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MV Agusta compie 70 anni

Eventi, manifestazioni, sport, storia e programmi aziendali nell’anniversario della fondazione di questo mito senza tempo…

Nel 2015 MV Agusta festeggia il suo settantesimo anno di vita. Per sottolineare la ricorrenza, è stato organizzato un calendario di celebrazioni ed eventi che vanno dal lancio delle nuove MV Agusta F4 RC (Reparto Corse) e Turismo Veloce alla partecipazione al Mondiale WSBK e WSS MV Agusta, dal Riding Experience con Ciro de Petri alla 2° edizione «Gli amici di Claudio» ed al 22° revival MV Agusta a Cascina Costa 

Il team MV Agusta «Reparto Corse»

Miodo migliore di presentarsi nella «Supersport» Team e moto non avrebbero potuto orchestrarlo: a Philip Island (Australia), la squadra MV Agusta «Reparto Corse» impegnata nella categoria «Supersport» e formata dal vice-Campione del mondo Jules Cluzel e da Lorenzo Zanetti, ha fatto l’uno-due nel primo di giorno di test mentre nella WSBK Leon Camier ha fatto registrare il 12° tempo con la nuovissima F4 RC (Reparto Corse) da 212 cavalli (111 Nm la coppia, 175 kg il peso a secco) che paga, ovviamente, un rodaggio in gara tutto da fare.

Il 4 cilindri da 998 cc sarebbe una riedizione profondamente rivista nei manovellismi di quello della F4 RR e molte di queste novità tecniche potrebbero essere mutuate sulla versione stradale. 

MV Agusta F4 RC (Reparto Corse) stradale

Le due inquadrature sopra riprodotte (non ufficiali ma circolanti sul web) raffigurano una delle novità 2015 (l’altra è l’attesa Turismo Veloce) che segna l’ingresso di MV Agusta nel segmento turismo; come sempre accade in questi casi, le notizie che circolano in questi giorni sono in parte indiscrezioni ed in parte verità non ancora confermata: e così ecco che questa «F4» sarà costruita in 250 esemplari, avrà una livrea con grafica tricolore che ricorderà quella vista su alcuni esemplari da competizione mentre il numero 37 corrisponde al numero di mondiali vinti.

E ancora alcune fonti suggeriscono una potenza ed un peso identici a quelli della SBK il che ci sembrerebbe troppo bello per essere vero mentre sarebbero di Termignoni gli scarichi in titanio, della Ohlins le sospensioni elettroniche e della Brembo i freni

La presentazione di questa moto esclusiva (che dovrebbe essere omologata per due persone e che rappresenta una estremizzazione della pur brillante F4 RR) dovrebbe aver luogo entro febbraio e già si specifica che il prezzo sarà di 36.900 euro.

Se la F4 RC (Reparto Corse) stradale rappresenta la moto del futuro, non si può non ricordare quella della rinascita, la MV Agusta F4 che nel 1997 comparve dopo una pausa di 20 anni all’EICMA impressionando pubblico ed esperti per il concentrato di tecnica ed estetica che la rendeva unica (Telaio a traliccio, sospensione mono-braccio, cambio estraibile, valvole a disposizione radiale, regolazione del cannotto di sterzo) rilanciando nettamente il marchio MV e questo grazie all’intuizione proprio di Claudio Castiglioni, al quale va il merito – fra gli altri – della nascita della Cagiva, del rilancio di Ducati e Husqvarna. 

Il Turismo (Veloce) secondo MV Agusta Adventure

L’altra novità 2015 della MV è la Turismo Veloce, modello 800 cc tre cilindri che segnerà l’ingresso del marchio nell’affollato segmento delle moto da granturismo e sarà anche la moto ufficiale della MV Agusta Adventure http://www.mvagustaadventure.com, la nuova «Riding Accademy» del celebre Ciro De Petri, «uomo-avventura» e vincitore di Parigi-Dakar (quelle che ancora si correvano in terra d’Africa) con l’Elefant della Cagiva, azienda oggi nel portafoglio MV.

Il partecipante-tipo a questi «corsi in viaggio» è il motociclista che intende perfezionare le proprie capacità di guida a bordo di una MV Agusta, scegliendo il territorio sul quale farlo, dalle nostrane dolomiti alle piste sahariane o ancora nei grandi spazi americani. 

22° Revival MV Agusta di Cascina Costa e 2° edizione de «Gli amici di Claudio»

 

Il 24 maggio si terrà il 22° Revival MV Agusta di Cascina Costa, un week-end da vivere all’interno dello storico stabilimento di Schiranna, un appuntamento ben sentito dagli appassionati, con sfilate di moto d’epoca esposizione, concorsi, show, test, ed esibizioni a ricordo della leggendaria immagine di Claudio Castiglioni. 

I programmi aziendali

La partnership con Mercedes-AMG metterà quest’anno a fattor comune i valori di performance, esclusività e stile tipici dei due marchi attraverso l’organizzazione di attività di comunicazione ed eventi pensati per le rispettive community. 

Da sottolineare che uno degli effetti d’immagine più dirompenti di questa alleanza italo-tedesca è l’inserimento in primo piano del logo Mercedes-AMG nella livrea delle MV che corrono in Superbike.

Altro effetto – assai più concreto – di questa alleanza risiede nella cifra mai ufficializzata, legata a questo acquisto che per alcune fonti oscillerebbe fra i 30 ed i 35 milioni di euro mentre altri 15 milioni dovrebbero provenire da un finanziamento di 15 milioni riveniente da Saci e BPM e finalizzato proprio alla crescita dell’export versoi mercati, in particolare, brasiliano, del sud est asiatico ed statunitense. Su quest’ultimo mercato MV Agusta vende al momento pochissimo; in questo caso proprio la partnership con Mercedes-AMG, che negli USA ha un’immagine fortissima, potrebbe giuocare un ruolo fondamentale per il marketing del marchio italiano che d’altra parte può oggi contare su una gamma di 19 modelli a tre e quattro cilindri, con potenze da 110 a oltre 200 cv destinati ad incontrare le esigenze di una élite di appassionati fortemente motivati nella ricerca di stile e performance al top.

Per quanto attiene ai volumi di vendita l’obiettivo di Cascina Costa è il superamento delle 10.000 moto prodotte già quest’anno, per puntare al raddoppio entro il 2018 con un fatturato che raggiungerebbe i 200 milioni di euro.   Altro argomento all’attenzione di certo non immediata del management potrebbe essere quello del rilancio del marchio Cagiva. 

La Storia in pillole

13 febbraio 1945: nasce la MV Agusta, «costola» della Costruzione Aeronautiche Giovanni Agusta costituita a sua volta nel 1919; oggetto dello scorporo è il ramo d’azienda dedicato alla progettazione e produzione di motocicli che aveva da tempo pronto il progetto della MV Agusta 98, una moto versatile, affidabile e dai contenuti costi di gestione.

La sua produzione inizia nei primi mesi del 1946, pochi mesi dopo la fine della II Guerra Mondiale e la promozione commerciale del nuovo marchio si opta per la via delle competizioni stradali nelle quali la «98» si imporrà conquistando 270 vittorie e 75 titoli iridati il primo dei quali fu merito del britannico Cecil Sandford, mentre il primo titolo italiano arriverà nel 1955 grazie a Carlo Ubbiali.

Quando MV Agusta decise di competere nella classe regina, fu John Surtess in sella alla MV Agusta 4 cilindri, che di titoli ne vinse ben 7 interrompendo i trionfi di Moto Guzzi e Gilera e poiché la classe non è acqua, Surtees, una volta passato in Formula 1, si laureò campione del mondo 1964 al volante della Ferrari 158.

A Surtees subentrò Mike «the Bike» Hailwood, che dominò dal 1962 al 1965 per poi passare la mano a Giacomo Agostini, che con i suoi 15 titoli in 350 e 500 è stato ed è tutt’ora il pilota più iridato di sempre.

A chiudere la serie iridata fu un altro inglese, Phil Read che nel 1974, conquistò l’ultimo titolo iridato nella classe regina mentre l’ultima vittoria della MV Agusta (GP di Germania 1976), si deve a Giacomo Agostini che, prima dell’avvento della MotoGP nel 2002, firma anche l’ultima vittoria di una moto a 4 tempi.

Non di analoga risonanza furono i successi nella produzione di serie, ma MV Agusta firmò comunque alcune anteprime come la «600» del 1965 che fu la prima quattro cilindri moderna.

Nel 1971 muore il Conte Domenico Agusta e la gestione passa al fratello Corrado, che ritiene prioritario il business elicotteri rispetto a quello delle moto tanto che nel 1977 la MV chiude per riapparire solamente nel 1991, quando Claudio Castiglioni rileva il marchio.

Ceduta la Ducati, il gruppo Cagiva presenta al Salone di Milano del 1997 la «sua» prima MV: la F4 750 disegnata da Massimo Tamburini, che riscuote subito grande successo grazie ai forti contenuti tecnologici e di stile così fuori dalla norma da venir coperti da brevetti.

In seguito arriva la Brutale, un altro successo di critica e pubblico ma la crisi finanziaria del gruppo Cagiva ferma tutto; dopo un tentativo di accordo con Piaggio sarà la malese Proton a rilanciare il marchio varesino ma dopo un solo anno è nuovamente crisi e nel 2007 Cagiva cede Husqvarna a BMW, mentre nel 2008 il controllo di MV passa ad Harley-Davidson che a loro volta, e sempre dopo un anno, cedono la mano a Claudio Castiglioni che nell’estate del 2010 rientra in MV sborsando simbolicamente 1 euro.

[ Giovanni Notaro ]

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