Entusiasta Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’ACI
“Torna finalmente in forma stabile un pilota italiano in Formula1 e dobbiamo ringraziare Ferrari per aver creduto e sostenuto il passaggio di Antonio Giovinazzi in Sauber. La Federazione sportiva ACI ha fatto tutto quello che era nelle proprie possibilità per arrivare a questa fantastica opportunità per i colori italiani. Il continuo impegno dell’ACI sia da sempre orientato alle giovani promesse dell’automobilismo sportivo, offrendo loro un percorso che parte dai kart, passa per la Formula4 e la Formula3 e sfocia in Formula1. Con orgoglio riscontriamo che questa strada è stata aperta per la prima volta al mondo proprio dall’Automobile Club d’Italia”.
Questa la dichiarazione rilasciata a caldo dall’appassionatissimo Presidente dell’ACI Sticchi Damiani sotto la cui guida – questo bisogna sottolinearlo – lo sport automobilistico italiano sta conoscendo – in ogni specialità – una grande vitalità.
Era dai tempi di Trulli e Liuzzi che l’Italia era stata esclusa dai volanti della massima formula e, in effetti, ci sono voluti 8 anni affinché un pilota tricolore tornasse in Formula 1 a tempo pieno e non attraverso il contentino della nomina a terzo pilota o collaudatore in F.1.
Il 24enne pugliese, ora in forza alla Sauber sponsorizzata Alfa Romeo, affiancherà Kimi Raikkonen, fresco di trasferimento dalla Ferrari per la prossima stagione, una circostanza che vede due Team con motori made in Maranello affiancare due giovani mossi da capacità ed ambizione due campioni di lungo corso come Vettel e, appunto, Raikkonen dai quali avranno molto da imparare ma per i quali saranno, è la nostra speranza, uno stimolo non da poco.
Sarà l’eterna lotta fra il nuovo che emerge ed il Campione consumato oppure sarà una situazione di fedele supporto? Quel che sarà a patto, ovviamente, che la lotta non sia fratricida.
Ci auguriamo che così non sia:
- Per il bene delle squadre, Ferrari in particolare
- Per il bene dei due giovani emergenti
- Per il bene dello spettacolo
- Ed infine per lo stesso bene dei titolari «titolati» che dal confronto, che ci auguriamo scomodo ma corretto, potranno trarre stimoli ancora maggiori.
Se un italiano torna ad essere pilota titolare in Formula 1 dopo 8 anni, l’ultima vittoria tricolore, targata Fisichella/Renault, risale al 2006: speriamo che Giovinazzi approfitti dell’occasione e riesca a sopportare e gestire pressioni e ondata mediatica con maturità e sangue freddo in modo che arrivi poi anche per lui, e per noi, il volante con cavallino.
[ Giovanni Notaro ]