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F1 || GP d’Australia: Max Verstappen doma il caos di Albert Park

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Benissimo per Hamilton  con la Mercedes e Alonso con l’Aston Martin, rispettivamente secondo e terzo; catastrofe Ferrari con Leclerc che finisce nella ghiaia al primo giro, e Sainz che si prende 5 secondi di penalità ed è fuori dai punti

Albert Park ha offerto i suoi spettatori un tumultuoso Gran Premio d’Australia durato ben tre ore e caratterizzato da incidenti, bandiere rosse a go-go, sospensioni e ripartenze il tutto condito da ripetuti interventi della safety-car.

Chi come al solito emerge indenne e vittorioso da questo caos è sempre Max Verstappen seguito dalla Mercedes di Hamilton che precede Fernando Alonso, ormai abituato al podio. Altra giornata no per le Ferrari: Charles Leclerc già al primo giro si tocca con Stroll, finisce nella ghiaia ed è costretto al ritiro mentre Sainz ha un contatto con Alonso, prende 5” di penalità e finisce fuori dai punti. 

La prima partenza

Lo spegnersi del semaforo vede le due Mercedes di Russell e Hamilton infilare Verstappen e posizionarsi in testa ad una corsa che si rivela drammatica sin dall’inizio: la safety car fa la sua prima apparizione già al secondo giro a causa dell’incidente tra Stroll e Leclerc che costringe quest’ultimo ad un ritiro prematuro dal Gran Premio: prima brutta botta per il cavallino!

Nel corso del settimo giro l’uscita di pista della Williams di Alex Albon provoca l’ingresso della seconda safety car e, a causa dei tanti detriti rimasti sul tracciato, arriva la prima bandiera rossa della gara che penalizza Russell e Sainz i quali, avendo approfittato della safety car per il cambio gomme, si ritrovavano rispettivamente in 7° e 11° posizione per la ripartenza.

La gara riprende con Hamilton in vantaggio su Verstappen fino a quando l’olandese può attivare il DRS e si riprende la prima posizione mentre uno sfortunato Russell deve ritirarsi al 18° giro per un guasto al motore con tanto di principio di incendio che causa una virtual safety car.

Verstappen intanto si porta saldamente al comando mentre Hamilton riesce a mantenere la seconda posizione distaccandosi da Alonso, nel frattempo raggiunto da un agguerrito Sainz, che vuol lottare per il podio, e da Pierre Gasly.

Inizia a questo punto una vera e propria battaglia per il giro veloce tra Verstappen, Alonso, Hamilton ed un Perez in gran recupero dalla nona posizione.

Mentre ci si avvia alla conclusione ed il ritmo della corsa sembra essersi assestato, ecco l’incidente di Kevin Magnussen che mette la sua Haas a muro in uscita dalla curva 2, una botta così violenta da tranciare la sospensione posteriore destra con conseguente perdita della ruota e spargimento di detriti.

Inevitabile un nuovo intervento della safety car seguito da un’altra bandiera rossa che rimanda nuovamente i piloti ai box; la griglia viene ridisposta per una terza standing start in previsione di uno shootout di due giri su gomme soft.

Nuova partenza

La gara riparte ma pochi secondi dopo Sainz centra Alonso in uscita dalla strettoia di curva 1, causando un pericoloso testacoda della Aston Martin. Dietro, un contatto tra le due Alpine di Esteban Ocon e Gasly mette entrambi i piloti fuori gioco, mentre Logan Sargeant tampona Nyck de Vries. Finale complicato anche per Sergio Perez e Lance Stroll che escono di pista.

Ennesima bandiera rossa e nuovo rientro ai box; a questo punto si scatena una gran confusione sulle procedure da seguire per terminare il Gran Premio e procedere all’assegnazione dei punti in classifica. Durante il rientro ai box arriva anche la conferma della penalità di 5 secondi comminata a Carlos Sainz per il contatto con Alonso. Il pilota Ferrari, sorpreso e amareggiato, si lamenta in radio.

La Direzione corse opta per un finale con rolling start sotto regime di safety car seguendo l’ordine di griglia della partenza precedente e la gara si avvia (finalmente) alla conclusione con Super Max che taglia il traguardo e si aggiudica la sua prima vittoria in Australia seguito sul podio da Hamilton e Alonso.

La penalità inflitta a Sainz fa avanzare il resto dei piloti con Lance Stroll che chiude 4° seguito da Perez e Norris. Nico Hulkenberg si aggiudica la settima piazza, davanti all’australiano Oscar Piastri che conquista i suoi primi punti in F1.

Zhou Guanyu termina in nona posizione e Yuki Tsunoda completa la top 10 guadagnandosi l’ultimo punto disponibile.

Tante e controverse le considerazioni che emergono da questo Gran Premio che vede la Ferrari uscire dal weekend australiano con zero punti e tanto lavoro da fare (anche se qualche timido segno di ripresa si è intravisto…) prima del Gran Premio dell’Azerbaijan previsto per fine aprile; per contro il Campionato ritrova una Mercedes in gran spolvero che, dopo un inizio di stagione sottotono, potrebbe mettere i bastoni tra le ruote alla scalata delle rosse di Maranello che si ritrovano relegate al quarto posto in classifica Costruttori con soli 26 punti: una strada tutta in salita.

Va inoltre sottolineato che nel post gara gli organizzatori del Gran Premio sono stati convocati dai commissari sportivi perché dopo che Verstappen ha tagliato il traguardo ma a gara ancora in corso, alcuni spettatori sono riusciti ad entrare in pista costringendo la Direzione gara ad esporre una quarta bandiera rossa. L’episodio, non il primo qui ad Albert Park, sarà portato all’attenzione del Consiglio Mondiale del Motorsport per le eventuali determinazioni del caso.

Le dichiarazioni (fonti varie)

Max Verstappen (su Motorsport.com): “Abbiamo avuto una partenza pessima e poi durante il giro sono stato attento perché avevo molto da perdere e loro avevano molto da guadagnare. Dopo di che, credo che il ritmo della macchina fosse veloce, lo si vedeva subito, eravamo sempre lì ad aspettare che il DRS si aprisse per avere la possibilità di fare sopravanzare” e, sulle primissime fasi di gara caratterizzate dal confronto con Hamilton: “Da parte mia ho solo cercato di evitare un contatto. Il regolamento dice chiaramente cosa si può fare all’esterno, ma è chiaro che non viene seguito, ma va bene così. Avevamo un buon passo. Li abbiamo superati comunque. Ma è un aspetto da tenere in considerazione per le prossime gare”.

Frederic Vasseur, ai microfoni di Sky Sport, esprime tutto il suo malcontento nei confronti della Direzione gara, soprattutto per il diverso comportamento tenuto dagli stewards in Australia rispetto alla analoga situazione occorsa con il pilota della Aston Martin in Arabia Saudita: “C’era tanto tempo per discutere eventuali penalizzazioni. Con Alonso era stata presa una posizione diversa. Alcuni diranno che era colpa di Carlos ma noi della Ferrari lo vediamo come incidente di gara – ha aggiunto Vasseur -. La situazione è simile ad altre giudicate senza penalità per nessuna delle parti coinvolte. Così è frustrante, ma il team uscirà più forte da questo periodo difficile. Leclerc? Anche lui è frustrato per il suo incidente, la situazione è simile al contatto Carlos-Fernando”.

Dichiarazioni ben differenti, purtroppo, da quelle rilasciate dallo stesso Vasseur poco prima dello start: “Abbiamo fatto passi avanti nel weekend, ieri siamo stati un po’ frustrati e dobbiamo concentrarci sulla gara. La partenza sarà importante perché non è facile recuperare qui malgrado 4 zone DRS. Difficile sapere con chi ci confronteremo perché venerdì si è girato poco. Penso saremo in lotta con Mercedes e Aston Martin, vedremo”.

Carlos Sainz a fine gara (a Sky Sport): “Preferisco non parlare, non userei delle belle parole. Voglio parlare con la FIA per eliminare questa penalità, scusatemi”.

Charles Leclerc: “In curva 3 c’era lo spazio all’esterno per tentare l’attacco su Stroll, solo che davanti Alonso ha frenato ancora più forte e ha spinto Lance ad allargarsi su di me. La colpa non è sua, però la frustrazione è grande perché in tre gare finora è andato tutto storto. Da Baku dobbiamo ripartire, la stagione è lunga ma finora non ne gira una giusta. L’incomprensione con Sainz? Niente di grave, è passata subito, ci siamo solo intesi male. È stato sfortunato con la bandiera rossa, speriamo abbia il passo per rimontare”.

[ Silvia Borgonovi ]

 

Gran Premio d’Australia – Classifica Finale

1°   Max Verstappen (Red Bull Racing Honda RBPT)      58    2:32:38.371   25

2°   Lewis Hamilton (Mercedes)                                   58        +0.179 s    18

3°   Fernando Alonso (Aston Martin Aramco Mercedes)  58        +0.769 s    15

4°   Lance Stroll (Aston Martin Aramco Mercedes)         58        +3.082 s    12

5°   Sergio Perez (Red Bull Racing Honda RBPT)           58         +3.320 s    11

6°   Lando Norris (McLaren Mercedes)                         58         +3.701 s      8

7°   Nico Hulkenberg (Haas Ferrari)                            58          +4.939 s      6

8°   Oscar Piastri   (McLaren Mercedes)                       58         +5.382 s       4

9°   Zhou Guanyu  (Alfa Romeo Ferrari)                      58         +5.713 s       2

10° Yuki Tsunoda (AlphaTauri Honda RBPT)                 58         +6.052 s       1

11° Valtteri Bottas (Alfa Romeo Ferrari)                     58         +6.513 s        0

12° Carlos Sainz (Ferrari)                                         58         +6.594 s        0

13° Pierre Gasly (Alpine Renault)                              56           DNF             0

14° Esteban Ocon (Alpine Renault)                            56           DNF             0

15° Nyck De Vries (AlphaTauri Honda RBPT)               56           DNF             0

16° Logan Sargeant (Williams Mercedes)                   56           DNF             0

17° Kevin Magnussen (Haas Ferrari)                          52           DNF              0

NC  George Russell (Mercedes)                                  17           DNF               0

NC  Alexander Albon (Williams Mercedes)                     6           DNF               0

NC  Charles Leclerc (Ferrari)                                        0           DNF               0

s

 

Classifica piloti
Max Verstappen: 44 punti
Sergio Perez: 43
Fernando Alonso: 30
Lewis Hamilton: 20
Carlos Sainz: 20
George Russell: 18
Lance Stroll: 8
Charles Leclerc: 6
Valtteri Bottas: 4
Pierre Gasly: 4
Esteban Ocon: 4
Alexander Albon: 1
Kevin Magnussen: 1
Yuki Tsunoda: 0
Logan Sargeant: 0
Nyck de Vries: 0
Nico Hulkenberg: 0
Guanyu Zhou: 0
Lando Norris: 0
Oscar Piastri: 0
Classifica costruttori
Red Bull: 87 punti
Aston Martin: 38
Mercedes: 38
Ferrari: 26
Alpine: 8
Alfa Romeo: 4
Williams: 1
Haas: 1
McLaren: 0
AlphaTauri: 0