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Al traguardo di «From 100% to 5%» due vincitrici: Lancia Ypsilon per l’efficienza, KIA EV3 per l’autonomia

grafica: Fabrizio Cristiani

La quinta edizione della più grande prova indipendente organizzata in Europa per misurare le prestazioni effettive delle auto elettriche, ha decretato due vincitrici: Lancia Ypsilon per l’efficienza, KIA EV3 per l’autonomia. Le 12 vetture partecipanti si sono date virtuale battaglia sul difficile terreno del Grande Raccordo Anulare di Roma. L’obiettivo: evidenziare i consumi «reali», l’autonomia e l’efficienza delle auto elettriche

 

È tempo di tirare le somme per «From 100% to 5%», il più grande test comparativo di auto elettriche a livello europeo che, promosso da Motor1.com e InsideEVs, ha messo in sfida su 68,2 km del Grande Raccordo Anulare di Roma, 12 vetture elettriche chiamate a dimostrare le loro migliori performance sia in fatto di autonomia che di efficienza.

Due dunque le vincitrici della gara: Lancia Ypsilon per l’efficienza, KIA EV3 per l’autonomia. Una sfida che ha messo nero su bianco i dilemmi che maggiormente assillano gli interessati alle motorizzazioni green: i consumi delle auto elettriche in condizioni di guida reale, i costi per i rifornimenti di energia e i chilometri di autonomia. Il test infatti, ha l’obiettivo di mettere in evidenza l’efficienza delle auto nel traffico «reale», misurando il consumo in kWh ogni 100 km e calcolando il costo di gestione di ogni singola vettura.

In questa quinta edizione – che ha visto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale e del «Centro di Alta Formazione Laudato sì» – sono stati messi a confronto 12 nuovi modelli selezionati fra quelli più compatti ed economici introdotti sul mercato negli ultimi mesi, privilegiando le versioni cosiddette «standard range», cioè con batteria più piccola e un prezzo di acquisto più competitivo. Per ogni auto è stata anche calcolata l’autonomia effettiva, differenziando i risultati per i modelli standard da quelli con batteria più grande, in quanto non direttamente confrontabili.

Le regole della prova sono state uguali per tutte le auto: partenza con il 100% di ricarica e programma di guida normale in carovana lungo la carreggiata esterna del GRA (limiti di velocità di 130 o 110 km/h), climatizzatore acceso a 22 gradi, finestrini chiusi, una sola persona a bordo. Il test di ogni singola auto si è concluso quando la batteria è arrivata al 5% di carica.

I risultati del test

La più parsimoniosa si è dimostrata la Lancia Ypsilon con un consumo di 15,9 kWh/100 km, per un costo indicativo medio di 9,7 €. A fare la differenza la sua carrozzeria da berlina, più bassa e aerodinamica, e ad un peso inferiore ai valori di gran parte delle altre auto (circa 1.561 kg).

Sul secondo gradino del podio delle vetture con minori consumi si è classificata la Mini Aceman con il dato di 16,1 kWh/100 km (per un costo di 9,9 € ogni 100 km), pur con un peso superiore di circa 150 kg rispetto alla Ypsilon e un motore piuttosto potente (184 CV).

Molto vicina alle prime due in classifica si è posizionata la Hyundai Inster che, con una carrozzeria più alta (158 cm) e meno di 1.430 kg di peso, è stata però l’auto più leggera del test e ha uno dei motori meno potenti tra le partecipanti (115 CV), per un consumo a fine prova di 16,4 kWh/100 km (10 € ogni 100 km).

Anche nel caso della Kia EV3 il risultato in termini di efficienza (17 kWh/100 km, pari a 5,9 km/kWh) è apparso interessante, anche perché l’ha portata sul podio della classifica di autonomia (superiore a 320 km).

A metà classifica si posiziona l’Alfa Junior con 17,5 kWh/100 KM e un’autonomia complessiva di 289 KM, per un totale di 4 giri di Grande Raccordo Anulare (-29% rispetto al dichiarato).

La Renault 5 ha registrato consumi superiori pari a 19 kWh/100 km (5 km/kWh), al pari della Omoda 5 (19,2 kWh/100 km o 5,2 km/kWh).

Poco sotto la soglia dei 5 km/kWh si sono posizionate tutte le altre partecipanti al test (da sx): la Volvo EX30 (20,5 kWh/100 km o 4,9 km/kWh) e la smart #1 (21,9 kWh/100 km o 4,6 km/kWh), le auto più pesanti in rapporto alla dimensione della batteria e anche tra le più potenti di questa prova, e la Citroën C3 (20,6 kWh/100 km o 4,9 km/kWh), per caratteristiche più adatta alla guida nel traffico che ad andature sostenute come nel caso del test. 

Autonomia “personalizzata”

Sul fronte dell’autonomia rilevata, mantenendo la necessaria divisione tra vetture cosiddette standard range e quelle long range (con batterie di capacità superiori), la Kia EV3 (foto in alto) ha percorso il maggior numero di chilometri, compiendo 4,5 giri di GRA (323 km), seguita dalla Omoda 5 (4,4 giri e 318 km) e dalla Lancia Ypsilon, con 4,2 giri e 302 km.

Le due auto che invece avevano le batterie più grandi (82 kWh) e il peso più elevato (oltre i 2.100 kg) hanno superato i 400 km di autonomia: la Ford Explorer (18,2 kWh/100 km) e la Skoda Elroq (19,3 kWh/100 km).

Interessante scoprire che l’autonomia rilevata nel corso del test è stata mediamente inferiore al dato dichiarato in ciclo di omologazione WLTP del 28%.

Ha sottolineato Alessandro Lago, Direttore di Motor1.com e InsideEVs.it.:Quando si parla di elettriche il primo pensiero va all’autonomia, ma per le auto più compatte e possibilmente economiche, dovremmo verificare innanzitutto il consumo di energia, esattamente come facciamo con le auto benzina o diesel dove la prima domanda che ci si pone è: quanto fa con 1 litro? L’unità di misura qui sono i kWh, ma il principio è esattamente lo stesso ed è importante sensibilizzare le persone a scegliere l’auto anche in base a questo parametro”.

«From 100% to 5%» è una prova indipendente la cui realizzazione è stata sostenuta da Plenitude, in qualità di charging partner ufficiale delle vetture, Pirelli e Ayvens. 

[ Andrea Colomba ]

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