La nuova Forester espone la sigla e-Boxer e viene proposta solo con la motorizzazione mild-hybrid in 3 livelli di allestimento: Free a 35.500 euro, Style a 38.500 euro e Premium a 43.000 euro. Per il tradizionale motore Boxer, Subaru ha sviluppato un inedito sistema di elettrificazione che si avvale di un motore elettrico inserito nel cambio e la Forester insieme alla XV, entrambe presentate al Salone di Ginevra 2019, sono i primi modelli delle Pleiadi ad utilizzare questa motorizzazione MHEV. Noi abbiamo guidato la Forester e-Boxer sia su strada che in fuoristrada per un Primo Contatto che conferma le sue doti di mobilità con ogni condizione di terreno, unite ad una maggiore efficienza per quel che riguarda il consumo e le emissioni
MIRA (VE) – Per andare da Vicenza a Venezia, o viceversa, normalmente si utilizza l’autostrada, ma per valutare al meglio una vettura sia per quel che riguarda la guidabilità che il comfort, è meglio muoversi sulle cosiddette strade normali, quelle che attraversano i vari paesi tra Vicenza e Padova per poi continuare seguendo il romantico corso del fiume Brenta, sul quale si affacciano le tante e rinomate ville venete.
Una 5a generazione Forester completamente nuova
Sviluppata sulla nuova piattaforma SGP (Subaru Global Platform), La Forester e-Boxer si avvale una struttura modulare progettata per essere adattata con poche modifiche alla realizzazione di modelli diversi sia per tipologia che per dimensioni. Non solo un vantaggio produttivo, ma anche una sostanziale differenza nella reattività della vettura offerta dalla maggiore rigidità del telaio e un passo maggiore di +33 mm che insieme ad una lunghezza della vettura incrementata di +15 mm (4.625 mm) e larghezza aumentata di +20 mm (1.815 mm), consente anche di avere un abitacolo più confortevole a vantaggio dei passeggeri.
A parte un aggiornamento estetico che comprende una nuova calandra con gruppi ottici Led ad attivazione automatica, auto livellanti e adattivi (Steering Responsive Headlights), nella Forester e-Boxer si apprezza la parte posteriore ridisegnata, con nuovi gruppi ottici e il nuovo portellone più largo (1.300 mm) per consentire di infilare anche colli di grosse dimensioni e con una motorizzazione più rapida ed efficace che comprende anche la possibilità di chiudere totalmente la vettura. Di poco maggiore la capacità (+4 litri) che però perde la possibilità di alloggiare la ruota di scorta sotto il pianale, spazio ora occupato dal pack batterie per il motore elettrico.
Di serie equipaggiamenti a favore della sicurezza e del comfort
Se la Premium è una full optional con sedili in pelle, volante riscaldato e tetto in cristallo scorrevole ed apribile, fin dall’allestimento Free (non chiamatelo entry level), le rifiniture sono di livello elevato e con una dotazione completa di equipaggiamenti per l’assistenza alla guida e comfort di marcia forniti di serie.
Tra questi va segnalato il DMS (Driver Monitoring System) che attraverso una telecamera posizionata di fronte al guidatore consente il riconoscimento facciale fino a 5 conducenti e conseguentemente regola automaticamente la posizione del sedile di guida e degli specchi retrovisori precedentemente memorizzate, ma anche eventuali situazioni di affaticamento o distrazione dello sguardo dalla strada con una spia luminosa e un segnale acustico.
Di serie per tutti gli allestimenti anche l’EyeSight Assist Monitor, un’assistenza alla guida che per mezzo di 2 telecamere posizionate a lato del retrovisore interno e una sul retrovisore esterno, controllano la strada e se rilevano un potenziale pericolo o ostacolo, avvisano il guidatore e se necessario intervengono sui freni.
Tra le varie funzioni di questa tecnologia, l’Adaptive Cruise Control che mantiene la velocità impostata e la distanza di sicurezza dal veicolo che precede e il Lead Vehicle Start Alert che in caso di marcia in coda, avverte il guidatore quando la vettura che precede ha ripreso ad avanzare (si può chiudere gli occhi qualche minuto!).
Un timido approccio alla motorizzazione ibrida
In un momento in cui tutti i produttori realizzano dei modelli elettrificati, sollecitati dalle leggi europee anti inquinamento che impongono un livello di emissioni medio sui modelli prodotti di 95 g/km CO2 entro il 2020, Subaru ha deciso di entrare nel gruppo delle elettrificate con un sobrio sistema MHEV, ovvero Mild Hybrid Electric Vehicle. Probabilmente perché non dispongono ancora di una tecnologia elettrica più completa, o più semplicemente perché non hanno voluto «castrare» quella bellissima opera d’arte che è il motore Boxer, introdotto nel 1966 e che successivamente ha decretato il successo commerciale e sportivo dei modelli delle Pleiadi con la trazione integrale symmetrical AWD.
La motorizzazione e-Boxer è stata anticipata in Europa da Subaru al Salone di Ginevra 2019 con la VX e la Forester, un sistema che si avvale di un modesto motore elettrico da 12,3 kW (16,7 cv) inserito dentro il cambio automatico CVT e affianca il tradizionale 2 litri da 150 cv. Questa soluzione porta la potenza totale a 166,7 cv e la coppia che passa da 194 a 266 Nm.
Un incremento modesto che mantiene invariate le prestazioni con 188 kmh e lo 0-100 in 11,8 s. con una riduzione dichiarata del consumo del -11% e un altrettanto modesta riduzione delle emissioni CO2 che rimangono sopra i 150 g/km, insignificante la percorrenza in modalità full electric, poco più di 1 km.
Come va
Il principale mercato mondiale per Subaru sono gli Stati Uniti ed è per quel mercato che la Forester e-Boxer è stata principalmente progettata. Una guida tranquilla nei centri abitati con il limite di velocità di 25 mph rigorosamente rispettato e trasferimenti sulle generalmente poco trafficate highway, anche in quel caso con il limite a 65 mph mantenuto costante per centinaia di chilometri. Per quel tipo di utilizzo e di guida la Forester e-Boxer risulta essere ottimale, ma per noi europei che abbiamo una guida più dinamica e un altro tipo di strade, bisogna «farci la mano». Non tanto per il motore che conferma le sue qualità, ma per la sua risposta dovuta al particolare cambio automatico CVT che privilegia un tipo di guida tranquilla. Se si necessita di un balzo improvviso per un sorpasso o per una guida più sportiva, premendo sull’acceleratore sale molto di giri (anche 5.000), senza un altrettanto rapido incremento della velocità. Per avere una risposta più pronta bisogna passare alla modalità manuale e agire sulle palette dietro al volante.
Accettato questo nuovo tipo di guida, la Forester e-Boxer mantiene le caratteristiche di ogni Subaru, cioè motore silenzioso e senza vibrazioni con un percepibile senso di sicurezza nella guida dovuto alla trazione integrale symmetrical AWD e alla stabilità in ogni condizione, caratteristica esaltata dal propulsore Boxer che abbassa il baricentro.
Per confermare queste caratteristiche da vero SUV, il team istruttori Subaru coordinati da Gianluca Caldani hanno creato uno specifico percorso offroad che la pioggia di quei giorni ha reso oltremodo fangoso.
Su quel terreno dove anche un vero fuoristrada si sarebbe destreggiato con difficoltà, la Forester e-Boxer ha sorpreso per la sua disinvolta mobilità nonostante fosse equipaggiata con dei normali pneumatici stradali.
La perfetta unione di 4 caratteristiche della vettura hanno reso facile ciò che sembrava impossibile:
■ la trazione integrale symmetric AWD con l’Active Torque Vectoring che distribuisca la coppia motrice alle ruote che hanno maggiore aderenza;
■ le sospensioni indipendenti McPherson davanti e a doppio braccio oscillante dietro;
■ la maggiore coppia offerta dalla doppia motorizzazione;
■ il cambio CVT Lineartronic che consente di scegliere in modo rapido e progressivo tra i 7 rapporti disponibili quello più efficace in quel particolare momento.
Determinante per affrontare terreni insidiosi le rinnovate funzionalità dell’X-Mode e dell’altezza minima da terra di 220 mm, mentre in alcune situazioni può risultare penalizzante lo sbalzo anteriore che limita l’angolo di attacco a 20,2°.
Sul portale giornalistico Motori360.it l’intervista al Responsabile Comunicazione di Subaru Italia Andrea Placani, che spiega le caratteristiche della nuova Forester e-Boxer.
[ Paolo Pauletta ]