L’olandese e la Red Bull sotterrano tutti sul circuito di Suzuka, grandi le McLaren con Norris e Piastri in seconda e terza posizione seguite, fuori podio, nell’ordine da Leclerc, Hamilton, Sainz e Russell; Perez inesistente
Il circuito di Suzuka – 5,8 km di lunghezza – è uno dei più tecnici e amati circuiti della Formula 1 perché ricco di curve ad alta e altissima velocità, di cambi di direzione, di variazioni di ritmo importanti e di un rettilineo altrettanto probante; un circuito da sorpassi non facili e molto pelo sullo stomaco.
Una partenza da coltello tra i denti: Piastri senza alcun timore reverenziale tenta subito il sorpasso su Verstappen; ne approfitta Norris che beffa Piastri e sale in seconda posizione mentre nelle retrovie Bottas e Albon si toccano e lasciano in pista detriti che, presi da Zhou con l’altra Alfa Romeo, provocano l’intervento della Safety car.
Nello stesso tempo, appena più indietro, Sainz che si è infila tra Leclerc e Perez che tocca Hamilton, va ai box con l’ala anteriore danneggiata, rientra in pista e supera Albon, che prende 5” di penalità per aver oltrepassato la linea di Safety Car. Contatto fra Sargeant (che viene penalizzato) e Bottas che deve ritirarsi; Magnussen viene toccato da Perez che si prende un’altra penalità di 5”, si ritira ma deve poi rientrare per scontarla; tutto questo non ferma la marcia trionfale della Red Bull con 6 gare di anticipo conquista il sesto titolo costruttori.
Bella e consistente la gara delle McLaren il cui continuo sviluppo ha permesso alle monoposto di Norris e Piastri di prendersi il secondo e terzo gradino del podio (primo per Piastri nella sua stagione di debutto nella massima formula).
Nel complesso benino la Ferrari con il quarto posto di Leclerc (che ora si trova più a suo agio sulla sua SF-23 ora più gestibile grazie al fondo aggiornato) e al sesto di un Sainz sempre positivo pur se incappato in una mal digerita battuta di arresto dopo le eccellenti prove di Monza e Singapore.
Assente Toto Wolff, pasticcio in casa Mercedes: quinto Hamilton, tra le due Ferrari, e settimo Russell, irriducibile nel confronto con il suo caposquadra sinché il team non ha congelato ogni sua combattività onde evitare indesiderati esiti di lotte fratricide.
Concludono la top ten Fernando Alonso e le due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly.
La cronaca
Allo spegnersi dei semafori, Verstappen scatta dalla pole, rintuzza il tentativo di Norris e mantiene la prima posizione davanti alle due McLaren; la presenza di detriti causati da alcuni contatti al via provoca l’immediato ingresso in pista della Safety car che rientra solamente nel corso del quinto giro dando così la possibilità a Verstappen di allungarsi di circa 4” su Piastri che, nel corso del 14° giro, si ferma per primo ai box.
Verstappen effettua il suo primo cambio gomme nel corso del 17° giro e riparte – sempre primo – seguito dalla Mercedes di Russell, che ha ritardato la sosta.
20° giro: Pit-stop senza problemi per le Ferrari di Leclerc e Sainz mentre Norris precede Piastri che due giri dopo proverà a riprendersi la posizione occupata da Russell che rientrato per il suo pit stop 5 giri più tardi, monterà gomme dure per cercare di arrivare direttamente al traguardo.
27° giro: Norris sorpassa Piastri nel duello tutto McLaren per la seconda posizione mentre Verstappen viaggia su altri pianeti tanto da far registrare, due giri dopo, 14” di vantaggio sul suo più diretto inseguitore, distacco che nei confronti delle Ferrari di Leclerc e Sainz sarà, nel corso del 32° giro, rispettivamente di 25 e 28 secondi.
38° giro: Verstappen entra ed esce – sempre da primo – per la sua seconda sosta ai box senza alcun problema.
Siamo in odor di bandiera scacchi e la McLaren di Piastri, nel corso del 42° giro, supera la Mercedes di Russell riprendendosi la seconda piazza.
Nell’ultima parte di gara Russell, con gomme finite, fa di tutto per mantenere la posizione e, mentre i primi 3 viaggiano intoccabili, prosegue la battaglia per le posizioni di rincalzo ma c’è poco da fare: tutto è ormai delineato e, nonostante Sainz continui a tallonare Hamilton, la gara si conclude con il 53° giro a posizioni immutate: Ferrari oggi niente podio.
Le dichiarazioni
Frédéric Vasseur – Team Principal (a SKY) “Non si può essere completamente soddisfatti – ha detto il manager francese – con una quarta e una sesta posizione, ma ci stiamo avvicinando alla Mercedes. Oggi era difficile fare meglio di così, abbiamo scelto la strategia giusta, è andato tutto bene, abbiamo tenuto sotto controllo il degrado delle gomme e ci sono quindi aspetti positivi. L’obiettivo era recuperare su Mercedes in campionato, e abbiamo guadagnato altri quattro punti. Leclerc ha ritrovato il feeling con la macchina? Sì, ma non sono sicuro che l’avesse perso nelle gare scorse. Alla fine si parla solo di pochi centesimi di secondo in qualifica, non bisogna mai essere troppo ottimisti o pessimisti a seconda del risultato. È una battaglia molto combattuta tra Mercedes, McLaren e noi, dobbiamo cercare di fare un buon lavoro ogni weekend” e ancora “La battaglia è talmente tirata che, da una pista all’altra, un team può avere un vantaggio o uno svantaggio. Probabilmente noi eravamo un po’ migliori a Singapore, ma la McLaren stava un po’ meglio oggi. In ogni caso, erano davanti a noi di meno di un decimo in qualifica e ci è mancato poco per essere in prima fila. Poi, in gara, guidare in aria pulita fa la differenza. Abbiamo raccolto i punti che potevamo raccogliere in queste condizioni, adesso guardiamo alla prossima gara. Nessuno ha la bacchetta magica per avere cinque decimi, si cresce passo dopo passo. Vedremo come andrà in Qatar, l’obiettivo sarà partire davanti per avere pista libera in gara”.
Charles Leclerc (Ferrari Media): “È stata una buona gara e, anche se non posso dirmi troppo felice per un quarto posto, credo che abbiamo portato a casa il massimo oggi dal momento che le McLaren erano molto forti e noi non avevamo un passo sufficiente per lottare ad armi pari con loro. La battaglia con George (Russell) è stata divertente, lui è stato bravo a gestire le proprie gomme e superarlo non è stato facile, poi sono arrivato in curva 1 e ho approfittato di un varco all’esterno riuscendo a completare la manovra… Questo weekend abbiamo imparato ancora di più su come si comporta la nostra vettura e sono sicuro che queste informazioni ci torneranno utili in futuro. Sarà interessante vedere anche come si comporteranno i nostri rivali nelle prossime gare”.
Carlos Sainz (Ferrari Media) “Penso che oggi il nostro ritmo fosse migliore di quanto dica il risultato. Sono partito benissimo e sono stato subito veloce. Nel corso dei primi due stint ho gestito bene le gomme pur tenendo un buon passo, ma siamo stati superati da Lewis (Hamilton) alla seconda sosta e questo ha compromesso la mia gara. Ho provato ad allungare il mio stint per avere gomme migliori alla fine e ho spinto al massimo per ricucire il divario con la Mercedes. Purtroppo oggi la gara è stata un paio di giri troppo breve per me e così mi sono dovuto accontentare del sesto posto. Come sempre, analizzeremo l’intero weekend una volta tornati a casa per vedere se avremmo potuto fare qualcosa di diverso, ma il lato positivo di oggi è che il passo sia tornato quello che volevo io. Ora ci fermiamo per qualche giorno per ricaricare le batterie prima di tornare in pista in Qatar”.
Il Mondiale torna il 6 ottobre in Qatar.
[ Redazione testMotori360 sicurezza sport heritage ]
Classifica Gara Giappone
- Max Verstappen
- Lando Norris
- Oscar Piastri
- Charles Leclerc
- Lewis Hamilton
- Carlos Sainz
- George Russell
- Fernando Alonso
- Esteban Ocon
- Pierre Gasly
- Liam Lawson
- Yuki Tsunoda
- Guanyu Zhou
- Niko Hulkenberg
- Kevin Magnussen
Ritirati: ALBON, SARGEANT, STROLL, PEREZ, BOTTAS.
Classifica Piloti F1
1 M. Verstappen Red Bull 400
2 S. Perez Red Bull 223
3 L. Hamilton Mercedes 190
4 F. Alonso Aston Martin 174
5 C. Sainz Ferrari 150
6 C. Leclerc Ferrari 135
7 G. Russell Mercedes 115
8 L. Norris McLaren 115
9 O. Piastri McLaren 57
10 L. Stroll Aston Martin 47
11 P. Gasly Alpine 46
12 E. Ocon Alpine 38
13 A. Albon Williams 21
14 N. Hulkenberg Haas 9
15 V. Bottas Alfa Romeo 6
16 G. Zhou Alfa Romeo 4
17 Y. Tsunoda AlphaTauri 3
18 K. Magnussen Haas 3
19 L. Lawson AlphaTauri 2
20 N. De Vries AlphaTauri 0
21 L. Sargeant Williams 0
Mondiale Costruttori (Primi 5)
1 Red Bull 623
2 Mercedes 305
3 Ferrari 285
4 Aston Martin 221
5 McLaren 172
6 Alpine 84
7 Williams 21
8 Haas 12
9 Alfa Romeo 10
10 AlphaTauri 5