La Q30 – prima vettura di segmento C di Infiniti e prima vettura del marchio prodotta in Europa (Sunderland, GB) – rappresenta per la Casa giapponese l’allargamento dei propri orizzonti: di target, di segmento e quindi di mercato; prodotta nelle linee di montaggio europee, a Sunderland, che proprio con questo modello iniziano la loro operatività, la nuova Q30 condivide la piattaforma MFA con la Mercedes Classe A
Corpo vettura
Si distingue dalle rivali tedesche per la sua evidente ed anticonvenzionale personalità, costituita da un mix di linee tese, morbide e spigolose al tempo stesso; la vista ¾ anteriore, sembra suggerire che il primo tratto di matita sia partito dalla coda per valorizzare una parte anteriore importante ed elegantemente aggressiva.
Interessante il triplice gioco di linee che caratterizza il cofano motore, la fiancata anteriore e la zona passaruota: dai montanti del parabrezza discendono sui lati del cofano due nervature importanti, che digradano verso l’anteriore che le ingloba dando linearità al punto di attacco della calandra; dai gruppi ottici posteriori parte l’alta linea di cintura che con il suo andamento sinuoso movimenta la fiancata, marca le maniglie e confluisce nel baffo cromato superiore della calandra, sopra al gruppo ottico anteriore; da quest’ultimo parte l’ultima, breve nervatura che dà muscolosità al passaruota e scende anteriormente verso l’alloggiamento del faro antinebbia posto a lato della presa d’aria orizzontale – sottostante la calandra – i cui listelli orizzontali accentuano visivamente la larghezza del muso.
La vista di fianco conferma l’impressione di partenza: una coda alta dal brevissimo sbalzo, un abitacolo dal parabrezza molto inclinato, quasi sfuggente ed una finestratura digradante verso l’alto a partire dalla linea centrale di congiunzione delle portiere; sotto la linea dei finestrini si nota l’andamento convergente verso il basso della nervatura superiore che percorre l’intera fiancata e verso l’alto della nervatura inferiore che ricorda vagamente quella della Mercedes Classe A.
Il motivo della breve nervatura che dà muscolosità al passaruota anteriore, si ripete posteriormente fra gruppo ottico e fascione mentre il «taglio» a punta di freccia del lunotto e del vicino terzo “finestrino” laterale dà dinamismo ed evita con maestria la banalizzazione di quell’area.
Ed infine eccoci al compatto lato B: questione di gusti ma per noi è una delle parti più riuscite di un’auto già al di fuori degli schemi; bello il portellone posteriore che incorpora lo spoiler superiore con terza luce ed un lunotto che – fortemente inclinato come il parabrezza – termina nel netto taglio verticale a filo della linea di cintura al di sotto del quale notiamo due grintosi gruppi ottici a triangolo rovesciato smussato suddivisi tra fiancatine posteriori e portellone «circondato» dall’importante fascione posteriore che incorpora l’estrattore trapezoidale ed i due terminali di scarico cromati ugualmente trapezoidali ma ad andamento inverso rispetto a quello dell’estrattore.
Infine le dimensioni: l’auto misura 4,42 metri di lunghezza per 1,80 di larghezza, mentre l’altezza da terra è di 1,49 metri. La capacità del bagagliaio è di 368 litri ed il suo disegno regolare, assieme alla suddivisione del divano posteriore, abbattibile a 60/40, in due parti separate (60:40) garantiscono una versatilità ed una capacità di caricare colli importanti, superiore alla media del segmento.
Interni
Molto curati e rifiniti, come è costume di Infiniti che evidenzia come la rumorosità e le vibrazioni in marcia siano – a 120 km/h – inferiori del 10% rispetto alla concorrenza, grazie al sistema Active Noise Cancellation ed ai particolari materiali fonoassorbenti utilizzati.
Il classico design della plancia a due grandi strumenti ad effetto analogico circolari, viene sobriamente vivacizzato dall’estensione orizzontale della palpebra che incorpora al centro il display touchscreen da 7” con l’infotainment InTouch migliorato rispetto a quello già visto sulla Q50.
I comandi secondari sono ben distribuiti fra plancia, tunnel centrale e pannelli porta laterali e belli sono il volante ed i sedili ad alto contenimento laterale; il livello di finitura è evidenziato dall’utilizzo di cuciture a contrasto (City Black con cuciture viola, Cafè Teak con cuciture nere e Gallery White con cuciture rosse), dagli inserti effetto legno e dalla scelta di materiali morbidi al tatto; montanti e padiglione sono rivestiti in tessuto italiano Dinamica.
Tecnica
La tenuta di strada è assicurata dall’avantreno McPherson e dal retrotreno Multilink, il tutto regolato in funzione della versione scelta. Le sospensioni del modello base e di quello Premium sono state tarate in funzione del comfort pur assicurando una tenuta di strada comunque dinamica mentre l’assetto del modello Sport è 15 mm più basso delle appena citate versioni ed è stato dotato di molle del 7% più rigide che mentre a bassa velocità offrono risposte immediate, alle alte garantiscono lo stesso livello di smorzamento degli altri modelli di Q30. Tutte sono dotate di servosterzo elettrico parametrico, preciso in velocità e leggero nel traffico.
L’impianto frenante è un Brembo a quattro dischi ventilati da 320 mm e pinza flottante a pistone mentre l’assistenza alla guida è garantita da cruise control attivo, Automatic park assist con Around view monitor e moving object detection, Blind spot monitoring, Forward collision warning con forward emergency braking ed Auto high beam assist.
Ampia la scelta dei propulsori, proposti in 5 diverse versioni:
– un 1.595 cc benzina da 122 e 156 cavalli ed una coppia da 200 e 250 Nm a partire da 1.250 giri.
– un 1.991 cc turbo benzina da 211 cavalli e 350 Nm di coppia a 1.200 giri riservato alla versione Sport;
– due diesel, un 1.461 cc da 109 cavalli e 260 Nm e il 2.143 di origine Mercedes da 170 cavalli e 350 Nm.
Per il cambio si può scegliere fra un manuale a 6 rapporti o un 7 marce automatico a doppia frizione DCT.
Versioni
4 le versioni disponibili: Base, Premium, Premium Tech e Sport, con diverse possibilità di personalizzazione degli esterni. La Premium offre ad esempio i fendinebbia anteriori a Led, i retrovisori esterni riscaldati, cerchi in lega da 18 pollici e doppi scarichi rettangolari cromati mentre la versione Sport ha i fascioni paraurti maggiorati, la griglia anteriore nero lucido, le minigonne, cerchi in lega da 19 pollici, doppio scarico rettangolare ed infine un assetto ribassato di 15 mm.
Prezzi
A partire da 24.990 euro per la versione a benzina e 25.490 per la versione diesel con possibilità di ordinare già da ora (le consegne inizieranno tra qualche mese…) una versione speciale City Black Edition full optional a 33.460 euro. Nei Piani di sviluppo di Infiniti, la Q30 ha assunto un valore strategico e dovrà contribuire in maniera incisiva all’espansione del marchio che ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con 154.600 vendite (+16% rispetto allo stesso periodo del 2014).
[ Giovanni Notaro ]