Parte Vettel, arriva Sainz: la coraggiosa scelta di Mattia Binotto
Ferrari/Vettel: una convivenza – con luci e ombre – che si conclude dopo sei anni causa la proposta di ridimensionamento degli emolumenti da parte di Maranello nonostante, o forse proprio per questo, i due Mondiali solo sfiorati nel 2017 e 2018.
Nessuna delle due parti ha cercato un punto di incontro, Vettel colpito nell’orgoglio di un 4 volte Campione del Mondo che ha indubbiamente sofferto l’arrivo di Leclerc e che ha visto ridimensionati orgoglio e portafoglio, e la Ferrari che ha tirato le somme in squadra dopo il dirompente ingresso di Leclerc che ha offerto risultati in cambio di relativamente poco ma, soprattutto, ha dato grande spolvero all’immagine un po’ appannata della Scuderia per definizione.
Il danaro non tanto fine a se’ stesso quanto misura del valore che la Squadra attribuisce al suo pilota e la Ferrari, in questo caso, ha probabilmente deciso che Sebastian Vettel valeva Leclerc, cosa inaccettabile per il pur sempre blasonato tedesco che ora, qualcuno, forse vedrebbe nel 2021 alla Mercedes.
D’altra parte Vettel ha inanellato una serie di errori, frutto forse della crescente pressione cui era sottoposto ma comunque poco digeribili da parte di una Dirigenza da troppo tempo in attesa.
Né la Ferrari ha molto da rimproverarsi visto anche l’ultimo tentativo di recupero, rappresentato dall’ordine di scuderia impartito a Leclerc a Singapore 2019, con conseguente vittoria di Vettel; avrebbe dovuto rappresentare un’iniezione di fiducia ed autostima e, al tempo stesso, un invito a più miti consigli, ma così non è stato ed ora bisogna guardare al futuro della Ferrari come a quelli di Leclerc e Sainz e, perché no, anche a quello di Vettel in veste di possibile competitor di Maranello.
Le dichiarazioni
Charles Leclerc: rappresenta la continuità, l’investimento e più che una speranza una certezza suffragata dalle due vittorie 2019 e dalla sua condotta di gara nell’arco dell’intero Campionato in cui è arrivato quarto con 264 punti; la Ferrari, che all’inizio aveva ragionatamente scommesso sul monegasco, ha poi sostenuto ora l’ottimo investimento, anche a scapito di Vettel.
Carlos Sainz Vázquez de Castro, meglio noto come Carlos Sainz Jr.: pilota che ha dato dimostrazione di freddezza e maturità nonostante i suoi 25 anni, dopo il kart e la militanza nel Red Bull Junior Team approda alla Minardi, passa alla Renault, da questa alla McLaren ed infine alla Ferrari, terzo pilota spagnolo alla Ferrari dopo Alfonso de Portago e Alonso.
Il madrileno, nato a Madrid il 1° settembre 1994, nei suoi 5 anni di Formula 1 ha disputato 102 Gran Premi e incamerato 267 punti mondiali mentre il suo miglior risultato è stato il terzo posto nel Gran Premio del Brasile 2019 con la McLaren.
“Sono molto felice di avere l’opportunità di correre per la Scuderia Ferrari dal 2021 in avanti e sono entusiasta pensando al mio futuro con questa squadra. Ho comunque ancora un anno importante da trascorrere con McLaren Racing e non vedo l’ora di tornare a gareggiare in questa stagione”.
Mattia Binotto, Managing Director Gestione Sportiva e Team Principal: grande determinazione con Vettel e grande coraggio con Sainz del quale ha detto: “Carlos è un grande talento ed è il profilo ideale per la Ferrari. Con lui e Leclerc l’obiettivo è tornare al vertice, sarà un percorso lungo e difficile“. Ha continuato “Sebastian è già entrato nella storia della Scuderia – con 14 Gran Premi conquistati è il terzo pilota più vittorioso ed è già quello che ha ottenuto il maggior numero di punti iridati – e nelle cinque stagioni fin qui disputate con noi è salito tre volte sul podio del Campionato Piloti, contribuendo in maniera decisiva alla costante presenza della squadra tra le prime tre della classifica Costruttori. A nome di tutta la Ferrari voglio ringraziare Sebastian per la sua grande professionalità e l’umanità dimostrate in questi cinque anni, nei quali abbiamo condiviso tanti momenti importanti. Insieme non siamo ancora riusciti a vincere un titolo iridato che per lui sarebbe il quinto ma siamo convinti che in questa anomala stagione 2020 riusciremo a toglierci ancora tante soddisfazioni”.
[ Redazione testMotori360 & sicurezza&SPORT ]