Non è stata una passeggiata, come dimostrano i soli 4’54” di distacco, all’arrivo sulle rive del Lago Rosa di Dakar, fra il secondo arrivato Pal Anders Ullevalseter e Alessandro Botturi che, portatosi in testa alla classifica generale sin dalla prima tappa, ha mantenuto la posizione fino all’arrivo
Il raid partito dal Principato di Monaco è stato caratterizzato da un ritmo di gara elevatissimo tenuto lungo tutto il percorso, rivelatosi impegnativo e sfidante me che Botturi ha saputo interpretare al meglio.
Il ritmo di gara e le piste che si snodano tra le dune di sabbia e che hanno fatto la storia dei Rally Africani, hanno dato la possibilità a Botturi di fare la differenza in tema di navigazione e di guadagnare quindi quei minuti preziosi che lo hanno portato alla vittoria. La velocità e la concentrazione con cui ha condotto la gara hanno stupito anche il patron della corsa Jean Louis Schlesser che lo ha denominato «The king of navigation».
Un meritato successo per il pilota Yamaha, che aggiunge un’altra vittoria ad una bacheca ricca di risultati di grande rilievo in ambito nazionale e internazionale.
Le dichiarazioni
Andrea Colombi, country manager di Yamaha Motor in Italia: “Una grande soddisfazione la vittoria di Alessandro. Abbiamo creduto tanto in questa sfida: il grande entusiasmo ed il talento di Botturi, insieme alle capacità tecniche della nostra WR450F, ci hanno permesso di portare a casa il primo titolo del 2019”.
Alessandro Botturi: “Venivo da una serie di gare sfortunate alla Dakar e avevo davvero voglia di riscattarmi. E ancora una volta mi sono reso conto di come la fortuna sia fondamentale in queste gare. Ero partito per vincere, ma non volevo parlarne, per scaramanzia. Però il mio obiettivo era quello. Devo ringraziare tantissime persone per questa vittoria che dedico interamente a mia mamma. Devo dire grazie ai miei sponsor storici che mi hanno sempre sostenuto, credendo in me fin dai tempi dell’enduro”.
[ Gianni Heidelberg ]