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Il team Red Bull KTM, spopola a Valencia

Meglio di così quasi non si può: Pol Espargaro artiglia sotto l’acqua il terzo posto in MotoGP mentre Miguel Oliveira e il quindicenne Can Oncu vincono rispettivamente in Moto2 e in Moto3

Il tortuoso circuito Ricardo Tormo, sede del Grand Prix de la Comunitat Valenciana, è stato il teatro in cui la KTM ed i suoi piloti hanno recitato una delle sue pagine sportive più belle.

MotoGP 

Piazzatosi in qualificazione sesto, Pol Espargaro è partito in gara dalla seconda fila ingaggiando immediatamente un lungo duello con Marc Marquez; dopo una scivolata (con qualche danno alla sua RC16) mentre era in quarta posizione, Pol è risalito sino all’ottavo posto, sua posizione all’arrivo a causa dell’esposizione della bandiera rossa a causa delle condizioni del tracciato.

Alla ripartenza, con la griglia formata in base alle posizioni dei piloti al momento dell’interruzione, Espargaro andava immediatamente all’attacco risalendo sino alla quarta posizione che ha dovuto ostinatamente difendere dagli attacchi di Daniel Pedrosa sino a concludere terzo dopo la caduta di Valentino Rossi.

Espargaro ha così conquistato il suo primo podio dopo cinque stagioni di militanza nella classe regina, mentre la RC16 ha ottenuto il suo primo risultato importante dopo soli 38 gran premi.

Storia diversa per la gara di Smith che dopo un problema tecnico che lo ha relegato in ultima fila, ha avuto domenica sotto la pioggia un’ottima partenza risalendo sino al sesto posto per poi scivolare in curva 13 riuscendo però a riavviarsi prima della sospensione della gara e rientrare così nella finestra dei cinque minuti dall’esposizione della bandiera rossa. Ripartito nella seconda frazione di gara in sedicesima posizione, ha poi concluso ottavo.

Le dichiarazioni

Espargaro: “è stato un week-end davvero pazzesco! Nonostante le condizioni meteo così variabili, mi sentivo bene e in gara sono riuscito a tenere testa ad alcune Yamaha, riuscendo ad inanellare ottimi giri. Ritrovarmi stabilmente tra i primi otto ha contribuito ad aumentare la mia fiducia, ma gli imprevisti sono sempre in agguato e sono caduto. Fortunatamente la moto è ripartita e la bandiera rossa mi ha consentito di riparare i danni e dare ancora il 100%. Mi son detto: è la tua occasione, prendila! Così ho continuato a spingere, lottando con Dani per la quarta posizione. Grazie all’errore di Valentino ho potuto conquistare il mio primo podio in MotoGP, sono felicissimo! Questo podio è una soddisfazione incredibile per me, per la mia squadra, per mia la moglie e per tutte le persone che lavorano a questo progetto. Non sai quanti sforzi e investimenti KTM sta impegnando nel progetto e finire l’anno a podio è stato fantastico, siamo soddisfatti dei risultati di KTM oggi”.

Smith: “alcune cose sono semplicemente destinate a succedere. Dopo la caduta stavo rientrando ai box per recuperare la seconda moto e finire la gara perché c’erano solo quindici piloti in pista e sarei potuto andare a punti. Non volevo finire la gara così, con una caduta e un nulla di fatto, con il dubbio che avrei potuto comunque fare qualcosa. Il mio obiettivo del fine settimana era di ottenere sei punti e battere Espargaro in campionato, pertanto quando la gara è ripartita mi sono trovato nelle condizioni di raccogliere i punti necessari a raggiungere il mio scopo. Ne ho conquistati otto, ma oggi Pol ha fatto un lavoro fantastico. È stato bello vedere il mio compagno sul podio e sono felicissimo per la squadra e tutti i ragazzi che lavorano al progetto MotoGP. Sono felice di lasciare KTM con il miglior risultato da quando ho iniziato a correre con loro, non posso chiedere molto di più”.

Mike Leitner (Team Manager): “per l’intero gruppo KTM e Red Bull questa è stata una giornata fantastica. Sapevamo che un risultato del genere sarebbe stato possibile perché eravamo “là” in condizioni di asciutto e bagnato, specialmente con Pol, ma anche Bradley aveva delle buone possibilità. Finire la stagione con un podio e l’ottava posizione per Bradley è una grande soddisfazione ed è bello che l’inglese se ne vada con in tasca il suo miglior risultato; gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro. Non ci aspettavamo questo podio, ma la gara è stata pazzesca e Pol ha dovuto riprendersi da una scivolata, rientrare e concentrarsi di nuovo per lottare di nuovo per il podio; è una storia meravigliosa alla quale nessuno avrebbe mai creduto questa mattina!”

Pit Beirer (KTM Motorsport Director)“per tutto l’anno ho continuato e ripetere che siamo migliori di quanto abbiamo potuto dimostrare sulla carta a causa dei troppi infortuni subiti dai nostri piloti e dai nostri tester. Al Sachsenring eravamo pronti a cambiare marcia con la moto nuova, ma alla gara successiva Pol si è infortunato e da lì tutto è andato storto. Due mesi fa eravamo in grande crisi, eravamo pronti a introdurre importanti novità sulla moto, soprattutto a livello di telaio, ma i nostri piloti non erano in forma. Nonostante tutto, non abbiamo mai mollato e tutti insieme abbiamo deciso di rispettare i programmi, perché eravamo sicuri di essere sulla strada giusta. Era importante non perdere la direzione e oggi abbiamo ottenuto il primo, importante riscontro. In questo sport, per gareggiare ad alti livelli, hai bisogno di piloti in forma perfetta e Pol ha dimostrato che può ottenere grandi risultati se a posto fisicamente e con un buon feeling. Questo è un grande ritorno per l’intera azienda, perché l’intero Factory Team e ogni singolo reparto in KTM ha in qualche modo contribuito a far funzionare il progetto. Il terzo posto è forse più di quanto ci aspettavamo oggi, ma un grande risultato è il modo migliore per restituire qualcosa alle persone impegnate per così tante ore su un progetto ambizioso. Per me significa così tanto ed è difficile trovare le parole giuste per descrivere come mi sento”.

Moto2

Miguel Oliveira e Brad Binder, piloti ufficiali del Team Red Bull KTM Ajo, già classificati secondo e terzo in Campionato Mondiale FIM Moto2 2018, sono partiti senza particolari preoccupazioni tranne quella di ottenere il miglior risultato possibile.

Oliveira, che dal 2019 gareggerà in MotoGP, ha guidato con attenzione conquistando, complice la caduta di Alex Marquez, ha conquistato il terzo trionfo dell’anno.

Nonostante poi il compagno di squadra Brad Binder sia stato uno dei tanti piloti a subire le difficili condizioni della pista, la KTM ha comunque conquistato un bellissimo 1-2 grazie al centauro locale Iker Lecuona, che per la prima volta ha concluso al secondo posto mentre il Team Red Bull KTM Ajo ha fatto suo il titolo di miglior squadra.

Le dichiarazioni

Oliveira: “Alex ha fatto un errore e sono riuscito ad approfittarne, controllando fino all’ultimo giro. Era decisamente difficile mantenere la concentrazione. Stavo cercando di gestire il ritmo e il vantaggio. Sono contento di aver finito la stagione con una vittoria. È sicuramente un bel addio alla categoria e i ragazzi della squadra meritano il titolo dei Team perché hanno lavorato senza sosta durante i weekend di gara, in occasione dei test e in fabbrica. Sono contento per queste ultime tre stagioni e voglio ringraziarli tutti. Mi sento pronto al grande salto in MotoGP, ho solo bisogno di tempo e poi vedremo cosa succederà”.

Moto3

Alla Moto3 l’onore di iniziare le danze domenicali con 23 bagnatissimi giri ricchi di cadute e con solo 20 piloti giunti al termine.

Queste condizioni hanno esaltato Can Oncu, quindicenne turco vincitore della Red Bull Rookies Cup, che al suo debutto in Moto3 ha portato la sua KTM RS250 GP sul gradino più alto del podio diventando così il più giovane vincitore in Moto3, il primo di nazionalità turca e il primo a trionfare al debutto dopo ben 27 anni. Sul podio un’altra KTM, quella del britannico John McPhee, giunto terzo al traguardo.

La dichiarazione di Oncu: “Non ho preso grandi rischi, stavo guidando secondo i miei standard. È davvero una bella sensazione scrivere una nuova pagina nella storia del Motomondiale come il più giovane pilota di sempre vincente al debutto! Nella Rookies ho imparato a combattere e guidare al meglio la KTM, oltre a gestire le gare e a non cadere. Correre in Moto3 era il mio sogno, ci sono piloti incredibilmente veloci e non vedo l’ora di competere con loro il prossimo anno“.

[ Redazione testMotori360 ]

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