Nel 90° Gran Premio d’Italia, il 70° valido per il Mondiale di Formula 1, Charles Leclerc e la Scuderia Ferrari hanno colto una vittoria che per la squadra di Maranello mancava su questa pista dal lontano 2010. Per il pilota monegasco si tratta invece della seconda affermazione in Formula 1, ad appena otto giorni dalla prima, colta a Spa-Francorchamps, battendo ancora una volta le Mercedes più vive che mai
Al via
Il monegasco, che nelle prove del sabato aveva ottenuto la pole position fermando i cronometri con la sua Ferrari SF90 numero 16 sul tempo di 1’19”307 (precedendo Lewis Hamilton e Valtteri Bottas su Mercedes, con Vettel quarto), al via è riuscito a mantenere la prima posizione riuscendo a infilarsi alla prima variante davanti ad Hamilton e a Bottas. Vettel invece si è trovato la strada sbarrata dai rivali e questo ha permesso a Nico Hulkenberg di sopravanzarlo alla Variante della Roggia. Il tedesco si è poi ripreso la quarta posizione al giro successivo e ha cominciato a riavvicinarsi a Bottas. Al giro 6, tuttavia, Vettel ha perso il controllo della sua SF90 alla Variante Ascari finendo in testacoda. Nel riprendere la pista non ha visto che sopraggiungeva la Racing Point di Lance Stroll e tra i due c’è stato un contatto. Vettel è dunque dovuto rientrare ai box per cambiare l’ala anteriore danneggiata, ripartendo con gomme Hard, ma a causa dello stop&go di 10 secondi che gli è stato inflitto per via dell’incidente con Stroll, è scivolato all’ultimo posto della classifica.
Lotta serratissima
Leclerc ha continuato a mantenere un vantaggio minimo su Hamilton fino a quando il pilota inglese si è fermato per cambiare le gomme da Soft a Medium al giro 19. La squadra della Ferrari ha reagito fermando il monegasco al giro successivo e facendo la scelta coraggiosa di rimandarlo in pista con gomme Hard.
La SF90 numero 16 è uscita davanti alla Mercedes, ma Hamilton avendo pneumatici più in temperatura è riuscito ad attaccare Charles alla Roggia. Il monegasco si è difeso ma da quel momento è iniziato un estenuante duello sul filo dei millesimi… Prima Hamilton, e poi Bottas, riuscivano ad avvicinarsi a Leclerc nel secondo settore ma la bravura del monegasco e la velocità della SF90, dovuta sia alla nuova Power Unit introdotta a Monza che al pacchetto aerodinamico messo a punto appositamente per la gara italiana, impedivano ai rivali di effettuare veri e propri tentativi di sorpasso. Sono comunque stati 33 giri senza un attimo di respiro evidenziando le qualità del pilota monegasco.
Tornate finali
Nelle fasi conclusive Leclerc è riuscito a tenere a bada Bottas passando sul traguardo per primo sulle ali dell’entusiasmo dei tifosi che gridavano dalle tribune consentendo alla Scuderia Ferrari di raggiungere la vittoria numero 237 della storia e la diciannovesima a Monza. Bottas si è piazzato a 850 millesimi dal ferrarista. Vettel, che al 41° giro ha cambiato nuovamente le gomme passando alla mescola media, è stato capace di recuperare sei posizioni risalendo fino alla tredicesima piazza finale.
Fra due settimane il Mondiale di Formula 1 si sposta a Singapore dove le Mercedes cercheranno la rivincita sulle Ferrari con Verstappen con la sua Red Bull a fare da terzo incomodo.
Le dichiarazioni
Charles Leclerc #16: “Non trovo le parole per descrivere le sensazioni che ho provato oggi durante la corsa, immediatamente dopo la sua conclusione e poi sul podio. L’emozione di oggi è dieci volte più forte di qualsiasi altra provata nella mia carriera. È qualcosa di molto speciale. Quando inizia un weekend di gara solitamente non penso alla vittoria ma piuttosto a fare il miglior lavoro possibile e mi dico che il risultato rispecchierà la qualità di quanto faccio. Devo però essere sincero: vedendo tutto il supporto da parte dei nostri tifosi qui a Monza, l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era la vittoria e siamo riusciti a portarla a casa. Per questo sono incredibilmente felice. La gara è stata esaltante, nel primo stint sono riuscito a tenere la situazione sotto controllo, ma nel secondo mi sono sentito meno a mio agio perché dovevo continuamente tenere d’occhio anche la vettura che mi seguiva dal momento che si era avvicinata. Fare questo per tutta la seconda parte di gara è stato davvero difficile perché sentivo molto la pressione. Voglio ringraziare tutta la squadra per il duro lavoro. Niente sarebbe possibile senza i ragazzi. Un peccato per Seb, che certamente aveva il potenziale per essere con me sul podio. In vista delle prossime gare dobbiamo rimanere concentrati e motivati. Se saremo capaci di fare questo credo che arriveranno i risultati che vogliamo”.
Sebastian Vettel #5: “È stata una grande giornata per Charles: mi congratulo con lui e con tutti i ragazzi. Indubbiamente la mia domenica è invece stata negativa. Al giro 6 ho perso il controllo della vettura e sono finito in testacoda. Si è trattato di un mio errore ed è per questo che non posso che essere deluso. Al via ero scattato bene ma mi sono trovato la strada sbarrata alla prima variante rimettendoci una posizione. Sono stato capace di riprendermela e stavo iniziando a rimontare sui piloti davanti a me quando ho commesso l’errore che ha compromesso la mia gara. Sono finito sul prato e rientrando in pista non sono riuscito a vedere Lance che sopraggiungeva.
Continuo ad amare il mio lavoro ma è evidente che quando fai le cose male, e invece sai di avere il potenziale per farle bene, non puoi essere soddisfatto di te stesso”.
Mattia Binotto (Team Principal): “Questo è probabilmente il miglior podio di tutto il Campionato e vederlo in piedi dal muretto, come ho fatto oggi, è fantastico. È qualcosa che si ricorda per anni. Non è la prima volta che assisto a una nostra vittoria a Monza, ma non ci si abitua mai perché è molto speciale qui, con tutti i nostri tifosi che fanno festa. In questo caso è ancora più particolare perché il successo arriva al termine di una gara lunghissima passata a difendere il primo posto e a duellare con i nostri rivali. Venendo qui sapevamo di poter essere competitivi, ma sapevamo anche che non c’erano margini di errore. Oggi abbiamo visto una volta di più quanto siano vicini i nostri rivali, ma sono estremamente soddisfatto per il fatto che siamo stati i primi a passare sotto la bandiera a scacchi questo pomeriggio. Due vittorie consecutive dopo un inizio di stagione così difficile sono importanti per tutta la squadra. Charles ha guidato in modo fantastico e si è difeso molto bene, con pochissimi errori. La pressione su di lui ha l’effetto di una spinta. Si è veramente meritato questa vittoria! Peccato per Seb che oggi avrebbe potuto fare una buona gara, poiché stava colmando il divario con Bottas. Ha commesso alcuni errori, ma Monza è così, si guida ad alta velocità e con un’auto tanto leggera, a causa del pacchetto di carico aerodinamico basso, le frenate sono molto difficili. L’intera squadra ha svolto un lavoro impeccabile, anche in termini di strategia, poiché penso che il passaggio a pneumatici duri sia stata una decisione coraggiosa che alla fine si è rivelata la scelta giusta”.
Louis Camilleri, Amministratore Delegato Ferrari: “Questa vittoria a Monza ripaga delle delusioni della stagione. Abbiamo aspettato 9 anni ma per i 90 anni della Ferrari questa è la festa perfetta. Nove è un numero fortunato. È stato molto emozionante, ho vissuto con il cuore in gola ma sono molto felice per il team, per i fan e per l’Italia intera. Ma noi vogliamo molto di più di Spa e Monza”.
Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI: “Charles Leclerc e la Ferrari hanno regalato una gioia immensa ai tifosi del Cavallino e per l’Automobile Club d’Italia è una soddisfazione doppia, vedendo trionfare, in una edizione speciale del Gran Premio d’Italia come la 90a, un pilota cresciuto con il supercorso federale ACI. Altro nostro motivo di orgoglio è vedere un pilota italiano come Antonio Giovinazzi conquistare il nono posto nel «Tempio della velocità», al volante di un’Alfa Romeo che è sempre più nei cuori dei tifosi di Formula 1. La folla oceanica sotto il magico podio di Monza è per noi il premio più grande: siamo felici ed orgogliosi di averle regalato altri cinque anni di emozioni nel circuito più antico, veloce e bello della Formula 1”.
[ Redazione testMotori360 | sicurezza & SPORT ]
Classifica finale
1. Charles Leclerc (Ferrari) – 53 giri
2. Valtteri Bottas (Mercedes) – 0.835
3. Lewis Hamilton (Mercedes) – 35’’199
4. Daniel Ricciardo (Renault) – 45’’515
5. Nico Hulkenberg (Renault) – 58’’165
6. Alex Albon (Red Bull-Honda) – 59’’315
7. Sergio Pérez (Racing Point-Mercedes) – 73’’802
8. Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 74’’492
9. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) – 1 giro
10. Lando Norris (McLaren-Renault) – 1 giro
11. Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) – 1 giro
12. Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) – 1 giro
13. Sebastian Vettel (Ferrari) – 1’43’’267 – 1 giro
14. George Russell (Williams-Mercedes) – 1 giro
15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) – 1 giro
16. Romain Grosjean (Haas-Ferrari) – 1 giro
17. Robert Kubica (Williams-Mercedes) – 2 giri
■ Giro più veloce: Lewis Hamilton 1’21”779
Classifica campionato piloti
1. Hamilton 284 punti
2. Bottas 221
3. Verstappen 185
4. Leclerc 182
5. Vettel 169
6. Gasly 65
7. Sainz 58
8. Albon 34
9. Ricciardo 34
10. Kvyat 33
11. Hulkenberg 21
12. Raikkonen 31
13. Pérez 27
14. Norris 25
15. Stroll 19
16. Magnussen 18
17. Grosjean 8
18. Giovinazzi 3
19. Kubica 1
Classifica campionato costruttori
1. Mercedes 505 punti
2. Ferrari 351
3. Red Bull 266
4. McLaren 83
5. Renault 65
6. Toro Rosso 51
7. Racing Point 46
8. Alfa Romeo 34
9. Haas 26
10. Williams 1