Giunta alla terza generazione, la Mazda 3 è una di quelle auto compatte di segmento C che non passano inosservate. Anche per la vernice Soul Red dell’esemplare in prova, uno dei colori più riusciti della gamma Mazda. Abbiamo provato la versione dotata del motore diesel 1.5 Skyactiv-D da 105 cavalli nell’allestimento Exceed, il top della gamma. Comfort, consumi contenuti e piacere di guida, ecco com’è andato il nostro test drive
Non è facile farsi notare in un segmento molto affollato come quello C, che raccoglie le auto medie compatte. Chi cerca una vettura di questa categoria punta spesso a qualcosa di originale, che non si vede normalmente sulle nostre strade. Qualcosa di diverso, pur mantenendo vivo l’interesse per i consumi contenuti e il comfort di bordo. Perché allora non pensare alla Mazda 3?
È un modello intrigante, con una linea seducente grazie al KODO Design che la proietta verso la strada contribuendo ad una tenuta di strada notevole. Ma la Mazda 3 non è solo apparenza: sotto una carrozzeria originale c’è tanta sostanza, sia nel motore – dotato della tecnologia Skyactiv che riduce consumi, vibrazioni e rumore – sia nei sistemi di sicurezza, che vigilano su guidatore e passeggeri. Aggiungete un ottimo comfort di bordo, un bagagliaio all’altezza e una dotazione completa.
Esterni e corpo vettura
Lunga quasi quattro metri e mezzo, dimensione importante che comunque non crea mai problemi di maneggevolezza, la Mazda 3 sfoggia il cofano allungato, parte di un frontale che trasmette stile e suggerisce contenuti tecnologici all’avanguardia. Dietro il logo Mazda, incastonato nella calandra, c’è infatti il radar del cruise control adattivo, sul parabrezza invece spicca la telecamera dell’active city break, il sistema di frenata automatica in città.
I gruppi ottici ospitano la tecnologia xeno per abbaglianti e anabbaglianti, che sono pure adattivi. Il taglio laterale è caratterizzato dal passo lungo 270 centimetri, che garantisce stabilità di marcia e abbondanza di spazio per i passeggeri anteriori e posteriori. I cerchi sono da 18″ e contribuiscono a rendere «piena» la linea laterale della giapponese.
Il taglio posteriore offre uno e non due scarichi, unica differenza dalla motorizzazione più potente da 2,2 litri diesel. Per il resto, abbiamo un paraurti abbondante e un bagagliaio di ottime dimensioni.
Interni
Gli interni della Mazda 3 trasmettono la stessa percezione di tecnologia e cura per il dettaglio emanati dalla linea esterna.
Il cockpit sembra cucito su misura, la posizione di guida è avvolgente, comoda e trattiene perfettamente il guidatore. I sedili sono infatti molto contenitivi e rivestiti in pelle bicolore. Quello del driver si regola elettricamente, ma non ci sono posizioni memorizzabili. Quello del passeggero si imposta invece manualmente. Complice il passo abbondante, dietro si sta comodamente. I passeggeri più alti hanno spazio sufficiente per viaggiare comodamente e le gambe non devono sottostare a scomodi compromessi.
Al centro del cruscotto troviamo il contagiri con indicatore digitale della velocità, sulla sinistra viene indicato il suggerimento di cambio marcia e sulla destra è collocato il computer di bordo. Bello e utile l’head up display, che riporta, tra le altre informazioni, la velocità e la distanza dal mezzo che ci precede.
Al centro di una plancia dalla linea pulita trova posto il grande display dell’infotainment, in pratica un tablet con funzione touchscreen ma solo a veicolo fermo. Infatti, al fine della sicurezza, il funzionamento «touch» è abilitato solo a vettura ferma, una volta in movimento i comandi possono essere impartiti per via vocale o tramite l’utilissima manopola posta sul tunnel centrale.
Il climatizzatore è separato per guidatore e passeggero ed è a gestione automatica. Sulla sinistra del volante troviamo i pulsanti di attivazione e disattivazione dei sistemi di sicurezza per la guida.
Il bagagliaio ha un’altezza di sponda abbondante, ma ci consente di caricare da 364 a oltre 1.200 litri grazie all’abbattimento dei sedili sdoppiati 60:40.
Meccanica
A disposizione per questo test drive abbiamo la Mazda3 con motorizzazione da 1.5 diesel. Si tratta di un motore su cui, grazie anche alla tecnologia Skyactiv-D si punta ad abbassare i consumi e la rumorosità. In effetti, dal punto di vista della percorrenza, il risultato è stato raggiunto: abbiamo percorso 14 chilometri con un litro in città, 20 a 110, 16 a limite autostradale.
Non guasterebbe un pizzico di potenza in allungo e in ripresa, ma per quella conviene orientarsi verso la motorizzazione da 2,2 litri. I 270 Nm di coppia permettono comunque di gestire la guida senza ricorrere frequentemente ai cambi marcia. Questo propulsore è quello più appetibile in un mercato che ha fatto del downsizing un manifesto programmatico.
Grazie al suo peso ridotto, Mazda 3 accelera da zero a cento in 11 secondi, e raggiunge una velocità massima di 185 chilometri orari. Sulla rumorosità si è lavorato bene eliminando il «ticchettio» tipico dei motori diesel.
Sicurezza
Tanta tecnologia volta alla sicurezza di guida su Mazda 3. A disposizione abbiamo: la protezione dell’angolo cieco, con indicatore sugli specchietti (non particolarmente visibile in caso di luce diretta forte) e con avviso acustico; l’active city break; il cruise control adattivo, che ci permette anche di impostare la distanza dal veicolo che ci precede; il lane departure assist. Sono tutti dispositivi che aumentano e non poco la percezione di sicurezza a bordo.
Su strada
Ottimo il comparto cambio-frizione su Mazda 3. Il primo è manuale, a 6 rapporti, ed è privo di scomodi impuntamenti. La seconda non è né morbida né pesante, e in generale non risulta pesante durante la guida in città. Anche lo sterzo della Mazda 3 si comporta al meglio, e pur contenendo molti comandi collocati sulle razze, denota un’organizzazione di insieme particolarmente razionale, facilmente intuibile fin dal primo contatto.
Ogni comando, ogni pulsante, sulla Mazda 3 è facilmente raggiungibile, dettaglio che ci è piaciuto molto perché ci consente di staccare raramente gli occhi dalla strada. L’esperienza di guida è molto positiva, la tenuta di strada è tosta e la giapponese non perde mai aderenza con il terreno.
L’assetto non é né troppo rigido né troppo morbido e in città ne beneficia il comfort, anche sullo sconnesso e sui dossi. Buona l’insonorizzazione in fase di marcia, il motore diesel alza la voce solo ai regimi medio-alti.
Quanto al bere, dopo un migliaio di chilometri in città, autostrada e percorsi collinare affrontato con due passeggeri, relativi bagagli e senza badare troppo al risparmio durante la guida, il computer di bordo ha calcolato un consumo medio di 6,2 litri per cento chilometri e 5,5 litri per cento chilometri a 130 all’ora costanti in autostrada).
A dimostrazione che la compatta giapponese si dimostra un ottimo compromesso tra piacere di guida, comfort di marcia e attenzione al portafogli.
Prezzo
La Mazda 3 1.5 Skyactiv-D ha un prezzo di listino di 25.550 euro con l’allestimento Exceed, quest’ultimo davvero completo di ogni optional desiderabile e anche di più. Se cercate più potenza conviene puntare sulla versione con motore diesel da 2,2 litri e 160 cavalli, che viene però 27.350 euro.
[ Andrea Tartaglia ]