Sulle strade della Slovenia con la terza generazione della BMW X3 spinta dal motore 20d nell’allestimento MSport. Lievi gli aggiornamenti estetici rispetto alla seconda generazione, ma importanti innovazioni meccaniche e di assistenza alla guida
La terza generazione della BMW X3 è stata presentata al recente Salone di Francoforte come Model Year 2018 in un’ampia scelta di allestimenti e motorizzazioni, con prezzi che partono da 48.000 euro della versione «Base» con il motore 2 litri a benzina da 184 cv fino ai 72.000 euro per la più prestazionale M40i con il propulsore a benzina da 3 litri e 360 cv.
Naturalmente ci sono anche i motori a gasolio con i TwinPower Turbo da 2 litri e 190 cv della 20d a partire da 52.000 euro, al nuovo 3 litri della 30d da 58.000 euro, disponibile nelle 2 potenze: 265 o depotenziato per ragioni fiscali a 249 cv. Tutti i motori sono abbinati al nuovo cambio automatico ZF a 8 rapporti e alla trazione integrale xDrive. Oltre alla versione Base, la nuova BMW X3 viene proposta negli allestimenti Business Advantage, xLine, Luxury e MSport.
Aspetto
Pur mantenendo la stessa altezza del modello uscente (1.676 mm), la BMW X3 MY 2018 è 60 mm più lunga (4.708 mm) e 10 mm più larga (1.891 mm), però bisogna vederle affiancate per notare le differenze, che sebbene lievi, conferiscono al nuovo modello un aspetto più morbido e slanciato, soprattutto meno spigoloso.
Nella vista frontale si nota una calandra ridisegnata, con il doppio rene che identifica ogni BMW, di dimensioni maggiori e dotato di air flap attivi, che chiudendosi quando il motore non ha necessità di raffreddamento, migliorano il flusso aerodinamico e il coefficiente Cx che scende da 0.32 a 0,29.
Di nuovo disegno i gruppi ottici Led non più accostati al doppio rene e gli spot fendinebbia non più rotondi, ora rettangolari inseriti nelle prese d’aria laterali di maggiore dimensione e nella parte inferiore, sotto la targa, il radar del Driving Assistant Plus (2.360 euro), una tra le offerte opzionali del sistema Co-Pilot di assistenza alla guida proposte da BMW per la guida semi autonoma. Uno sguardo attento noterà anche un nuovo cofano motore percorso longitudinalmente da due nervature.
Nella vista laterale è difficile notare il passo allungato di +54 mm in seguito all’adozione del nuovo pianale modulare CLAR (Cluster Architecture), lo stesso presente sulle sorelle maggiori Serie 5 e Serie 7, che sostituisce il precedente UKL2 (Untere Klasse/Classe Bassa) ancora presente sui modelli a motore trasversale (X1, Mini Club/Countryman e serie 2 Gran/Active Tourer), mentre le nuove X3 hanno tutte il motore longitudinale. Inoltre, il nuovo pianale consentirà di alloggiare la motorizzazione ibrida plug-in che arriverà nel 2019 e quella 100% elettrica nel 2020. Sul modello M-Sport oggetto di questo «Primo Contatto» erano presenti dei cerchi da 19” e bisogna riconoscere che come quelli da 20” o 21” (optional), «riempiono» meglio i passaruota rispetto a quelli da 18” della versione Base.
Anche confrontando la parte posteriore si notano delle differenze rispetto al modello precedente, soprattutto nel nuovo design dei gruppi ottici Led e nella diversa nervatura del portellone, ora motorizzato per agevolarne l’apertura e chiusura dolce Soft Close. I terminali di scarico ora sono 2, uno per lato, che nel modello top di gamma M40i diventano rettangolari.
Interni
Seduti al posto di guida si apprezza la qualità dei materiali e le rifiniture di pregio. Innanzitutto i sedili, di tipo sportivo nell’allestimento M-Sport, rivestiti con l’abbinamento di stoffa nella parte centrale e pelle Vernasca ai lati con cuciture a contrasto. La strumentazione del cruscotto digitale da 12,3” cambia aspetto a seconda del tipo di guida prescelto tra Comfort, Sport o Eco Pro, per mezzo dl selettore a fianco della leva del cambio.
Al centro della plancia un touch screen da 10,2” con il quale si può interagire sia al tatto che a voce, ma anche con il semplice movimento delle dita o più tradizionalmente con la rotella posizionata sul tunnel centrale. Molteplici le funzioni visualizzabili, oltre al sistema di infotainment e navigatore, anche la regolazione della climatizzazione tri-zona, la pressione pneumatici e la retrocamera.
I 5 cm in più del passo e della lunghezza della vettura, sono andati a vantaggio dei passeggeri seduti dietro che ora hanno più spazio per le gambe, ma sebbene l’omologazione sia per 5 persone, va segnalato che chi sta al centro non beneficia dello stesso comfort, soprattutto nello schienale che di fatto è la parte inferiore del bracciolo centrale.
Il vano bagagli mantiene la stessa cubatura di 550 litri che diventano 1.600 reclinando gli schienali posteriori divisi in 3 parti (40:20:40).
È un optional che costa 1.550 euro, però il tetto panoramico diviso in 2 parti della nuova X3, più lungo di +20 cm rispetto alla versione precedente, rende molto luminoso l’abitacolo. A comando elettrico può essere aperto per aerare l’abitacolo oppure oscurato facendo scorrere la tendina parasole avvolgibile. Con altri 400 euro si può richiedere i vetri posteriori e il lunotto in cristallo brunito, proteggono dai raggi del sole chi sta dietro e limitatamente anche dai sguardi indiscreti.
Motorizzazioni
Senz’altro il motore più richiesto, se non altro in Italia, per la X3 sarà il 4 cilindri 2 litri TwinTurbo a gasolio che si identifica con la sigla 20d oggetto di questo «Primo Contatto». Con i suoi 190 cv e una coppia di 400 Nm da 1750 a 2500 giri è adeguato alle dimensioni e peso della vettura, che grazie al largo uso di alluminio del nuovo pianale e sospensioni, è «dimagrita» di -50 kg. Il consumo medio dichiarato per questo motore è 5,4 litri ogni 100 km.
Logicamente più corposo è il nuovo 6 cilindri in linea TwinTurbo da 3 litri e 265 cv che equipaggia la X3 30d, disponibile anche con la potenza ridotta per ragioni fiscali a 249 cv (183 kW). La sua coppia di 620 Nm a 2000 giri consente di affrontare in modo disinvolto ogni tipo di percorso e raggiungere i 240 km/h con un consumo medio di 6 litri 100/km.
Tra i motori a benzina c’è l’entry level da 2 litri da 184 cv della X3 20i, seguito dal 3 litri da 252 cv della 30i, ma la top di gamma e per la prima volta una X3 in versione M Performance, è la M40i con il 6 cilindri da 3 litri e 360 cv. Caratteristiche esuberanti che consentono di passare da 0 a 100 km/ in 4,8 secondi, con una velocità massima di 250 km/h e tutto sommato con un consumo dichiarato contenuto in 8,4 litri 100/km.
Su strada
Pigiato il pulsante Stop&Start in posizione ben visibile e facilmente raggiungibile alla destra del quadro strumenti, il 4 cilindri TwinTurbo da 2 litri della X3 20d mette a disposizione i suoi 190 cv. Sono poco più della metà dei 360 cv della X3 M40i e anche molti meno rispetto ai 265 cv della X3 30d messa a disposizione da BMW in occasione della presentazione alla stampa in Portogallo. Però considerando che su strada si può di poco superare i 100 km/h e che sarà questa la motorizzazione più richiesta in Italia è più utile esprimere un’opinione sulla X3 20d, in questo caso nell’allestimento M Sport.
L’allestimento M Sport costa 9.100 euro e fa lievitare il prezzo della X3 20d da 49.900 a 59.100 euro, ma bisogna dire che sono soldi spesi bene in quanto tra le dotazioni presenti, troviamo i cerchi in lega styling 698 M da 19” (anziché 18”) con pneumatici Runflat, le levette al volante per il cambio, i fendinebbia Led, il Variable Sport Steering, ovvero la possibilità di variare la risposta dello sterzo, l’assetto sportivo «M», sedili in stoffa/pelle Vernasca nera con cuciture contrasto blu, sedili anteriori sportivi con fianchetti regolabili, volante sportivo «M» a 3 razze, sistema di infotainment con Navi, gruppi ottici bi-Led con funzione Cornering Light.
Per completare la dotazione, sull’esemplare in prova è stato inserito anche l’Active Cruise Control (1.230 euro) e il tetto panoramico apribile (1.550 euro). Tra gli optional: il controllo elettronico degli ammortizzatori VDC (620 euro), sedili anteriori ventilati caldo/fresco (1.450 euro), sedili anteriori riscaldabili (400 euro), navigatore BMW Pro (920 euro), gruppi ottici Led adattivi (370 euro), volante riscaldabile (200 euro), ruotino di scorta (260 euro), il più completo Driving Assistant Plus (2.360 euro), cerchi in lega 20” (990 euro) da 21” (1.750 euro), vernice metallizzata da 950 a 1.300 euro
Trovata la posizione ideale di guida, inseriamo il selettore del cambio automatico in D, selezioniamo la modalità Comfort e premiamo delicatamente sull’acceleratore. Il cambio automatico ZF cambia rapporto senza buchi e senza strappi pur non avendo una coppia esagerata (400 Nm), ma il fatto di essere disponibile già a 1.700 giri consente di accelerare anche a bassa velocità con un rapporto alto senza che il cambio abbia la necessità di passare al rapporto inferiore, a meno che per necessità non si prema a fondo l’acceleratore per un sorpasso. Sorprende la silenziosità del motore, anche passando nella modalità Sport per disporre di una guida più briosa, probabilmente quella più consona alla nuova X3.
La trazione integrale xDrive ed i sistemi elettronici di assistenza alla guida giocano un ruolo determinante per avere sempre una ottimale trazione e stabilità. Divertente la guida in salita con tante curve utilizzando per le cambiate le levette al volante, è facile dimenticarsi di essere al volante di un SUV e di guidare come fosse una GT. Le traiettorie sono sempre precise, il migliorato bilanciamento tra avantreno e retrotreno consente di avere un comportamento sostanzialmente neutro con un moderato coricamento.
Doveroso provare la X3 20d anche sullo sterrato per evidenziare la sua versatilità. Le asperità del terreno non si ripercuotono sullo sterzo e le sospensioni non trasmettono contraccolpi, il comfort a bordo è sempre all’altezza. Anche qui l’evoluta trazione integrale xDrive fa il suo dovere e la trazione non viene mai meno anche quando una o anche due ruote mancano di aderenza.
Nelle discese ripide poi interviene il controllo automatico della velocità che evita di affaticare i freni o perdere aderenza. Non bisogna però dimenticare che non è una fuoristrada e sebbene possa affrontare quasi ogni tipo di terreno, non altrettanto vale per gli ostacoli, la sua altezza da terra di 20,4 cm e gli angoli di attacco (25,7°) e uscita (22,6°) non lo consentono.
[ Paolo Pauletta ]
PRO & CONTRO
+ Comfort e abitabilità
+ Qualità dei materiali e finiture
+ Il motore 20d, compromesso ideale tra prestazioni ed efficienza
+ Assistenze alla guida evolute
– Prezzo elevato per una 2 litri
– Gli optional fanno lievitare ulteriormente il prezzo
– Alcuni optional potrebbero essere di serie