Per loro è la seconda gara consecutiva del Campionato Italiano Rally Auto Storiche
Erik Comas, navigato da Yannick Roche, dopo aver vinto il Rallye Alpi Orientali Historic, fanno loro anche il Rallye Elba Storico 2017 dominando in entrambe le tappe di questo selettivo percorso isolano.
La coppia francese ha portato per due volte la Lancia Stratos in cima alla classifica giornaliera dopo un confronto a tre, durato per l’appunto l’intera gara, con “Lucky” e Lucio Da Zanche.
Le gomme, e la relativa loro scelta, sono state paradossalmente l’ago della bilancia del Rally toscano, laddove Comas ha dimostrato nel corso della prima giornata di essere superiore agli avversari nonostante avesse utilizzato sull’asciutto un solo treno di gomme, ma da pioggia sempre i suoi competitors hanno al contrario subito l’usura eccessiva delle loro coperture.
Se si guarda all’andamento delle singole giornate si vede come Comas abbia vinto nella prima «solamente» tre prove, eguagliato da Da Zanche mentre Lucky se n’è aggiudicate quattro in entrambe.
All’inizio della seconda giornata Lucky ha inizialmente ridotto il suo distacco dal francese a soli due secondi vincendo perentoriamente le prime due prove lunghe, per poi perdere quanto guadagnato sulle ultime due P.S. connotate da tratti «stretti» e guidati più adatti alla Stratos che non alla Delta 16V di Lucky.
Il primato di Comas-Roche a Capoliveri ha coinciso con l’aggiudicazione del titolo europeo di categoria, del titolo europeo e dell’italiano del 4. Raggruppamento, nonché il primato nella classifica del Trofeo Nazionale Conduttori la cui seconda posizione è andata a Lucky”-Pons (Rally Club Team) giunti all’Elba a soli 4″2.
Da Zanche-De Luis (Porsche 911 RSR Rododendri Historic), sono arrivati terzi, a 34″4 dai vincitori, e secondi del 2. Raggruppamento, mentre i toscani Alberto Salvini e Davide Tagliaferri (911 Rsr Gruppo 4 Piacenza Corse) conquistano il quarto posto assoluto ed il terzo del 2° Raggruppamento nonostante un’iniziale e non lieve indisposizione del forte pilota senese che nel finale ha sopravanzato l’equipaggio Bossalini-Granata, su Porsche 911 Gruppo B, quinti assoluti ma secondi del 4. Raggruppamento.
Il 3° Raggruppamento è stato caratterizzato dal ritiro per avaria, avvenuto nelle prime fasi di gara, della Porsche del bresciano Marco Superti, mentre la vittoria di categoria è andata all’austriaco Karl Wagner, Porsche 911 SC; il secondo posto è così andato al pilota di casa Andrea Volpi navigato da Maffoni, su VolksWagen Golf GTI, primo di classe 1600.
Rimoldi, afflitto da problemi alla frizione della Porsche 911 SC, è arivato secondo aggiudicandosi però – per la seconda volta in tre anni – il titolo italiano del 3° Raggruppamento.
Il primo raggruppamento è stato vinto da Dell’Acqua-Paganoni (Porsche 911S), con oltre due minuti su Parisi-D’Angelo (Porsche 911S) e tre su Giuliani-Sora, con una meno potente Lancia Fulvia HF. Simpatico l’episodio della scommessa dei vincitori che ha visto invertirsi i ruoli navigatore-pilota dove il primo, postosi al volante, ha dimostrato di essere in grado di andare forte al punto, appunto, di vincere.
La classifica del Trofeo A112, vede la vittoria di Giorgio Sisani, trasparente ai fini della classifica per non aver calzato gli pneumatici previsti dal Trofeo; vincitore effettivo è stato quindi Maurizio Cochis, che ha preceduto Battistel (matematico vincitore, in coppia con Denis Rech, del Trofeo A 112 Abarth 2017) e Scalabrin.
Classifica Assoluta:
- Comas-Roche (Lancia Stratos HF) in 1:32’45.7
- ”Lucky ”- Pons (Lancia Delta 16V) a 4.2
- Da Zanche-De Luis (Porsche 911 RS) a 34.4
- Salvini-Tagliaferri (Porsche Carrera RS) a 1’25.5
- Bossalini-Granata (Porsche 911 SC) a 1’26.9
- Alonso-Belzunces (Ford Sierra Cosworth) a 4’08.9
- Bertinotti-Rondi (Porsche 911 RS) a 4’59.1
- Wagner-Zauner (Porsche 911 SC) a 5’37.1
- Baggio-Zanella (Lancia Rally 037) a 6’06.8
- Volpi-Maffoni (Volkswagen Golf GTI) a 8’11.0.
[ Redazione Motori360 ]