Al Salone di Ginevra mostrata al pubblico la monoposto di seconda generazione per la prossima stagione del campionato di Formula E. Tante le novità tra cui passo lungo, migliore efficienza e prestazioni aumentate
Presentata al Salone di Ginevra, con l’aiuto di un braccio meccanico del title sponsor elvetico ABB, la monoposto Gen2 che scenderà in pista nel campionato 2018/2019 della formula 100% elettrica. Come si vede da questo rinnovamento la Formula E sta crescendo e questo non è passato inosservato ai grandi marchi. Infatti, sia per pubblicità sia per sviluppare un know-how in campo di propulsione elettrica, nelle prossime 2 stagioni vedremo prendere parte alla Formula E marchi come Mercedes, Porsche, BMW e Nissan che prenderà il posto di Renault e.dams.
Già dai primi rendering si era capito che la seconda generazione avrebbe avuto l’halo (derivato dalla F1) e linee più futuristiche, ma quello che è uscito fuori è un’auto degna dei migliori film ambientati nello spazio. Gli ingegneri Dallara hanno lavorato sodo e hanno creato una monoposto con passo da Formula 1 (3,10 metri) e una lunghezza complessiva portata a 5,16 metri, mentre la larghezza è stata ristretta a 1,77 metri. Parla italiano anche l’impianto frenante, comprensivo di dischi e pastiglie in carbonio, prodotto dalla Brembo che sarà fornitore ufficiale fino al 2021. Gli pneumatici da 18 pollici saranno forniti sempre da Michelin, ma anche questi sono stati aggiornati per renderli più leggeri e con una minore resistenza al rotolamento. Le novità non finiscono qui, perché è stata aggiunta una striscia luminosa a led sull’halo che permetterà al pubblico di intuire visivamente in quale modalità si sta utilizzando la powertrain ed altre informazioni utili. Ma la rivoluzione vera è propria va ricercata nel pacco batterie e nel propulsore. Il primo, fornito da McLaren Applied Technologies che ha rilevato Williams Advanced Technology, ha una capacità di 54 kWh e con un peso di 385 kg inficia per più di 1/3 sul peso minimo della monoposto (900 kg). Mentre il propulsore è stato incrementato, arrivando a sviluppare 272 cavalli in gara (quelli oggi disponibili in modalità qualifica) e 340 cavalli in qualifica. Con queste carte in tavola la seconda generazione di monoposto cancella la sosta per il cambio vettura (che non vedremo più dalla prossima stagione), riuscendo a terminare l’intera gara senza «scaricarsi». Naturalmente anche la velocità massima è aumentata, passando dai 225 km/h dell’attuale Formula E ai 280 km/h della nuova, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in soli 2,8 secondi!
Durante la presentazione le parole del Presidente della FIA Jean Todt sono state: “È incredibile vedere i progressi compiuti in appena 4 anni, raddoppiare l’autonomia di marcia della macchina e aumentare la potenza è un risultato fantastico. Con il supporto di così tanti costruttori, la Formula E continuerà a spingere lo sviluppo della tecnologia dei veicoli elettrici e questa monoposto rappresenta un’importante pietra miliare in questo viaggio”.
[ Gianni Heidelberg ]