Dalla strada alla pista
La 308 GTi by Peugeot Sport è la conferma del travaso di tecnologia del Marchio dal mondo delle competizioni alla produzione di serie e viceversa, che permette, con limitati interventi, di poter competere in pista anche con piloti professionisti. Con questa filosofia è nata 308 Racing Cup, progettata per correre nei campionati nazionali turismo, come il tedesco VLN, lo spagnolo CER, il belga BGDC e come il TCR Italy.
Per lasciare maggior spazio alle ruote migliorare ulteriormente l’assetto, i parafanghi sono stati modificati e la larghezza è stata portata a 1910 mm, ossia 106 mm in più rispetto alla 308 GTi by Peugeot Sport. Per stabilizzare maggiormente il retrotreno è stato montato un alettone che si ispira direttamente al regolamento del Mondiale Turismo (Wtcc).
Equipaggiata dello stesso motore della 308 GTi ma con l’adozione del turbocompressore della 208 T16 (che partecipa con Paolo Andreucci al Campionato italiano rally), la 308 Racing Cup dispone di 308 cavalli, ossia 38 cavalli in più della versione stradale.
Peugeot 308 Racing Cup riprende anche gli elementi dell’insieme ruote-sospensioni della sua “gemella stradale” come i perni e la traversa posteriore. Per adattarsi alle esigenze delle competizioni, gli ingegneri hanno optato anche per alcuni elementi specifici, come i freni, in particolare le pinze a sei pistoncini. Il cambio è un sei rapporti a comando sequenziale, con paddle al volante.
Una vettura “facile da portare” che ha permesso quest’anno ad alcuni rappresentanti della stampa specializzata di confrontarsi alla pari con piloti professionisti in diversi appuntamenti del Touring Car Championship Italy (TCR Italy) 2017, andando anche a podio nella categoria TCT.
La 308 Racing Cup ha tenuto al battesimo agonistico anche l’attore Stefano Accorsi, ambassador del Marchio, vincitore quest’anno del “David di Donatello” quale miglior attore per la sua interpretazione nel film “Veloce come il vento”, ambientato nel mondo delle corse automobilistiche. Accorsi ha preso il via nella gara inaugurale dell’ultima edizione del TCR Italy.
Accanto alle brillanti performance in pista nelle gare, la 308 Racing Cup ha messo in mostra le sue grandi doti agonistiche anche al debutto nel Campionato Italiano Velocità Montagna.
Al Trofeo Luigi Fagioli (18-20 agosto, 4.150 metri da Gubbio a Madonna della Cima) la vettura del Leone preparata dal team Arduini Corse e pilotata dal giornalista Emiliano Perucca Orfei, non solo ha vinto la classe riservata alle vetture di cilindrata 1.6 turbo benzina ma, nelle due salite in cui si è articolata la gara, ha conquistato per ben due volte consecutive il secondo gradino della classifica assoluta E1.
Trent’anni di GTi
Da tre decenni Peugeot fa vivere il mito sintetizzato da tre semplici lettere: GTi. Una sigla che per schiere di appassionati europei (e non solo) significa temperamento sportivo, prestazioni brillanti, emozioni adrenaliniche.
GTi è anche e soprattutto il logo che sancisce l’eccellenza tecnica e tecnologica applicata alla produzione automobilistica.
Il mito GTi nasce ufficialmente in casa Peugeot il primo marzo del 1984, anche se aveva debuttato un anno prima sulla versione di punta della 604, l’ammiraglia della gamma. Ebbene, in quel fatidico primo marzo del 1984 viene presentata al Salone di Ginevra la variante sportiva della giovanissima 205. Si tratta di una tre porte dotata di un 1.6 litri benzina da 105 CV.
Una volta immessa sul mercato, la 205 GTi diventa un’icona internazionale per le prestazioni vivaci, per la grande tenuta di strada, per la frenata potentissima, e anche per il design piacevolmente sportivo, ma non aggressivo. Complessivamente saranno 294.514 gli appassionati possessori.
Al successo internazionale della 205 GTi contribuiscono anche i successi sportivi della Turbo16, che nel 1985 si aggiudica il Mondiale Rally Costruttori e Piloti (con il finlandese Timo Salonen) e l’anno successivo ripete il risultato con Juha Kankkunen.
Contemporaneamente la 205 GTi fa debuttare la versione 1.9 da 130 CV, caratterizzata dalla carreggiata più larga (per i cerchi in lega da 15”), dai freni a disco posteriori e da alcune modifiche ai rapporti del cambio e alla trasmissione.
All’inizio degli anni Novanta la 205 è ormai un successo internazionale e la versione GTi è il sogno/desiderio dei giovani. È per questo motivo che il periodo tra il 1990 e il 1993 vede il fiorire di serie speciali (come le 205 GTi Gentry, Griffe, Grand Prix), alcune delle quali adattate alle esigenze specifiche di mercati locali.
In tempi più vicini, lo spirito della 205 GTi (un insieme di passione, divertimento di guida e prestazioni) viene ripreso prima dalla 208 GTi del 2013 ed ora dalla 308 GTi by Peugeot Sport che, come nella più pura tradizione Peugeot, assicura prestazioni entusiasmanti, sempre nella massima sicurezza.