tantissimo nel settore centrale mentre Sainz non riesce a passare Ricciardo e Pérez allunga; il giro dopo vede Sainz continuare a pressare Ricciardo che riesce a rintuzzare i tentativi dello spagnolo mentre continua la battaglia tra Hamilton e Magnussen che si difende alla grande ma taglia una chicane e si prende, per questo, 10 secondi di penalità.
12° giro: Sainz è insidiato da Piastri che gli si è rifatto sotto.
13° giro: Verstappen lamenta poco grip e Leclerc gli rosicchia quattro decimi nel primo settore mentre Sainz rientra in zona DRS.
14° giro: non diminuisce di intensità il duello Magnussen/Hamilton con tanto di escursione di entrambi fuori pista. Verstappen mantiene Leclerc a distanza di sicurezza ristabilendo il distacco ogni volta che il monegasco cerca di farsi sotto; identico il gioco di Ricciardo nei confronti di Sainz mentre Tsunoda continua a controllare Hamilton e Magnussen.
17° giro: Charles Leclerc si difende da Pérez che cerca di avvicinarsi e mantiene il suo secondo posto.
Ultimo giro: vince Verstappen su un Leclerc al volante di una Ferrari che dà segni di ripresa; terzo un anonimo Pérez seguito da un Daniel Ricciardo che oggi è sembrato ispirarsi ad Alonso, tanto è stato efficace e determinato; quinto Sainz, forse condizionato – come Leclerc – da troppo carico aerodinamico; seguono Piastri, Hulkenberg e Hamilton che, penalizzato, retrocede da 8° a 16°.
Le dichiarazioni
Max Verstappen (Fonte F1 News): “Non sono partito in modo perfetto con la frizione. Ho dovuto stringere un po’ all’esterno ma per fortuna siamo arrivati puliti in curva 1. Poi c’è stata la Safety Car e ho dovuto gestire un po’ la situazione. Sono riuscito ad aumentare il vantaggio nei giri successivi, ma non è stata una gara perfetta, abbiamo ancora del lavoro da fare. Per fortuna con questo nuovo format possiamo ottimizzare ancora la vettura. Speriamo di migliorarla per le qualifiche e poi soprattutto per la gara. Ma vincere è sempre bello. Questo successo ci dà qualche punto in più da mettere via in classifica. La macchina in Cina era ottima da guidare. Qui è più difficile”.
Charles Leclerc (Fonte F1 News): “Sono partito molto bene ed ero interno in curva 1. Poi chiaramente non ho voluto correre troppi rischi perché ci sono ancora la qualifica e la gara e non volevo avere un incidente. Abbiamo frenato molto tardi, sia io che Max, ma lui ha tenuto la posizione. Ho spinto tanto, ma lui aveva più passo. Il degrado è stato simile, domani la gara sarà lunga e quindi partire avanti sarà importante per provare a mettere pressione con la strategia. Pole? Ieri ci siamo stati molto vicini e non avevamo fatto tanti giri in PL1. Con questa gara ho potuto mettere via più giri nel mio bagaglio e saranno utili per provare a lottare per la pole. Questo è l’obiettivo e speriamo di poterlo raggiungere” .
Sergio Pérez (Fonte F1 News): “Superare il caos all’inizio è stato difficile, ma una volta che ce l’abbiamo fatta sono stato abbastanza rapido. Ero a tre secondi da Charles ed essendo una gara così breve era complicato andarlo a prendere. Guardiamo con ottimismo al resto del weekend. I fan qui sono fantastici, spero di poter regalare loro una grande gara e un grande finale di weekend. Nelle qualifiche potremo essere forti. Sono ottimista”.
Fernando Alonso (Fonte: Eurosport): “Credo che così la Sprint (con l’attuale format, ndr) sia inutile. Ci sono pochi punti in palio e comunque non ci danno la possibilità di competere perché continuano a penalizzarci per ogni cosa che facciamo… Immagino che, per chi guarda da fuori, sarà una giornata noiosa visto che avremo un lungo trenino di macchine”… “Almeno però riusciremo a raccogliere qualche informazione utile per il GP di domenica, visto che non abbiamo fatto nessuna simulazione gara e che la Sprint non serve a nulla, specialmente perché non è possibile lottare” … ” Continuiamo a ricevere penalità per ogni cosa che facciamo, per me non sarà una giornata interessante”.
Piero Ferrari a proposito dell’eventuale arrivo di Adrian Newey a Maranello
Mentre Adrian Newey osserva la monoposto di Maranello, viene raggiunto da Piero Ferrari con il quale ha un breve scambio e che quindi viene prontamente intervistato da Mara Sangiorgio per conto di SKY a proposito dell’eventuale arrivo di Newey in Ferrari e che quindi gli chiede “Che segnale è?”.
Piero Ferrari glissa: “Gli ho chiesto solo se viene a fare la Cavalcade Classica con le macchine storiche. Lo scorso anno venne e abbiamo guidato tre giorni insieme! …. È un appassionato di Ferrari…”.
E la brava Mara Sangiorgio, incalzante “È un appassionato di Ferrari tanto da… arrivare?”.
E P. Ferrari: “Non lo so… Non lo so…”
E si allontana…
Ordine di arrivo Gara Sprint (i primi 10)
- Max Verstappen
- Charles Leclerc
- Sergio Pérez
- Daniel Ricciardo
- Carlos Sainz
- Oscar Piastri
- Nico Hulkenberg
- Yuki Tsunoda
- Pierre Gasly
- Logan Sargeant
[ Giovanni Notaro ]