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Nuovo GOA Pik-Up Plus, ideale per il lavoro e per il tempo libero

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Proposto con prezzi di lancio che partono da 14.900 euro per il 4×2, il nuovo pickup di Mahindra è rivolto a chi necessita di un affidabile mezzo da lavoro, ma all’occorrenza va bene anche per il tempo libero. Proposto nelle versioni a Cabina Singola o Doppia Cabina, è equipaggiato con l’affidabile turbodiesel da 2,2 litri per 140 cavalli, con cambio manuale a 6 rapporti e trazione posteriore o integrale AWD

Mahindra è tra i maggiori gruppi industriali del mondo, con interessi in vari settori con oltre 200.000 dipendenti. In India è un marchio leader nella produzione di veicoli commerciali e SUV, molto apprezzati per la loro robustezza e affidabilità. Nel 2016 ha acquisito i marchi motociclistici Jawa e BSA, ma detiene anche quote azionarie di Ssangyong, Peugeot Scooter e Pininfarina. Nel motorsport è molto attiva la divisione Mahindra Racing, impegnata in vari campionati, tra i quali quello della Formula E.

In Europa, Mahindra è presente in 10 Paesi con il SUV del segmento «C» XUV500, il city SUV KUV100 e ora anche con il nuovo GOA Pik-Up Plus, che ritorna dopo alcuni anni di assenza in una versione completamente rinnovata, ben 51 modifiche rispetto al modello precedente che le sono valse il titolo Plus.

Dotazioni complete

Gli aggiornamenti riguardano principalmente la meccanica e gli equipaggiamenti, mentre l’estetica non è diversa dal modello visto al Salone di Barcellona 2018. Nel lungo elenco, si nota con piacere l’aumento della potenza del 4 cilindri turbodiesel mHawk da 2,2 litri sviluppato da Mahindra, che ora è di 140 cv (+20 cv), abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti anziché cinque. La trazione è posteriore, oppure integrale AWD con inserimento automatico dei mozzi ruota-libera anteriori, inoltre di serie per tutte il blocco differenziale posteriore al 100% con sistema MLD (Mechanical Locking Differential).

Abitabilità e vano di carico per tutte le esigenze

Il GOA Pik-Up Plus 4×4 è disponibile nelle versioni Single Cab 2 porte con cassone lungo 2.300 mm, o Doppia Cabina a 4 porte con cassone lungo 1.450, ambedue nell’allestimento S6 o S10, con prezzi IVA esclusa da 18.700 euro (S6 Single Cab) a 20.510 euro (S10 Double Cab). Nell’allestimento S10 che costa solo 1.200 euro in più, troviamo la climatizzazione automatica, lo schermo touch da 7″ per il sistema di infotainment e navigatore, i tergicristalli e fari automatici, più 2 fari per illuminare la curva, il vascone per il cassone e i cerchi in lega da 16″. Da tener presente che per il primo mese di commercializzazione, Mahindra Italia offre uno sconto di circa 1.500 euro. 

Come va

Per questo «Primo Contatto» con il GOA Pik-Up Plus, Mahindra Italia ha scelto la location dell’oasi naturalistica Neorurale HUB in provincia di Pavia. La posizione di guida è sufficientemente ergonomica, anche grazie alla possibilità sulla S10 di regolare anche in altezza il sedile di guida. Le rifiniture sono spartane, ma adeguate alla tipologia del mezzo e alla sua destinazione d’uso. Bisogna abituarsi alle leve sul volante che sono invertite, le frecce sono a destra, mentre il tergicristalli è a sinistra, probabilmente perché il piantone è lo stesso utilizzato in India dove si guida a sinistra. Inoltre, nella versione Doppia Cabina, i 4 pulsanti per gli alzacristalli sono scomodamente sul tunnel centrale (su alcune vetture erano sulla portiera?), gli attacchi per le cinture di sicurezza sono altrettanto scomodi sotto i braccioli centrali e per concludere, non c’è neanche un porta bicchieri/bottiglia.

Come sulla maggior parte dei pickup, parlare di comfort sullo sterrato è opinabile, con il cassone vuoto le asperità del terreno si sentono tutte, però la stabilità è buona con la trazione integrale inserita.

Su un tracciato specificatamente realizzato, è stato possibile verificare su un passaggio in twist l’efficienza del bloccaggio del differenziale posteriore, mentre per altre situazioni offroad sarà necessario un altro test di guida più specifico.

Sembrerebbe però che gli angoli di attacco (34°) e di dosso (18°) consentano di affrontare anche passaggi impegnativi, mentre l’angolo di uscita (15°) è limitato dallo sbalzo posteriore e ancora di più dall’eventuale gancio di traino.

Su strada, la guida risente dell’economicità del veicolo, il motore è rumoroso e l’espressione «motore possente» evocato da Mahindra è esagerata, i 140 cv senz’altro ci sono, ma negli allunghi di marcia si ha la sensazione di tirargli il collo, con i giri che salgono senza un corrispondente aumento della velocità. Probabilmente i rapporti del cambio sono un po’ corti, caratteristica senz’altro idonea per un mezzo da lavoro con una portata superiore a 1.000 kg e una capacità di traino fino a 3.000 kg. Non avendo il differenziale centrale, sull’asfalto non si può utilizzare le 4 ruote motrici e con il cassone vuoto, nella scalata di marcia veloce, le ruote posteriori si bloccano. Ciò indica che sul bagnato bisogna prestare attenzione per evitare possibili scodate.

[ Paolo Pauletta ]