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BMW X1, nuova linea, nuovi motori e nuovi cambi

Per il SAV di Monaco più spazio per passeggeri e bagagli, propulsori anche a 3 cilindri e nuovo cambio manuale a 6 rapporti o Steptronic a 8 rapporti. Abbiamo provato la xDrive 25d con il potente Diesel 4 cilindri 2 litri da 231 cavalli

La BMW X1 xDrive 25d e la Rocca di Forlimpopoli

Forlimpopoli – Nata nel 2009, la X1 è un modello cardine nella produzione BMW con oltre 730.000 esemplari venduti globalmente. Ora, come tradizione della Casa, alla scadenza del 6° anno di produzione, viene proposta la seconda generazione di questo Sport Activity Vehicle.

Sostanzialmente la versione precedente della X1 (E84) utilizzava la piattaforma della Serie 3 Touring, mentre la nuova X1 (F48) si basa su quella della Serie 2 Active Tourer, perciò cofano motore più corto, con il parabrezza avanzato di 150 mm, propulsore in posizione trasversale e di conseguenza maggiore spazio interno.

Nella sostanza, non un restyling, ma una vettura completamente nuova, con volumi interni maggiori volti a migliorare lo spazio a disposizione dei passeggeri, allestimenti  più esclusivi e valori dinamici di guida più efficaci, con particolare attenzione alla riduzione dei consumi e delle emissioni. Migliorato il valore di penetrazione aerodinamica, con un Cx di 0,28, ottenuto con il sottoscocca chiuso, Air Curtain anteriori integrate nelle prese d’aria per ridurre i vortici d’aria e Aeroblades posteriori. Nello sviluppo della nuova X1, BMW ha voluto rafforzare le qualità del precedente modello e consolidare la sua posizione leader nel segmento di appartenenza.

La linea

Con il suo aspetto meno stradale e la maggiore altezza della scocca, la nuova X1 consolida la sua appartenenza alla famiglia delle «X», sigla che non identifica i modelli a 4 ruote motrici della Casa, ma più in generale i SUV ed i SAV.

Le dimensioni esterne del corpo vettura sono rimaste praticamente le stesse del modello precedente (lunghezza  -15 mm), salvo l’altezza aumentata di 53 mm (1.598 mm).

I passaruota maggiormente bombati hanno consentito di aumentare la carreggiata anteriore a tutto vantaggio della stabilità della vettura e del suo aspetto muscoloso, accentuato dal caratteristico frontale a 6 occhi, composto dai fari fendinebbia circolari inferiori e dai doppi proiettori dei gruppi ottici principali, Full-Led di serie nelle versioni top di gamma, che convergono verso il doppio rene BMW centrale, a formare con la presa d’aria inferiore una «X», un family feeling tipico della Serie.

Nella vista laterale la linea a cuneo risulta maggiormente evidenziata dalla maggiore altezza del tetto che degrada verso la parte posteriore, nella quale si notano i nuovi gruppi ottici a forma di «L» che accentuano la loro luminosità con l’opzione Full-Led abbinata ai gruppi ottici anteriori.

La nuova X1 è disponibile in 5 livelli di finitura: Advantage, Business, xLine, Sport Line e M Sport. A parte alcuni profili e modanature di colore e finitura diversa, la Sport Line è dotata di sedili sportivi neri con cuciture rosse o grigio, mentre la M sport è arricchita con il pacchetto aerodinamico «M», cerchi da 18” o 19”, sedili in stoffa/Alcantara, volante in pelle «M» e modanature in alluminio

La gamma colori comprende 2 colori pastello e 10 vernici metallizzate più un esclusivo Estoril Blu riservato al Modello M Sport.

Interni

Fin dall’accesso al posto di guida si apprezza la maggiore abitabilità interna. Grazie alla maggiore altezza del corpo vettura e alla rimodulazione dei sedili, la posizione di guida risulta essere rialzata di 36 mm con una conseguente migliore visibilità nel traffico. Ancora meglio per i passeggeri seduti dietro che si elevano di 64 mm e con uno spazio per le gambe maggiore di 37 mm, che possono diventare 66 mm con l’opzione del divanetto  scorrevole di 13 cm (310 euro) e con lo schienale reclinabile. Maggiore di 85 litri il volume del vano bagagli, ora di 505 litri, che possono diventare 1.550 (+250 litri rispetto al modello precedente), abbattendo elettricamente le 3 sezioni (40:20:40) dello schienale posteriore. Per il trasporto di oggetti più lunghi si può richiedere l’opzione dello schienale anteriore del passeggero ribaltabile in avanti (200 euro). Il sedile del guidatore può essere a regolazione elettrica (970 euro) e con posizione memorizzabile.

Oltre allo spazio, molta cura è stata dedicata all’allestimento degli interni per offrire il massimo confort ai passeggeri, i quali possono contare su una dotazione di serie completa e raffinata fin dalle versioni «base». Dietro al volante 2 strumenti circolari e al centro della plancia il Control Display da 6,5” del sistema iDrive. A richiesta si può disporre dell’innovativo sistema Navigation Connected Pro (2.750 euro) che comprende il Control Display da 8,8” e il BMW Head-Up-Display che consente di visualizzare le principali informazioni del navigatore e altre informazioni relative alla guida, proiettati alla base del parabrezza per una migliore e più immediata visualizzazione.

Di serie i sedili sono rivestiti in stoffa nell’abbinamento di colore nero/antracite, mentre come optional si può scegliere la pelle (1.500 euro) nella variante Dakota nera o Canberra  beige, anche nella finitura perforata, con modanature in rovere opaco.

Tra gli altri optional a richiesta,  c’è il tetto panoramico in vetro di grandi dimensioni (1.200 x 847 mm) apribile elettricamente (1.300 euro) e il sistema HiFi Harman Kardon da 360 W e 12 altoparlanti (800 euro).

Motori e Cambi

I propulsori della nuova X1 sono i TwinPower Euro6 di ultima generazione realizzati da BMW Group e al momento del lancio si può scegliere tra 2 motori a benzina e 3 Diesel, tutti a 4 cilindri da 2 litri e disposti per la prima volta trasversalmente, con la trazione anteriore o integrale. Dal prossimo mese di novembre si aggiungeranno i 3 cilindri a benzina da 136 cv e Diesel da 116 cv, ma con la sola trazione anteriore. Seguirà entro giugno 2016 la versione xDrive 30e Plug-in Hybrid, dovrebbe essere equipaggiata con il propulsore a benzina a 3 cilindri, più un motore elettrico sull’asse posteriore per una potenza totale di circa 200 cavalli.

Rispetto al passato i numeri presenti nella sigla del modello non indicano più la cilindrata, ma semplicemente il livello di potenza, peraltro non intuitivamente individuabile.

Tanto per semplificare, c’è da dire che i motori sono modulari, con una cilindrata unitaria per cilindro di circa 500 cc e con potenze variabili, la lettera «i»dopo il numero indica benzina, «d» Diesel, mentre per la trazione, la sigla «sDrive» indica anteriore, «xDrive» integrale.

X1 in sintesi

Modelli a benzina 2 litri

● xDrive 25i da 231 cv con una coppia di 350 Nm. Velocità max. 235 km/h, 0-100 in 6,5 s, consumo 6,6 l/100 km, emissioni CO2 152 g/km.

● xDrive 20i da 192 cv, coppia 280 Nm. Velocità max. 223 km/h, 0-100 in 7,4 s, consumo 6,4 l/100 km, emissioni CO2 149 g/km.

● sDrive 20i da 192 cv, coppia 280 Nm. Velocità max. 225 km/h, 0-100 in 7,7 s, consumo 6,0 l/100 km, emissioni CO2 139 g/km.

Modelli a gasolio 2 litri

● xDrive 25d da 231 cv, coppia 450 Nm, Velocità max. 235 km/h, 0-100 in 6,6 s, consumo 5,2 l/100 km, emissioni CO2 137 g/km.

● xDrive 20d da 190 cv, coppia 400 Nm. Velocità max. 219 km/h, 0-100 in 7,6 s, consumo 5,1 l/100 km, emissioni CO2 133 g/km.

● sDrive 18d da 150 cv, coppia 330 Nm. Velocità max. 205 km/h, 0-100 in 9,2 s, consumo 4,3 l/100 km, emissioni CO2 114 g/km.

A parte la sDrive 18d che di serie viene equipaggiata con il nuovo cambio manuale a 6 rapporti, tutte le altre versioni dispongono di serie del nuovo cambio automatico Steptronic a 8 rapporti. Ambedue i cambi sono stati sviluppati ex novo per la X1 e si distinguono per un migliore rendimento del motore e un maggiore dinamismo nella cambiata. In particolare, il cambio manuale è dotato di un sensore che adegua il numero dei giri del motore a quelli dell’albero del cambio in modo da offrire un inserimento più equilibrato. Questo cambio equipaggerà di serie le motorizzazioni a 3 cilindri, per le quali sarà comunque disponibile a richiesta un automatico Steptronic a 6 rapporti.

Trasmissione e Sospensioni

Nelle versioni contrassegnate con la lettera «x», dispongono della trazione integrale intelligente xDrive resa ulteriormente più versatile e veloce nell’inserimento. In condizioni di aderenza normali, la trazione è anteriore, ma in caso di necessità viene trasferita automaticamente alla o alle ruote che in quel momento hanno aderenza. Questo sistema viene tenuto sotto controllo da una centralina la quale riceve costantemente dal sistema DSC (Dynamic Stability Control) i dati relativi alla velocità, l’accelerazione trasversale e longitudinale, il raggio di sterzata, l’inclinazione del corpo vettura, il numero dei giri delle singole ruote e l’impostazione del selettore della modalità di guida. Con l’incrocio di questi dati, in una frazione di secondo la centralina agisce sulla frizione Hang-On posizionata sul differenziale posteriore che attraverso una pompa idraulica trasferisce fino al 100% la coppia motrice alle ruote posteriori con ripartizione tra la destra e la sinistra in funzione dell’aderenza.

Rispetto alla precedente versione della X1, anche l’assetto e le sospensioni sono state sviluppate ex novo, con un braccio unico anteriore e multilink posteriore. Largo uso di acciai ad alta resistenza e alluminio per contenere il peso. Inoltre, per la prima volta la X1 dispone, a richiesta, del Dynamic Damper Control (500 euro) che consente di regolare gli ammortizzatori su 2 posizioni in modo da privilegiare il comfort o l’assetto su strada. Assetto che viene ulteriormente esaltato con l’opzione «M» (350 euro) che abbassa il corpo vettura di 10 mm.

A seconda delle versioni, i cerchi in lega possono essere da 17”, 18” o 19”, rispettivamente con pneumatici 225/55R, 225/50R o 225/45R. Non è prevista la ruota di scorta, ma si può optare per gli pneumatici Runflat (265 euro).

Equipaggiamenti

Tutte le versioni dispongono di serie della modalità Stop&Go e dell’Active Cruise Control con funzione frenante, abbinato al Park Distance Control che agevola nelle manovre di parcheggio. Per la telecamera posteriore bisogna aggiungere 400 euro.

Di serie anche la selezione della modalità di guida (Select Drive), attraverso 2 pulsanti posizionati sul tunnel centrale a fianco del selettore del cambio. Oltre alla modalità Comfort si può scegliere tra Sport e Eco Pro. In questa ultima modalità, con il cambio Steptronic, l’elettronica inibisce la catena cinematica quando il guidatore stacca il piede dall’acceleratore ad una velocità tra i 50 e i 160 km/h, ovvero si utilizza la funzione «veleggio» che consente di avere meno attriti meccanici e di conseguenza risparmiare carburante.

Se si viaggia spesso in città può essere utile il Driving Assistant (750 euro) che comprende il Lane Deparure Warning  a segnalare involontari cambi di corsia o il sopraggiungere nella corsia laterale di un altro veicolo e il Pedestrian Warning con funzione frenante City per prevenire possibili incidenti urbani accorciando sensibilmente i tempi di reazione del guidatore. Nella versione Plus (1.250 euro), fino alla velocità di 60 km/h il guidatore viene esonerato quasi da ogni impegno di guida a condizione che tenga almeno una mano sul volante. Il sistema provvede a mantenere la distanza dal veicolo che precede regolando la velocità e mantiene la vettura al centro della corsia intervenendo sullo sterzo. Questa modalità può essere utile quando ci si trova incolonnati in autostrada.

 

Come ogni vettura di ultima generazione, anche la X1 ha la possibilità di essere connessa con il Connected Drive Service (370 euro) che comprende la chiamata di emergenza nella propria lingua e i BMW Teleservices. Inoltre è possibile accedere all’offerta di oltre 22 milioni di titoli musicali.

L’apertura e chiusura del portellone posteriore è elettrica di serie praticamente in tutte le versioni, però se si vuole essere ancora più comodi, con il Comfort Access (400 euro) è possibile aprirlo agitando il piede sotto il paraurti posteriore, entrare nella vettura senza pigiare il tasto sul telecomando ed avere le maniglie illuminate, molto pratico di notte.

Come va la xDrive 25d

Già da fermi, appena seduti al posto di guida, si apprezza la posizione rialzata che consente una visibilità a 360° ed i sedili in pelle moderatamente avvolgenti della versione Sport Line. Facile trovare la posizione di guida ideale con la regolazione elettrica del sedile e manuale del volante sia in altezza che in profondità. La plancia ricorda quella della Serie 2 Active Tourer, con al centro lo schermo da 8,8” del sistema iDrive con il Navigation Connected Pro con il quale si può facilmente interagire per mezzo del pomello posto al centro del tunnel tra i 2 sedili. Pigiato il pulsante Stop&Start, peraltro nascosto dalla corona del volante, si attiva la strumentazione di bordo e selezionando la cloche del cambio Steptronic su «D» (Drive) si è pronti a partire.

La versione oggetto di questo primo mini-test è la xDrive 25d, ovvero il motore Diesel  a 4 cilindri più potente mai montato su una BMW: 2 litri per 231 cavalli.

Non serve percorrere molti chilometri per prendere padronanza della vettura e apprezzare le sue doti di comfort e stabilità. I pulsanti del Select Drive consentono di regolare gli ammortizzatori e più in generale le sospensioni, in modo da contenere il rollio in curva, ma anche la risposta del cambio Steptronic che diventa più immediata.

Se su strada si può apprezzare la sicurezza offerta dalla trazione integrale xDrive, è sullo sterrato e in condizioni di scarsa aderenza che le sue caratteristiche vengono esaltate al massimo. Pur non disponendo di pneumatici specifici e di una elevata escursione delle sospensioni, la X1 affronta il terreno a scarsa aderenza con molta disinvoltura, il guidatore non si accorge se le ruote aderiscono o slittano.

La centralina distribuisce in modo molto preciso la coppia motrice laddove serve e la X1 avanza sicura senza «sparare» inutilmente fango.

Anche affrontando con la X1 situazioni che il comune utente difficilmente si possa trovare, si apprezzano i corti sbalzi anteriore e posteriore ed una motricità ottimale anche se ad una ruota manca totalmente il contatto con il suolo.

[ Paolo Pauletta ]

 

 

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